Ampli in classe A/AB

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Re: Ampli in classe A/AB

#31 Messaggio da NomeUtente »

Smettetela di accattarvi ampli a controreazione fissa... :) :) :) Non vorrei aver dato un'idea ai cantinari nostrani :) :) :)
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
Gumbo
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Re: Ampli in classe A/AB

#32 Messaggio da Gumbo »

@ Mario61, la questione controreazione merita sicuramente un approfondimento. Anche lì credo sia un po' come l'argomento di partenza, cioè non credo sia così facile per un utente medio capire quanto un ampli sia controreazionato e direi anche come, perché non mi pare che i sistemi siano tutti uguali. Così come non sono tutti uguali i sistemi di inversione per il push pull.

Secondo un sedicente esperto costruttore che imperversa su un altro forum (con grande disappunto del resto degli utenti che da quando è arrivato escono dal forum come topi da una nave che affonda) i valvolari in push pull fanno tutti schifo per via dei "quintali di controreazione" (cito testualmente).
Su cosa basi tale sentenza, non è dato a noi umani sapere e soprattutto come faccia a sapere quanta controreazione abbia l'ampli del poveretto di turno a cui da del pollo, dell'incompetente e ultimamente anche dell'imbecille con buona pace di moderatori e admin.
Considerando che questo soggetto sostiene per fare suonare le Allison One (che ovviamente non ha) bastano 5 watt purché in classe A, è facile intuire che qualsiasi cosa dice è priva di fondamento.
Chiusa la penosa parentesi... è pur vero che i single ended tendano in media a suonare più "da valvolare" rispetto ai push pull. Andando per esclusione ciò e dovuto o alla controreazione, o alla distorsione da incrocio (che non è di armonica pari), o al circuito di inversione.

Una cosa che ho notato è che c'è una certa similitudine tra ampli che sono dotati di trasformatori di uscita di un certo tipo, e questa forse potrebbe essere la ragione per cui tra i vari finali a stato solido che ho, quello che preferisco (come suono) è il 1070 che pur non essendo affatto un ampli di culto è comunque costruito "all'antica" con quel bel trasfomatorone.
Pensare che lo comprai usato negli anni 90 per le casse del computer.

Riguardo al fatto che le trombe vogliano le valvole non è detto, e secondo me non stai diventando affatto sordo. A parte che alla fine è anche questione di gusti e di come è fatta la tromba (perché dire "tromba" e dire tutto e niente) ma comunque come dicevo dipende molto dalle valvole che usi e dallo stato solido che usi.
E comunque secondo me un luogo comune dei "tubisti" e che le valvole vadano sugli alti e stato solido sui bassi. Secondo me non è affatto così o meglio dipende da cosa si intende con "bassi".
La gamma critica, ricchissima di informazioni spaziali, e per la riproduzione della maggior parte degli strumenti secondo me va dai 200 ai 1000, ed è in questa gamma che si apprezza meglio la ricostruzione spaziale, la dinamica degli strumenti, la naturalezza della voce ecc, e dunque è in questa gamma che andrebbero usati gli ampli con caratteristiche timbriche gradite a chi ascolta.
Dai 1000-2000 in su puoi apprezzare la pulizia, la sottigliezza ma alla fine se metti un buon stato solido (un po' "morbido" se hai delle trombe) secondo me va bene lo stesso. Io con il due vie a tromba tagliato a 900 il valvolare (dopo nemmeno tante prove) lo tengo da 0 a 900, e sugli alti uno stato solido che suona pulito e non troppo aggressivo.
Se ti dicessi che non si sente che fanno a cazzotti dove si incrociano ti direi una bugia, però levato quello non è che gli alti in se siamo malvagi.
Sotto i 200 effettivamente e solo questione di forza bruta e c'è poco da dire.
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mario061
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Re: Ampli in classe A/AB

#33 Messaggio da mario061 »

Svarione ha scritto: 29/04/2023, 17:58 Credo che non sia la controreazione in se ma quanto ne applichi.
ma nessuno sa quanta ne serva al tuo sistema a casa tua e rischi di averne troppa e allora il suono diventa asciutto, o poca e allora vai nel basso lungo.

