Audio_Italia

chiedo una cosa, al di la degli altri aspetti tecnici per fare un filtro passa alto senza condensatore su un tw, cioè quello con solo una resistenza e una bobina
ovvero, la resistenza dipende dal livello desiderato, ma c'è una qualche formula per calcolare la bobina in funzione di impedenza e frequenza di taglio ?
grazie

Usare un filtro passa alto per il tweeter senza condensatori è una pessima idea. Per prima cosa è un filtro del primo ordine che può funzionare solo con tweeter molto coriacei (come quelle delle B&W) per secondo perchè abbassa l'impedenza di tutto il diffusore e consuma un sacco di corrente per scaldare una resistenza. Per terzo richiede un tweeter molto efficiente in modo che la resistenza possa avere un valore abbastanza alto. Anche se non si usano condensatori la bobune deve essere avvolta in aria e autocementata. Esistono ottimi condensatori
A bassa frequenza la resistenza in serie al tweeter appare in parallelo al woofer. Se il woofer è da 8 Ohm e la resistenza è da 8.2 ohm, l'impedenza si porta a 4 Ohm. Il ogni caso l'impedenza sarà minore dell'impedenza minore.
Lascia che queste cose le faccia Sonus Faber (a scopo puramente commerciale perché tecnicamente è una follia non fosse altro che per la riduzione del rendimento).
La sonus faber extrema è stata provata da stereophile.
https://www.stereophile.com/standloudsp ... index.html
Basta guardare la figura C

Io non sono un progettista esperto, ma onostante ciò, come diceva il gruppo comico dei tre tre, ammè....me pare na....

ok grazie, messaggio ricevuto.

Mi chiedo se oggi ha senso progettare diffusori con filtri di crossover passivi alla luce del fatto che esistono finali e processori DSP di costo più che ragionevole e sicuramente meno "dannosi" dei filtri passivi.

Ha senso perché la multiamp attiva per un appassionato che non ha basi tecniche spesso non è attuabile dal momento che serve fare qualche misura per tarare il tutto. Mentre un diffusore passivo dotato di filtro è già stato messo a punto dal costruttore e non necessita di messa a punto ma solo di una eventuale attenzione al suo posizionamento in ambiente. Imho

mario061 ha scritto: ↑30/03/2023, 11:38 Ha senso perché la multiamp attiva per un appassionato che non ha basi tecniche spesso non è attuabile dal momento che serve fare qualche misura per tarare il tutto. Mentre un diffusore passivo dotato di filtro è già stato messo a punto dal costruttore e non necessita di messa a punto ma solo di una eventuale attenzione al suo posizionamento in ambiente. Imho

è esattamente così. Gli strumenti per realizzare sistemi multivia attivi, oggi, sono molto potenti e anche economici se si pensa a quanto costano certe induttanze e condensatori. Se poi le potenze in gioco sono notevoli non c'è alternativa. Però serve qualche conoscenza. In alternativa ai sistemi passivi ci sono quelli attivi tipo Genelec e simili.