Pagina 2 di 2

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 11/06/2023, 18:24
da MarioBon
Svarione vuole solo dire che la riproduzione della musica coinvolge un quantità di fenomeni compresi quelli psicoacustici che la rendono soggettiva per molti aspetti. Si comincia comunque dall'altoparlante.

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 11/06/2023, 19:19
da Svarione
L’altoparlante

Questo è il componente che merita più attenzione essendo l’anello debole della catena di riproduzione.

Ma nella riproduzione musicale bisogna giocoforza partire dall’inizio non dalla fine, sennò cosa riproduci?

E poi come?

È dall’evento che devi porti il problema, dalla registrazione, da come e dove la fai, e a quale uso la destini.

Ciò influenza la compressione e chissà quali altre cose che condizionano la riproduzione.

Ma per me siamo oltre le mie capacità, ad esempio dovrei capire come fa l’amplificatore a interagire con i diffusori.

Cioè se il finale consegna come un postino il pacco che fa il destinatario lo apre alla velocità del suono e lo usa così?

Ma allora dove sta la compatibilità, mi viene spontaneo pensare che ci deve essere un feedback tra i diffusori e il finale,
O sbaglio e come avviene?

Supponiamo che il finale veda il carico formato dai diffusori ma come può saperlo che fa l’indovino?

Io posso impostare 4 ohm. Ma il carico effettivo varia e allora che fa il finale eroga a 4 mentre il diffusore scende di più?

Qualcuno sa?

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 11/06/2023, 23:05
da Coltr@ne
Svarione ha scritto: 11/06/2023, 19:19 L’altoparlante

Questo è il componente che merita più attenzione essendo l’anello debole della catena di riproduzione.

Ma nella riproduzione musicale bisogna giocoforza partire dall’inizio non dalla fine, sennò cosa riproduci?

E poi come?

È dall’evento che devi porti il problema, dalla registrazione, da come e dove la fai, e a quale uso la destini.

Ciò influenza la compressione e chissà quali altre cose che condizionano la riproduzione.

Ma per me siamo oltre le mie capacità, ad esempio dovrei capire come fa l’amplificatore a interagire con i diffusori.

Cioè se il finale consegna come un postino il pacco che fa il destinatario lo apre alla velocità del suono e lo usa così?

Ma allora dove sta la compatibilità, mi viene spontaneo pensare che ci deve essere un feedback tra i diffusori e il finale,
O sbaglio e come avviene?

Supponiamo che il finale veda il carico formato dai diffusori ma come può saperlo che fa l’indovino?

Io posso impostare 4 ohm. Ma il carico effettivo varia e allora che fa il finale eroga a 4 mentre il diffusore scende di più?

Qualcuno sa?
Più o meno come interagisci tu se metti le due dita indici nella presa di corrente di casa.
Alla 220 frega niente, di come ti chiami o se ti piacciono i Genesis, passa tanta corrente quanta ne serve per rispettare la legge di Ohm

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 12/06/2023, 11:38
da MarioBon
Svarione ha scritto: 11/06/2023, 19:19 ....
Io posso impostare 4 ohm. Ma il carico effettivo varia e allora che fa il finale eroga a 4 mentre il diffusore scende di più?

Qualcuno sa?
in realtà le vecchie norme DIN prevedono che l'impedenza di un sistema di altoparlanti debba discostarsi al massimo del 20% rispetto al valore nominale. Le norme IEC hanno recepito le norme DIN.
Ne segue che la stragrande maggioranza dei sistemi di altoparlanti in commercio non rispetta le norme e da qui discendono tutte le complicazioni.
In sostanza gli amplificatori sono progettati per pilotare un certo carico e gli altoparlanti presentano un carico diverso.

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 13/06/2023, 20:40
da Svarione
Coltr@ne ha scritto: 11/06/2023, 23:05
Svarione ha scritto: 11/06/2023, 19:19 L’altoparlante

Questo è il componente che merita più attenzione essendo l’anello debole della catena di riproduzione.

Ma nella riproduzione musicale bisogna giocoforza partire dall’inizio non dalla fine, sennò cosa riproduci?

E poi come?

È dall’evento che devi porti il problema, dalla registrazione, da come e dove la fai, e a quale uso la destini.

Ciò influenza la compressione e chissà quali altre cose che condizionano la riproduzione.

Ma per me siamo oltre le mie capacità, ad esempio dovrei capire come fa l’amplificatore a interagire con i diffusori.

Cioè se il finale consegna come un postino il pacco che fa il destinatario lo apre alla velocità del suono e lo usa così?

Ma allora dove sta la compatibilità, mi viene spontaneo pensare che ci deve essere un feedback tra i diffusori e il finale,
O sbaglio e come avviene?

Supponiamo che il finale veda il carico formato dai diffusori ma come può saperlo che fa l’indovino?

Io posso impostare 4 ohm. Ma il carico effettivo varia e allora che fa il finale eroga a 4 mentre il diffusore scende di più?