......
Per le trombe uso un Quad 520 che penso sia uno degli ampli a stato solido più controreazionati che ci sono, eppure, suona bene (per me, magari a un altro vien la nausea, ma visto che un mio amico ha voluto farsi un sistema simile al mio penso che schifo non faccia...) Anni fa provai in casa mia qualche altro finale più blasonato del vetusto 520, gentilmente prestati da un commerciante, fra i quali un Nakamichi PA7, che mi pare derivi da un progetto di Nelson Pass. Li ho restituiti tutti e uso ancora il Quad 520...mi sono ridotto a comprare qualche scheda dalla Cina per provare qualche clone di ampli blasonatissimo, per spendere poco, poca spesa, poca rabbia in caso di delusione.
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Re: Ampli in classe A/AB

#34 Messaggio da Gumbo »

Corre voce che in Cina si trovino le stesse schede dei Classe D di PS Audio a quattro soldi.
Che dice che PS Audio le fa fare in Cina e poi assembla in USA.
Considerando che succede lo stesso sia per gli iPhone che per l'utensileria WURTH (che un trapano costa 2000€ ) sono portato a crederci.
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mario061
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Re: Ampli in classe A/AB

#35 Messaggio da mario061 »

Gumbo ha scritto: 29/04/2023, 18:42 ............
Sotto i 200 effettivamente e solo questione di forza bruta e c'è poco da dire.
Non ho l'esperienza che hai tu, quindi mi trovo sostanzialmente daccordo su tutto, quanto allo "stacco" fra via inferiore RD e superiore a tromba (se ho capito bene quello che hai scritto) personalmente ho fatto caso che molto dipende dalla tromba usata. A me è capitato che con un mdello di tromba non sono riuscito a far suonare il dffusore come mi sarebbe piaciuto, cambiato tromba (ovviamente misurando e "aggiustando" con il cross digitale) tutto è andato a posto. Ma non so se intendi quello che intendo io. Cioè come un qualche scollamento fera le due vie e una certa difficoltà nel ricreare una immagine stereo di ottima qualità.
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Re: Ampli in classe A/AB

#36 Messaggio da mario061 »

Gumbo ha scritto: 29/04/2023, 19:20 Corre voce che in Cina si trovino le stesse schede dei Classe D di PS Audio a quattro soldi.
Che dice che PS Audio le fa fare in Cina e poi assembla in USA.
Considerando che succede lo stesso sia per gli iPhone che per l'utensileria WURTH (che un trapano costa 2000€ ) sono portato a crederci.
Un mio amico ha comprato un paio di schede di un finale, credo svizzero, ultracostoso, e mi ha detto che suonano in modo sublime, le ho acquistate anch'io, appena ho un pò di tempo metto insieme i pezzi e sento...i primi 10W sono in classe A, mi pare.
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Re: Ampli in classe A/AB

#37 Messaggio da Gumbo »

Mario061, più che alla coerenza tra le due vie mi riferivo al fatto che quando si accavallano due ampli con caratteristiche timbriche molto diverse si sente e non è il massimo. E come se si sentisse che lo stesso strumento lo stanno suonando due cose diverse. Già questo succede con gli altoparlanti che per forza di cose sono diversi, se poi si usano pure due ampli diversi peggio ancora.
Riguardo alla tua esperienza con la sostituzione della tromba, non è possibile modellare le trombe con driver a compressione sulla base dei parametri di T & S (a differenza di quelle per medio bassi e bassi).
Dunque si tende a dimensionare la gola sulla base del driver, la bocca sulla base del cutoff desiderato e la lunghezza sullo spazio a disposizione. Il tipo di profilo viene scelto dulla base dei gusti e delle teorie a cui si rifà il progettista o per ragioni di ingombro .
Questo comporta che spesso l'accoppiamento dell'impedenza elettrica, meccanica e acustica del gruppo (driver+tromba) lasci a desiderare e che quindi il comportamento della tromba in frequenza sia un po' "martoriato".
Inoltre la dispersione verticale (che può variare grandemente tra una tromba e l'altra) può creare problemi di lobing con il woofer a radiazione diretta. Secondo me il problema e meno mercato se si usano trombe che hanno angoli di dispersione (anche verticali) bsimili a quelli del woofer alla frequenza di taglio.
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Re: Ampli in classe A/AB

#38 Messaggio da mario061 »

