Behringer dcx 2496

[TeoMarini]

apro parentesi e volo basso, ma visto che all' inizio si parlava di crossover
mettiamo che ho una catena : sorgente - dac - crossover - finali - casse tre vie
le due vie alte, poniamo che siano un medio ed un tweeter le devo proteggere con almeno un condensatore anche se le taglio prima col crossover ?
oppure non serve e va bene così ? grazie.

Nei suoi modelli top (Delta4 R9 e NPS1000) Giussani usava un condensatore per proteggere il Neo10, con frequenza di taglio molto più bassa del passa-alto acustico.

[rollo]

.........
Fatto 100 il valore delle caratteristiche di un impianto (linearita della risposta, qualita dei bassi, pulizia degli acuti, rumori di fondo ecc.) per me la "presenza" nel senso di accuratezza nella ricostruzione della scena sonora e capacità di individuazione dei singoli strumenti vale 60, e tutto il resto messo insieme vale 40.
..................

qua posso dirti la mia esperienza, visto che qualcosa in giro ho ascoltato, anche se non certo tutto
intanto con sistemi a radiazione diretta mi pare che la scena sia di media migliore rispetto a tutto il resto
e
per una qualità generale meglio poche cose fatte bene che non molte ma più approssimate
per esempio se tu metti in mezzo alla catena macchine di valore incerto con alimentatori switch come viene viene
nonchè piene di operazionali che per quello che mi riguarda meno ce ne sono e meglio è + controreazione ovunque
sono abbastanza certo che magari vai a migliorare qualche parametro tipo fase e ritardi ma poi peggiori tutto il resto.

[mario061]

apro parentesi e volo basso, ma visto che all' inizio si parlava di crossover
mettiamo che ho una catena : sorgente - dac - crossover - finali - casse tre vie
le due vie alte, poniamo che siano un medio ed un tweeter le devo proteggere con almeno un condensatore anche se le taglio prima col crossover ?
oppure non serve e va bene così ? grazie.

In un tre vie con cross passivo, normalmente sulle vie superiori c'è già un passaalto, quindi c'è il condensatore che protegge l'altoparlante dalla eventuale DC. Se tieni il filtro passivo e vuoi amplificare attivamente le varie vie, senza fare misure, dovresti impostare le freq di taglio attive con un filtro a pendenza elevata distante almeno una ottava sotto le freq di taglio del passaalto passivo del midrange e del tweeter, e almeno una ottava sopra le freq di taglio del passaabasso passivo del woofer e del midrange. Chiaro che lideale sarebbe misurare per capire come taglia.il cross interno e poi regolarsi di conseguenza, ma te sei allergico alle misure, quindi prova così, eventualmente allontanati più di una ottava se usi filtri a bassa pendenza (6/12dB oct). Se invece togli il cross passivo e vuoi proteggere midrange e tweeter, devi usare il metodo Giussani.

[mario061]

.........
Fatto 100 il valore delle caratteristiche di un impianto (linearita della risposta, qualita dei bassi, pulizia degli acuti, rumori di fondo ecc.) per me la "presenza" nel senso di accuratezza nella ricostruzione della scena sonora e capacità di individuazione dei singoli strumenti vale 60, e tutto il resto messo insieme vale 40.
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Allora non dannarti l'anima con "la fase". A casa mia puoi "toccare" gli strumenti e chi canta, per quanto sono a fuoco (con Amused to Death in certi brani sento le voci quasi avessi i diffusori a fianco e non di fronte....) e questo da quando uso una tromba dai 1000Hz in su, e non credo che la accuratezza della fase sia rilevante quanto piuttosto la direttività della tromba che limita molto la "confusione" generata dalle riflessioni. Oppure ho avuto un gran kulo perché non uso DRC, e mi sono solo preoccupato di ottenere un incrocio fatto bene e stop, e ho la stanza piena di roba, compresa una R1200RT LC...

[TeoMarini]

@mario061
Perdonami, Mario: ma c'è una grande differenza tra le riflessioni ambientali alle alte e quelle alle basse frequenze.
Le prime le puoi ridurre notevolmente con l'orientamento del diffusore e, se necessario, eliminare completamente con dei pannelli fono-assorbenti.
Quelle a basse e medio-basse frequenze (fino a 300-500 Hz) le puoi attenuare usando accortezze progettuali (diffusori in libreria, array ben calcolati, etc.), ma quello che fa un DRC è ineguagliabile.
Ti riposto l'articolo di "NON SOLO AUDIOFILI"
http://www.nonsoloaudiofili.com/Allegat ... fault.aspx
Ciao!

