Un Amplificatore dal suono molto ricco...

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TomCapraro
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Re: Un Amplificatore dal suono molto ricco...

#21 Messaggio da TomCapraro »

Carlo ha scritto: 20/08/2022, 13:26 Secondo te quando le misure sono ininfluenti ?
Quando a parità di elementi lineari, quali ad esempio la risposta in frequenza, le alterazioni non lineari (o distorsioni di vario genere) ricadono dentro una forbice compresa tra -90dB e -120dB.
Fare intendere che un apparecchio sia una ciofeca (se ha -90dB di distorsione integrale) rispetto uno che ne produce -120dB può essere soltanto una gara ai numeri.
Ai fini dell'ascolto musicale l'orecchio umano (come abbondantemente dimostrabile) trova grosse difficoltà nell'individuare distorsioni anche a -70dB.
Anche quello che ha menzionato Mario è giusto, ovvero produrre misure nel contesto di effettive condizioni d'uso.
Possiamo starne certi che, se l'orecchio si accorge **oggettivamente di qualcosa, gli strumenti lo rilevano in modo ancora piu semplice ed efficace.

**per poter definire l'udibilità oggettiva di qualcosa, servono ascolti "filtrati" da tutti gli elementi che possono spostare il dato oggettivo a dato presunto. (ad esempio la vista, che crea aspettative)
La percezione, ad esempio, è oggettivamente un dato presunto, quindi può risultare congruo, come può risultare immaginario. (sarebbe il caso in cui si percepiscono differenze a parità assoluta di misure)
saluti, Tom
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Re: Un Amplificatore dal suono molto ricco...

#22 Messaggio da Coltr@ne »

MarioBon ha scritto: 20/08/2022, 16:20 Le misure vanno fatte nelle effettive condizioni d'uso e questo, per un amplificatore, significa con gli altoparlanti collegati e due canali in funzione.
Purtroppo l'impedenza dei diffusori è troppo variabile e costringe a scegliere amplificatore sovradimensionati.
Secondo me le misure sugli ampli, per essere significative, vanno ripetute più volte con carichi decrescenti e poi rifatte con stimoli che lo portino al clipping profondo
(la gestione del clipping è uno degli aspetti più importanti).
Il migliore è quello che si comporta meglio sul carico più basso e più reattivo e che ristabilisce il funzionamento lineare più velocemente dopo il clipping.
Con quale misura si verifica?
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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Re: Un Amplificatore dal suono molto ricco...

#23 Messaggio da Coltr@ne »

TomCapraro ha scritto: 20/08/2022, 17:06
Carlo ha scritto: 20/08/2022, 13:26 Secondo te quando le misure sono ininfluenti ?
Quando a parità di elementi lineari, quali ad esempio la risposta in frequenza, le alterazioni non lineari (o distorsioni di vario genere) ricadono dentro una forbice compresa tra -90dB e -120dB.
Fare intendere che un apparecchio sia una ciofeca (se ha -90dB di distorsione integrale) rispetto uno che ne produce -120dB può essere soltanto una gara ai numeri.
Ai fini dell'ascolto musicale l'orecchio umano (come abbondantemente dimostrabile) trova grosse difficoltà nell'individuare distorsioni anche a -70dB.
Anche quello che ha menzionato Mario è giusto, ovvero produrre misure nel contesto di effettive condizioni d'uso.
Possiamo starne certi che, se l'orecchio si accorge **oggettivamente di qualcosa, gli strumenti lo rilevano in modo ancora piu semplice ed efficace.

**per poter definire l'udibilità oggettiva di qualcosa, servono ascolti "filtrati" da tutti gli elementi che possono spostare il dato oggettivo a dato presunto. (ad esempio la vista, che crea aspettative)
La percezione, ad esempio, è oggettivamente un dato presunto, quindi può risultare congruo, come può risultare immaginario. (sarebbe il caso in cui si percepiscono differenze a parità assoluta di misure)
Trasformati in percentuale a quanto corrispondono?
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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Re: Un Amplificatore dal suono molto ricco...

#24 Messaggio da TomCapraro »

Coltr@ne ha scritto: 20/08/2022, 19:03 Trasformati in percentuale a quanto corrispondono?
Allo 0,032%
saluti, Tom
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Re: Un Amplificatore dal suono molto ricco...

