filtri Trifonov

Dedicato a chi si avvicina all'alta fedetà
(per i cavi c'è una sezione dedicata)
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Coltr@ne
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filtri Trifonov

#1 Messaggio da Coltr@ne »

Da qui
https://trifonovaudio.wordpress.com/beginning/
Qualcuno ha provato o è fuffa?

1. Filtri transitori Trifonov
Sfondo
Inutile dire che i filtri sono il cervello e il cuore degli altoparlanti. Poiché la musica si evolve nel tempo, accettiamo i parametri del tempo come Suprime (il più importante) rispetto alla risposta in frequenza STAZIONARIA. Ciò non significa una risposta in frequenza limitata e curva.

Una corretta riproduzione del segnale a banda intera richiede che tutti i componenti spettrali siano disposti con le loro esatte ampiezze, che cambiano costantemente e dipendono in modo cruciale dal dominio del tempo.

L'idea è nata quando come musicista (basso) e come direttore del suono ho ascoltato il suono generale (misto) da altoparlanti a due e tre vie. Non c'erano micro dettagli, timbri naturali, attacco (aumento) e diminuzione (riverbero in dissolvenza) nel tempo e nello spazio. Non c'era il senso di una scena specifica e nessuna direttiva dai singoli strumenti e voci. La grande ambizione per me era dopo aver letto uno studio di R. Heiser e successivamente di Lipshitz, Vanderkooy, Kreskovsky. Gli articoli di F.Brooke "Le filtre ideal" su L'AUDIOPHILE sono stati uno stimolo non da poco e, ultimo ma non meno importante. The Loudspeaker Cookbook di V. Dickason è stata la mia lettura desktop per molti anni. Naturalmente, la sfida più grande sono stati i ritardi "nascosti" (risonanze) dei filtri, superiori al primo ordine. Questa tecnologia è molto importante, ma non è una panacea magica per tutti gli altri problemi e omissioni. Non si può parlare di buon Timing - se c'è una band con polarità inversa. Ma non è superfluo sapere: prima di misurare le impedenze e le risposte in frequenza per il progetto futuro, è necessario effettuare un'adeguata selezione di altoparlanti, incl. soluzione preliminare per frequenze di taglio ottimali. Ovvero - insieme alla scelta specifichiamo: L'autorisonanza di ogni frequenza alta (ovviamente e del driver medio) deve essere una/due ottave più lontana (in basso) dalla frequenza del filtro. La regola è l'allineamento generale secondo l'oratore più silenzioso. Garantire anche un'impedenza piatta (costante) per ciascun filtro. Lavorare con un programma di simulazione è essenziale (aiuto). Pre-pianificazione della possibilità di un movimento preciso tra i centri dei driver adiacenti (altoparlanti) attraverso involucri separati (scatole) - obbligatorio. Precisa osservanza dei risultati (valori) dai filtri, incluso lo spostamento (ritardo) - anche.

Se ci avviciniamo il più possibile a una risposta al gradino migliore, questa sarebbe adeguata al segnale di ingresso originale senza distorsione temporale. E poi dopo l'accuratezza, la precisione e la fedeltà ottenute si può parlare di musicalità ed emotività, se contenute nel RECORD.

Nel corso degli anni abbiamo provato diverse soluzioni al problema - con il classico Primo Ordine, incl. filtro seriale, Baekgaard (Christensen), filtri Cauer (ellittici), combinazioni Bessel (Spica), Linkwitz, Elipson, Urei Time-Aligned crossover, JMLC, Duelund, Bodzio (SoundEasy/Ultimate Equalizer), Isaac MCN, Jeff Bagby's Software, LinearX LEAP (in memoriam)... avevano tutti i loro pro e contro.

Il primo ordine è "perso" nella curva di risposta in frequenza del driver. I filtri desiderati devono anche essere dominanti in relazione alla pendenza del diffusore. L'obiettivo principale per me era: riempire bene la risposta ai transienti, plateau piatto senza vibrazioni (circa ±5 %) e massima risposta in frequenza lineare (±0,7 dB).

Devo ammettere che c'è una buona soluzione con DSP, ma non per quegli utenti professionali e audiofili che vogliono un percorso analogico dall'ingresso all'uscita.