[Gumbo]

@ Rollo, se le tagli con un crossover attivo agli alti arriva solo quello che hai impostato sul crossover.
Ad esempio io attualmente ho un due vie e gli altoparlanti sono collegati direttamente ai finali senza alcun condensatore.
Il crossover usa filtri LR a 12db ottava. Ho impostato il taglio a 1000hz.
Al tweeter arrivano le frequenze sopra i 1000 (e quelle sotto in misura dipendente dalla pendenza del filtro) e al woofer arrivano fino a 1000 (e quelle sopra ecc. ecc.).
Nell'impostare il taglio dovresti in teoria rispettare le indicazioni del produttore sia come frequenza minima del taglio (del tweeter) che come pendenza del filtro, altrimenti rischi di far arrivare al tweeter delle frequenze basse che potrebbero anche danneggiarlo (di questo si dovrebbe tenere conto anche se si imposta un taglio a 6db).
Poi se uno vuole mettere un condensatore per sicurezza in caso si rompe il crossover può anche farlo, ma credo che anche un semplice condensatore non sia perfettamente trasparente. Sicuramente aumenta la pendenza del tweeter (dal punto dove interviene in giù) e ciò che questo comporta.
Se usi filtri a 6db potresti voler mettere un condensatore "a un certo punto" per ridurre le frequenze basse che arrivano al tweeter. Qualcuno lo fa, io credo che comporti qualche problema.

Edit.
Vista la risposta degli altri forse non ho capito cosa chiedevi.
La mia risposta e valida limitatamente a diffusori senza alcun filtro passivo.

[mario061]

....ma quello che fa un DRC è ineguagliabile.

Non ho mica detto che il DRC non serve o che non è un ottimo dispositivo per correggere alcuni difetti...ho solo detto che io non lo uso, primo perchè ho messo i woofer a filo muro vicino al pavimento, secondo perchè ascolto da abbastanza vicino e con le trombe dai 1000Hz in su (anche il mediobasso è a filo muro), il che comporta un ascolto con moltissimo dettaglio e con una immagine "granitica". Per limitare un pò l'effetto "presenza" dato dalla prevalenza di suono diretto ho dato alla banda passante una curva simile a quella di Moller. Tutto quà. Non sono un genio tantomeno ho la presunzione di pensare di essere più bravo di un DRC, ma così come ascolto ora a casa mia sono grandemente soddisfatto del risultato e non sento il bisogno di aggiungere un DRC.

[Gumbo]

La direttività controllata di una tromba, se non troppo direzionale (circa 90° secondo me e molti altri) migliora la ricostruzione della scena rispetto a un RD, a parità di ambiente poco trattato.
In ambiente molto trattato secondo me è il contrario, vince il RD perché la tromba diventa troppo direttiva e quindi "non sparisce" più.
Il mio gusto mi porta a preferire le trombe perché funzionando bene in ambienti riflettenti la scena si allarga di parecchio, anche di un paio di metri per parte con diffusori posti a circa 3m e a un metro della parete laterale.
Inoltre la riproduzione assume "ambienza" della stanza di ascolto, che sotto il profilo dell'alta fedeltà e sbagliato, ma se uno vuole avere l'impressione di avere gente che gli suona dentro casa è una cosa positiva.

Mario, visto che è gratis e semplice da usare prova Mathaudio e poi mi dici. Anche una cosa già buona è migliorabile.

@ Rollo, le osservazioni che fai sulle caratteristiche dei componenti dell'impianto sono condivisibili. Il miglioramento più marcato dopo Mathaudio l'ho avuto con l'utilizzo di amplificazione valvolare.
Mathaudio mette a fuoco gli strumenti, il valvolare fa sparire le pareti.
Del resto certe cose (filtri) in un modo o nell'altro devono essere fatte e speriamo che non creino problemi.
Studiando un po' i classe D, numeri alla mano mi sono dovuto ricredere sugli alimentatori switching, anche se la pensavo come te.
Poi che io i classe D, li considero utilizzabili solo fino a 100/200hz a prescindere dell'alimentatore è un altro discorso.

[mario061]

Mario, visto che è gratis e semplice da usare prova Mathaudio e poi mi dici. Anche una cosa già buona è migliorabile.

Hai ragione, c'è anche un altro mio amico che insiste a farmi usare il DRC...La questione è che così come suona ora sento talmente bene che quando accendo ascolto la musica e non l'impianto, cosa che, potrei dire, non mi è mai capitata, e a causa di questo sono diventato pigro a fare prove.
Mi sono ripromesso che quando andrò in pensione devo mettere insieme due finali, e probabilmente mi metterò con calma a cercare di imparare qualche programma tipo appunto Mathaudio.

[TeoMarini]

....ma quello che fa un DRC è ineguagliabile.

Non ho mica detto che il DRC non serve o che non è un ottimo dispositivo per correggere alcuni difetti...ho solo detto che io non lo uso, primo perchè ho messo i woofer a filo muro vicino al pavimento, secondo perchè ascolto da abbastanza vicino e con le trombe dai 1000Hz in su (anche il mediobasso è a filo muro), il che comporta un ascolto con moltissimo dettaglio e con una immagine "granitica". Per limitare un pò l'effetto "presenza" dato dalla prevalenza di suono diretto ho dato alla banda passante una curva simile a quella di Moller. Tutto quà. Non sono un genio tantomeno ho la presunzione di pensare di essere più bravo di un DRC, ma così come ascolto ora a casa mia sono grandemente soddisfatto del risultato e non sento il bisogno di aggiungere un DRC.

Io non uso trombe, ma per il resto abbiamo un impianto concettualmente MOOOLTO simile…