#25 Messaggio da MarioBon »

Coltr@ne ha scritto: 20/08/2022, 19:01
MarioBon ha scritto: 20/08/2022, 16:20 Le misure vanno fatte nelle effettive condizioni d'uso e questo, per un amplificatore, significa con gli altoparlanti collegati e due canali in funzione.
Purtroppo l'impedenza dei diffusori è troppo variabile e costringe a scegliere amplificatore sovradimensionati.
Secondo me le misure sugli ampli, per essere significative, vanno ripetute più volte con carichi decrescenti e poi rifatte con stimoli che lo portino al clipping profondo
(la gestione del clipping è uno degli aspetti più importanti).
Il migliore è quello che si comporta meglio sul carico più basso e più reattivo e che ristabilisce il funzionamento lineare più velocemente dopo il clipping.
Con quale misura si verifica?
Oscilloscopio, basta visualizzare il clipping di un'onda sinusoidale o meglio quadra così si vede anche lo slew rate. Se un ampli ammette una tensione di uscita di 40 Volt con 1 Volt in ingresso, per mandarlo in clipping profondo si applicano in ingresso 2 volt. Queste non sono misure nelle "effettive condizioni d'uso" nel senso che non si dovrebbe mai portare l'ampli a clippare specie in modo profondo però servono perché si clippa più di quanto si creda.
Dato che un altoparlante farebbe troppo rumore si può usare un carico con un andamento simile ad un altoparlante.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Re: Un Amplificatore dal suono molto ricco...

#26 Messaggio da MarioBon »

Coltr@ne ha scritto: 20/08/2022, 19:03 ......
Trasformati in percentuale a quanto corrispondono?
0 dB 100% (probabile errore di misure)
-10 dB 32%
-20 dB 10%
-30 dB 3.2% a 1000 Hz la distorsione armonica del 3% è chiaramente udibile a 1'' Hz anche no
-40 dB 1% in otorino il suono trasmesso per via ossea (-40 dB) è considerato non udibile (ma è coerente)
-50 dB 0.32 % tipico di un sistema di altoparlanti già buono
-60 dB 0.1 % nella definizione del tempo di riverberazione un suono attenuato di 60 dB è considerato estinto
-70 dB 0.032 % sistema di altoparlanti ottimo (la distorsione degli ampli a valvole è 30 volte più alta)
-80 dB 0.01 % limite dinamico dell'apparato uditivo umano per suoni maggiori di 40-50 dB
-90 dB 0.0032% limite dinamico del CD audio (teorico)
-100 dB 0.001 da qui in poi è fantascienza (almeno per quanto riguarda la distorsione integrale).
-110 dB 0.00032 %
-120 db 0.0001 %
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Re: Un Amplificatore dal suono molto ricco...

#27 Messaggio da TomCapraro »

MarioBon ha scritto: 22/08/2022, 11:55 Oscilloscopio, basta visualizzare il clipping di un'onda sinusoidale o meglio quadra così si vede anche lo slew rate. Se un ampli ammette una tensione di uscita di 40 Volt con 1 Volt in ingresso, per mandarlo in clipping profondo si applicano in ingresso 2 volt. Queste non sono misure nelle "effettive condizioni d'uso" nel senso che non si dovrebbe mai portare l'ampli a clippare specie in modo profondo però servono perché si clippa più di quanto si creda.
Dato che un altoparlante farebbe troppo rumore si può usare un carico con un andamento simile ad un altoparlante.
Una volta, discutendo con un costruttore di ampli, questo mi diceva che testava i suoi mettendo come carico un condensatore da 2uf/250 volt e passava un onda quadra a 2khz.
Tra vari ampli le differenze venivano palesate in modo estremo.
saluti, Tom
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Re: Un Amplificatore dal suono molto ricco...

#28 Messaggio da Coltr@ne »

CD+ampli+diffusori, le distorsioni di ognuno si sommano? con che formula? Mi vien da dire che la maggior distorsione l' abbia il diffusore, in questo caso la distorsione del ampli o del cd perdono importanza?
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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Re: Un Amplificatore dal suono molto ricco...

#29 Messaggio da TomCapraro »

Coltr@ne ha scritto: 22/08/2022, 17:00 CD+ampli+diffusori, le distorsioni di ognuno si sommano? con che formula? Mi vien da dire che la maggior distorsione l' abbia il diffusore, in questo caso la distorsione del ampli o del cd perdono importanza?
Il componente che distorce maggiormente è il diffusore...ovvio...
Durante i vari passaggi interstadio può succedere che le componenti della distorsione creano a sua volta ulteriori distorsioni da intermodulazione.
Affinchè ci si possa rendere conto, prelevare il segnale ai morsetti del diffusore equivale a fare un quadro completo della situazione, almeno per quanto concerne la catena di elettroniche.
saluti, Tom
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#30 Messaggio da TomCapraro »

Se poi volessimo vedere direttamente cosa accade al nostro amplificatore con la musica che ascoltiamo, basta prelevare (tramite oscilloscopio e acquisizione con numero elevato di campioni) il segnale durante i passaggi piu impegnativi (al volume con cui si nutrono dubbi relativi al controllo) e verificare la comparsa della distorsione di forma...la prima a comparire.
saluti, Tom
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