Trifonov transitorio perfetto (TP)
Passa-basso per banda inferiore, 3° ordine
Target acustico, stadio di 2° ordine attivo
: fo=0.784*f xo , Q=0.908
stadio di 1° ordine: fo=2.695*f xo

Passiva
L1=237.8*Z/f xo mH, C1=229300/Z/f xo uF, L2=44.8*Z/f xo mH
dove
Z=impedenza del driver in Ohm, f xo =frequenza di crossover in Hz - dove LP e le pendenze HP si intersecano.

Passa alto per banda superiore, 2° ordine
Target acustico, stadio di secondo ordine attivo
: fo=0.694*f xo , Q=0.45
Delay=333333/f xo us

Passivo
C2=103200/Z/f xo uF, L3=510*Z/f xo mH
Ritardo=114667/f xo mm

Transitorio ottimizzato Trifonov Q mk2 (TQ)
Passa-basso per banda inferiore, 3° ordine
Obiettivo acustico, stadio di 2° ordine attivo
: fo=0.794*f xo , Q=1.03
Stadio di 1° ordine: fo=1.22*f xo

Passivo
L1=248.33*Z/f xo mH, C1=268800/Z/f xo uF, L2=82.17*Z/f xo mH

Passa alto per banda superiore, 2° ordine
Target acustico, stadio di secondo ordine attivo
: fo=1.116*f xo , Q=0.639
Delay=490000/f xo us

Passivo
C2=92400/Z/f xo uF, L3=225*Z/f xo mH
Ritardo=168600/f xo mm

Licenza
La tecnologia del filtro transitorio Trifonov è gratuita per il fai-da-te fatto in casa.
Per i produttori − Richiedi una quota di licenza:
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
Gumbo
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Re: filtri Trifonov

#2 Messaggio da Gumbo »

Scusa ma questa cosa l'hai scritta tu o l'hai copiata/tradotta da qualche parte ? Perchè sul sito non la trovo.

Il fatto che la descrizione mescola abilmente cose vere, cose false e mezze verità mi porta a essere un po scettico.

In linea di massima, il problema del group delay, in sistemi a radiazione diretta, è a mio avviso (e alla luce delle ricerche effettuate) ampiamente e immotivatamente sopravvalutato. Se non per le ripercussioni sulla fase che però si possono affrontare in molti modi diversi e anche indipendentemente dal delay. Anzi, in presenza di filtri passivi, ai fini della trasparenza è sicuramente meglio non inserire linee di ritardo per correggere il delay e limitarsi a correggere le rotazioni di fase conseguenti.
Gumbo
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Re: filtri Trifonov

#3 Messaggio da Gumbo »

Come pensavo sembrerebbe essere un venditore di fumo.

https://www.audiosciencereview.com/foru ... sp.38507/
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Coltr@ne
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Re: filtri Trifonov

#4 Messaggio da Coltr@ne »

Li indica come possibili filtri il cad Vituix, mi sembra un tipo ferrato
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
Gumbo
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Re: filtri Trifonov

#5 Messaggio da Gumbo »

Leggi il thread fino in fondo.

Anyhow, this XO faces the typical problem of theses approaches as pointed out by @ctrl, the broken phase tracking throughout the XO range, leading to significant directivity issues and (almost) destructive summing. And acoustic target function for the tweeter of only 2nd-order is not ideal either. IMHO best used only with beefy Coaxials.

Se uno vuole provare a fare un attivo è un conto, non costa niente (al limite parte il tweeter se lo tagli basso con un secondo ordine come dice qui sopra). Ma di certo non ci investirei i soldi per fare un passivo.
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MarioBon
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Re: filtri Trifonov

#6 Messaggio da MarioBon »

Prendiamo un tre vie (attivo o passivo è lo stesso)
nel dominio della frequenza:

HT = funzione del tweeter con filtro
HM = funzione del medio con filtro
HT = funzione del woofer con filtro

supponiamo che, per semplicità, tutti gli altoparlanti abbiano la stessa sensibilità
se
HT+HM+HW = costante (un numero)

Per quanto riguarda il suono diretto la risposta in frequenza è piatta e la risposta nel tempo è perfetta.
Questa è una condizione necessaria ma non sufficiente perchè c'è ancora da vedere la risposta in potenza (dispersione).

Fine del discorso.
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