Gumbo ha scritto: 30/04/2023, 3:12 Mario061, più che alla coerenza tra le due vie mi riferivo al fatto che quando si accavallano due ampli con caratteristiche timbriche molto diverse si sente e non è il massimo. E come se si sentisse che lo stesso strumento lo stanno suonando due cose diverse.
A ok, si effettivamente bisogna prestare attenzione alla cosa, io utilizzo ampli stato solido in tutte le vie e il problema non è così marcato, onestamente non ho mai ascoltato così bene a casa mia prima della triamplificazione attiva.
Gumbo ha scritto: 30/04/2023, 3:12 Dunque si tende a dimensionare la gola sulla base del driver, la bocca sulla base del cutoff desiderato e la lunghezza sullo spazio a disposizione. Il tipo di profilo viene scelto dulla base dei gusti e delle teorie a cui si rifà il progettista o per ragioni di ingombro .
Questo comporta che spesso l'accoppiamento dell'impedenza elettrica, meccanica e acustica del gruppo (driver+tromba) lasci a desiderare e che quindi il comportamento della tromba in frequenza sia un po' "martoriato".
....
Si,capito, in realtà ho usato due trombe con dispersione dichiarata praticamente uguale, cambia solo la lunghezza. Ho preferito quella corta non per questione di spazio ma perchè in abbinamento al driver usato suona molto meglio, e sotto il profilo della coerenza fra le due vie, è decisamente superiore. L'immagine è gratificante, non si fatica a localizzare gli strumenti e la loro posizione nello spazio.
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Re: Ampli in classe A/AB

#39 Messaggio da MarioBon »

Svarione ha scritto: 29/04/2023, 15:39 Faccio una domanda a mario bon

Dove sta scritta la rotondità di certe amplificazioni?
Nei watt?
No
Vi sono esempi di ampli con svariate centinaia di watt che sono asciutti, revox
Nella capacità di pilotaggio?
Nemmeno
Vi faccio i nomi anche di questi
Krell, electrocompaniet tutti ampli grigi, dal suono scuro ed elettronico
Eppure a parità di watt e conclamata erogazione su qualsiasi carico vi sono ampli che sono molto più musicali perchè?

Ora questo discorso fatto nello stesso ambiente e con gli stessi diffusori porterebbe all’acquisto di altre elettroniche.

Ma se cambio una delle due variabili, ambiente, o diffusori ecco che krell electrocompaniet diventano validi.

Quale è quella misura dell’ampli che spiega la opacità se i watt c’erano sia prima che dopo, la capacità di pilotaggio pure,l’ambiente è lo stesso e ho cambiato solo i diffusori?
I Krell lasciali da parte perché sono fatti in un certo modo e non è detto che sia sempre il più adatto. Funzionano bene quando c'è forte richiesta di corrente e gli altri ampli non ce la fanno. Per confronto meglio il Krell.
Le misure che fanno le riviste fanno non sono affatto esaustive.
Gli amplificatori possono essere molto sensibili alla capacità in parallelo al carico, bisognerebbe conoscere il margine di fase, l'impedenza degli altoparlanti oltre i 20kHz, l'impedenza di uscita, al risposta in frequenza ai grandi segnali con il carico collegato...non ultimo l'effetto dell'intervento delle protezioni (se ci sono).
In genere il suono diventa più sparato sugli acuti quando il margine di fase è ridotto e un carico capacitivo genera un picco tra 20 e 40 kHz (magari su un tweeter con cupola di metallo) . Per esempio con certi cavi di potenza a bassa induttanza si dice che il suono diventa più "lucido". Può succedere anche il contrario. I motivi per cui un ampli suona diverso da un altro sono tanti e non sono documentati dalle misure.
A suo tempo ho cercato di minimizzare questo problema realizzando sistemi di altoparlanti con impedenza regolare e a norma.
Bisogna considerare che l'amplificatore tratta tutto il segnale e un difetto (a qualsiasi frequenza) si ripercuote su tutta la banda amplificata. Per esempio se l'ampli clippa alle basse frequenze distorce anche sulle medie e le alte. Se l'ampli tende ad oscillare rovina la riproduzione anche sulle basse , ecc.
Una misura che si fa sugli altoparlanti ma non sugli amplificatori è la distorsione integrale con segnali multitono.
Il mio consiglio è: prendete un buon amplificatore (minimo di classe 1.6) ma soprattutto un sistema di altoparlanti a norma.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Re: Ampli in classe A/AB

#40 Messaggio da MarioBon »

Sono andato a rileggere la prova delle Allison One pubblicata da Steroplay a firma di Renato Giussani e l'impedenza è sempre maggiore di 8 Ohm indipendentemente dalla posizione dei controlli. La sensibilità è bassina (82 dB) ma Giussani dice che, per merito della particolare emissione, va valutata 4-5 dB superiore.
Relata refero.
La distorsione non è bassa.
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