Molto interessante, non sapevo che esistesse una recensione delle One fatta da Giussani.
Sapevo in compenso che si consideravano "ostiche" da pilotare, che la sensibilità dichiarata era ottimistica e che in molti ne consigliavano l'abbinamento ad ampli a valvole costosi che all'epoca non mi potevo nemmeno sognare come il McIntosh MC 275 o il Dynaco ST70. Chissà che cosa consigliava Giussani a riguardo, conoscendo un po' come la pensatlva dubito un valvolare.
Visto che non scendono mai sotto gli 8 Ohm probabilmente la parola "ostiche" era riferita alla scarsa sensibilità, anche in considerazione che in quegli anni, 50-70 watt erano considerate belle potenze.
Visti i trascorsi di Roy Allison come progettista di AR mi aspettavo un carico più difficile, si vede che l'esperienza fatta in AR gli ha insegnato a non tralasciare questo aspetto nei suoi diffusori.
Secondo me anche a distanza di tanti anni rimangono diffusori estremamente validi, in particolare per musica classica e similari. Molto ariosi, con un bel fronte sonoro ampio, ma meno sviluppato in profondità rispetto ad altri. Fatica di ascolto pari a zero nonostante gli acuti cristallini, ma totalmente inadatte a pop rock e non facili da collocare in ambiente.
Il lato positivo della bassa sensibilità è il nero assoluto nei piani orchestrali.
Ampli in classe A/AB
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Re: Ampli in classe A/AB
Allison One: alta impedenza e bassa sensibilità => ha collegato gli altoparlanti in serie.
Con un po' di pratica, modificando il filtro, si può ottenere un diffusore con 4 Ohm di minimo e 6 dB di sensibilità in più.
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Re: Ampli in classe A/AB
4 ohm minimi e 6 ohm di impedenza media??
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Re: Ampli in classe A/AB
Contano solo i minimi.
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Re: Ampli in classe A/AB
Roy Allison, i suoi studi sull'interazione ambiente-diffusore sono ancora usati oggi?
si trova qualcosa di scritto ?
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Re: Ampli in classe A/AB
In questo gruppo c'era anche lui finché era in vita
https://groups.io/g/Allison-Speakers
e qui c'è un intervista di Giussani
https://www.renatogiussani.it/intervista-a-roy-allison/
Comunque semplificando MOLTO l'idea era quella del baffle infinito. Le One e le Two andavano poggiate alle pareti in modo che formassero una prosecuzione della stessa. Le Three andavano messe in angolo ecc.
Aveva brevettato tweeter e mid-range nei quali la sospensione funzionava da cupola rovesciata in modo da avere una dispersione molto ampia e quindi andare a sfruttare la riflessione sulle pareti adiacenti e anche le griglie erano studiate per aumentare la dispersione.
Il woofer sfruttava parete e pavimento (o soffitto).
Pur essendo agli antipodi dal punto di vista filosofico (uno era un fautore delle trombe, dispersione controllata e alta efficienza, e l'altro di radiazione diretta, ampia dispersione e bassa efficienza) secondo me ci sono molte analogie tra il lavoro di Roy Allison e quello di Paul Klipsh, nel senso che entrambi consideravano le pareti come parte integrante del diffusore.
Un paio di foto delle mie One.
https://groups.io/g/Allison-Speakers
e qui c'è un intervista di Giussani
https://www.renatogiussani.it/intervista-a-roy-allison/
Comunque semplificando MOLTO l'idea era quella del baffle infinito. Le One e le Two andavano poggiate alle pareti in modo che formassero una prosecuzione della stessa. Le Three andavano messe in angolo ecc.
Aveva brevettato tweeter e mid-range nei quali la sospensione funzionava da cupola rovesciata in modo da avere una dispersione molto ampia e quindi andare a sfruttare la riflessione sulle pareti adiacenti e anche le griglie erano studiate per aumentare la dispersione.
Il woofer sfruttava parete e pavimento (o soffitto).
Pur essendo agli antipodi dal punto di vista filosofico (uno era un fautore delle trombe, dispersione controllata e alta efficienza, e l'altro di radiazione diretta, ampia dispersione e bassa efficienza) secondo me ci sono molte analogie tra il lavoro di Roy Allison e quello di Paul Klipsh, nel senso che entrambi consideravano le pareti come parte integrante del diffusore.
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Re: Ampli in classe A/AB
Beh, io (che non ho molta pratica ) per prima cosa sfrutterei la possibilità della bi-amplificazione ( https://2.bp.blogspot.com/-DGCPGNX_mu0/ ... +blog3.jpg )...
Poi penserei ad altro...
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.
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Re: Ampli in classe A/AB
La biamplificazione se non è fatta con criterio porta più problemi che altro. Così come è vero il contrario cioè che un filtro passivo fatto male porta più problemi che altro.
Con un filtro passivo fatto bene (e Roy Allison era un genio a progettare filtri) puoi correggere una serie di problemi che con un filtro analogico attivo non puoi correggere (fase, ritardi, picchi di impedenza).
Queste casse non hanno un filtro con due condensatori e due induttanze.
Con un filtro passivo fatto bene (e Roy Allison era un genio a progettare filtri) puoi correggere una serie di problemi che con un filtro analogico attivo non puoi correggere (fase, ritardi, picchi di impedenza).
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Re: Ampli in classe A/AB
L'approccio di Allison è stato in parte recepito (woofer vicini al pavimento) ed il parte abbandonato (causa l'interferenza tra gli altoparlanti nella parte media e alta). Ci sono diversi articoli della AESing.daniele ha scritto: ↑03/05/2023, 15:12Roy Allison, i suoi studi sull'interazione ambiente-diffusore sono ancora usati oggi?
si trova qualcosa di scritto ?
tra cui questo:
http://www.troelsgravesen.dk/BOOKSHELF-1/RoyAllison.pdf
https://www.allisonacoustics.org/
https://www.adelcom.net/AllisonHome1.htm
cerca in rete...
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Re: Ampli in classe A/AB
Condivido quello che tu dici.Gumbo ha scritto: ↑04/05/2023, 11:09 La biamplificazione se non è fatta con criterio porta più problemi che altro. Così come è vero il contrario cioè che un filtro passivo fatto male porta più problemi che altro.
Con un filtro passivo fatto bene (e Roy Allison era un genio a progettare filtri) puoi correggere una serie di problemi che con un filtro analogico attivo non puoi correggere (fase, ritardi, picchi di impedenza).
Queste casse non hanno un filtro con due condensatori e due induttanze.
Non vorrei sbagliare ma credo che le One permettano la bi-amplificazione senza baypassare i filtri passivi.
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