Le alternative più comuni al PVC sono PE (polietilene), PTFE (teflon) e silicone.
Il PTFE è molto apprezzato in radiofrequenza: grazie alle migliori proprietà dielettriche permette a parità di spessore di sostenere tensioni più elevate.
Cavi isolati in PTFE sono usati da alcuni costruttori come XLO ma si trovano anche di derivazione militare/aeronautica.
Ma il PTFE è davvero indicato in ambito audio?
Ho visto una prova di "microfonicità" fatta collegando uno spezzone interrotto di coassiale con dielettrico in teflon all'ingresso dell'oscilloscopio, in cui si mostrava come il cavo fosse estremamente sensibile e captasse ogni sollecitazione meccanica. Certo le condizioni della misura amplificano il fenomeno... ma mi ha dato da pensare.
I cavi audio professionali usati per collegare i microfoni (bilanciati, a tre conduttori) hanno solitamente i singoli trefoli isolati in polietilene e la guaina è riempita di un materiale "smorzante" (basta guardare com'è fatto un classico Canare).
Insomma, il PTFE ha senso in ambito audio o è da evitare?
Personalmente ora uso cavi isolati in PE (per segnali e cavi di potenza) e silicone (per quelli interni ai diffusori).
P.S.: sono consapevole che si tratti di minuzie, dettagli, e che probabilmente le differenze reali non sono tali da giustificare tutte queste elucubrazioni, però ogni tanto è interessante fare un po' di "accademia"