Qualcuno sa?
Più o meno come interagisci tu se metti le due dita indici nella presa di corrente di casa.
Alla 220 frega niente, di come ti chiami o se ti piacciono i Genesis, passa tanta corrente quanta ne serve per rispettare la legge di Ohm
Risposta sbagliata.

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 13/06/2023, 21:07
da Svarione
MarioBon ha scritto: 12/06/2023, 11:38
Svarione ha scritto: 11/06/2023, 19:19 ....
Io posso impostare 4 ohm. Ma il carico effettivo varia e allora che fa il finale eroga a 4 mentre il diffusore scende di più?

Qualcuno sa?
in realtà le vecchie norme DIN prevedono che l'impedenza di un sistema di altoparlanti debba discostarsi al massimo del 20% rispetto al valore nominale. Le norme IEC hanno recepito le norme DIN.
Ne segue che la stragrande maggioranza dei sistemi di altoparlanti in commercio non rispetta le norme e da qui discendono tutte le complicazioni.
In sostanza gli amplificatori sono progettati per pilotare un certo carico e gli altoparlanti presentano un carico diverso.
Il diffusore acustico rappresenta un carico misto resistivo/induttivo e la quale impedenza varia al variare della frequenza del segnale.

Interessa poco a me sta cosa elettrica si può fare più semplice.

l’ampli vede il carico ai suoi morsetti come un autista di tir vede coltrane che gli attraversa la strada, gli passa sopra.
e con il rimorchio pure.
Poco importa la resistenza incontrata o come e quando, lui lo schiaccia, ma attenzione,
che viene la parte che spiega a noi profani il principio di funzionamento,
Del diffusore
L’autista dopo aver spiattellato colcrane fa retromarcia e lo rispiattella n’altra volta prima di dileguarsi.

Augh.

L’altoparlante funziona da microfono e riporta all’ampli correnti elettriche corrispondenti a qualcosa che non era scritto nel segnale audio iniziale.

Usa per fare questo lo stesso altoparlante in retromarcia.

Il modo in cui interagisce l’ampli con i diffusori magnetodinamici è determinato dalla forza di spostamento impressa alla membrana
da un campo elettrico determinato dal passaggio del segnale audio in un bobina immersa in un magnete.

Questo è sufficiente ed esaustivo per me.

Per coloro che non si fidano bisogna studiare zio lorenzo la storia la farò prima o poi ma lui ci ha fatto il nobel per cui fidatevi.

Ecco che il principio di funzionamento è semplice se lo si vuole spiegare pure meglio di me accomodatevi.

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 14/06/2023, 7:51
da Svarione
E cosí se mi permettete, gia che ci siamo, si spiega il funzionamento di un ‘intera allegra famiglia dei altrimenti chiamati trasduttori.

Testine mm ed mc

Microfoni

Altoparlanti

Si anche la testina dei vetusti giradischi con piiiccole bobine converte il movimento, dello stilo stavolta, in correnti elettriche.

Il principio è sempre lo stesso, e si spiega anche perchè a monte delle mm basta un pre mentre delle mc solitamente ne occorrono due.

il nostro hobby sta perciò nel convertire il più accuratamente possibile la variazione di pressione dell’aria nel segnale elettrico corrispondente, e poi ritrasformarlo nell’identica variazione di pressione, a casa nostra.

Oppure in cuffia, che altro non è che un altro trasduttore e se magnetodinamico altra bobina, ma stavolta che riproduce direttamente nelle orecchie.

Credo fine.

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 14/06/2023, 13:25
da Sbrillicchio
Buongiorno a tutti ragazzi!

Ho riletto i PDF pubblicati da dibirama.
Ho avuto la conferma di aver precedentemente capito "all'ingrosso" la magia dell'altoparlante.
Sono stato tratto in inganno da una animazione che mi dava conferma ma non rispondeva al mio dubbio.

Inserisco link all'animazione. Ho sempre pensato che fosse esattamente così e che la treccia collegata al cono avesse altra funzione.

https://www.pinterest.it/pin/646407352744092672/

Il mio problema era ed è tutt'ora quello di capire il motivo del contatto elettrico posto nella membrana anziché nella parte bassa dove viene incollato il voice coil...altra definizione per me ingannevole.
Comunque era una curiosità da poco

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 14/06/2023, 13:47
da MarioBon
"voice coil" in italiano si traduce "bobina mobile
I fili di collegamento vengono incollati al cono per comodità. Altri li integrano nella sospensione interna (spider) altri ancora li fanno uscire dalla bobina dietro al diaframma e li fissano allo spider con delle graffette (Focal). Si cerca di fare in modo che non sbattano sul cono e che non si rompano vibrando troppo.

Re: Base base... anche troppo

Inviato: 14/06/2023, 15:16
da mario061
MarioBon ha scritto: 14/06/2023, 13:47 ....Si cerca di fare in modo che non sbattano sul cono e che non si rompano vibrando troppo.
Cosa che purtroppo a volte succede comunque, per l'effetto "filo di ferro" .Per fortuna in un punto dove si possono riparare con facilità.
Successo con altoparlanti pro sollecitati con potenze rilevanti.