Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

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Interference
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#21 Messaggio da Interference »

Visto che i contenuti inizialmente sintetizzati da Gumbo sono stati rimossi dal medesimo, mi permetto di segnalare un documento di JMLC che tentava di fare una sintesi (in inglese) https://www.melaudia.net/zdoc/jml_crossovers_etf04.pdf

Forse commentare i riferimenti originali è più proficuo(?)
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MarioBon
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#22 Messaggio da MarioBon »

carlochiarelli ha scritto: 15/06/2023, 19:39 Purtroppo,

"Lezioni di Metodi Matematici della Fisica" di Villi Minelli e Pascolini - 1971 CLEUP => parti speciali per indirizzo elettronico

Non si trova più!
https://www.ibs.it/lezioni-di-metodi-ma ... 8871789521
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#23 Messaggio da MarioBon »

Gumbo ha scritto: 16/06/2023, 2:51 ...
Questo è ovvio, però l'allineamento della fase tra due trasduttori che riproducono la stessa frequenza è indipendente dal ritardo di gruppo.
...
Probabilmente vuoi dire che la risposta (in frequenza) compelssiva in regime stazionario di due sorgenti concorrenti che operano alla stessa frequenza non cambia se le due sorgenti stesse sono ritardate di multipli di un un periodo (multipli della lunghezza d'onda nello spazio). "Indipendente" non è la parola più adatta.

Se con le trombe non si può realizzare un certo sistema... lascia perdere le trombe. Del resto nel titolo del 3D non si fa cenno alle trombe ma a "diffusori ad alta efficienza" che non significa necessariamente ad "alto SPL" o "ad elevata direttività" (che con l'efficienza ha poco a che vedeere) ma solo ad alta impedenza elettrica (nel senso che per funzionare richiedono poca potenza elettrica).
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#24 Messaggio da carlochiarelli »

Son contento che il libro si trovi ancora!
Ci ho studiato anche io....

Non capisco tutte queste discussioni ( qui e in altre parti ) sulla fase è il ritardo di gruppo: essendo il secondo la derivata della prima in pratica "sono" due rappresentazioni diverse della stessa cosa.
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#25 Messaggio da Gumbo »

MarioBon ha scritto: 16/06/2023, 17:11
Se con le trombe non si può realizzare un certo sistema... lascia perdere le trombe.
Perché dovrei abbandonare qualcosa quando ci sono sistemi per farla funzionare "quasi-perfettamente" anche se con un sistema che a te non "quadra" ?
A maggior ragione quando questa cosa mi gratifica di più di ciò che invece e realizzabile con un sistema che a te "quadra" (e che comunque non funziona perfettamente neanche lui) ?

Vabbè dai, penso di aver già scritto abbastanza, e non è mio scopo convincere nessuno.
Volevo condividere alcune cose, la cosa non è gradita, no problem. Sono ospite e mi adeguo, anche perché questo non mi priva di qualcosa (casomai priva il forum), per cui per me l'argomento è veramente chiuso.

Meglio chiedere consigli sulla sorte dei materassi di lana, nella speranza di strappare un sorriso a chi si prende troppo sul serio ;)
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rollo
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#26 Messaggio da rollo »

il punto è anche il quasi perfettamente delle trombe
quanti costruttori commerciali ci sono
quante ne vendono
ecco, da qua ci si dovrebbe porre anche due domande
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#27 Messaggio da mario061 »

Gumbo ha scritto: 16/06/2023, 2:51

PS
Mario 061, ti trovi bene con filtro ad alta pendenza perchè alla fine probabilmente ti ritrovi con una pendenza acustica quasi da brickwall (verticale) e quindi con una rotazione di fase molto accentuata ma su una gamma di frequenze ristretta. Se casualmente (o in qualche modo) riesci più o meno ad allinearla, il sistema risulta più coerente e "suona meglio" (e inoltre riduci anche il lobing). Per questo motivo alcuni sostengono l'utilità dei filtri FIR con sistemi a tromba.
Hai mai analizzato la pendenza acustica del passa alto ? Sarebbe interessante farlo.
Inoltre con quella tromba li non hai problemi di Group Delay (in cambio di risonanze e linearità) per via della profondità ridotta.

Non faccio tante misure, solo quelle che servono per verificare errori macroscopici. Le cose che ho visto essere più importanti sono cercare di evitare grossi errori sulle frequenze di incrocio rispetto alle dimensioni/distanze degli altoparlanti. Cercare di fare in modo che le pendenze alla frequenza di incrocio siano più possibili simili, usare pendenze elevate per limitare eventuali "danni" su una banda molto stretta in modo da renderli poco o nulla udibili. Allineare bene i livelli di emissione degli altoparlanti. Usare filtri attivi che sono sempre uguali per entrambi i diffusori e non vincolati a tolleranze dei componenti passivi. Usare altoparlanti di qualità in modo tale che le tolleranze costruttive siano più possibile minime. Usare altoparlanti che non lavorino poco al di sotto del loro limite (Xmax, tenuta in potenza ), cosa abbastanza comune nelle produzioni commerciali, ma che piuttosto siano sovradimensionati. Attualmente ascolto con un sistema 3 vie attivo che tiene conto di queste poche attenzioni, il risultato è che il suono sembra venga da un solo altoparlante, l'immagine è buona e ben centrata, e anche alzando il volume a livelli da single in una villetta senza vicinato, non c'è indurimento ne fatica di ascolto. Come ho già scritto da qualche parte, sono passato dall'ascolto dell'impianto all'ascolto della musica. E per me è una gran cosa, non ho nemmeno più voglia di fare delle prove (anche se mi sono fatto arrivare due adattatori da 1" a 1,5" e un domani prenderò un paio di trombe fatte a "lato B" giusto per provarle con il DE250, e se suonano bene acquisterò un bel wooferozzo e mi faccio un clone JBL :D )
P.S.
Non penso minimamente sia l'impianto perfetto, ma emoziona non poco, che è quello che ho sempre cercato, cioè un ascolto emozionante come quando si ascolta dal vivo, e tanto mi basta.
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MarioBon
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#28 Messaggio da MarioBon »

Gumbo ha scritto: 16/06/2023, 2:51 ...
Far riprodurre da un unico trasduttore/tromba la gamma 500-2000 non vedo i vantaggi rispetto a 250-1000, anzi.
Asse del sistema: l'asse del sistema è l'asse della congiungente dei centri di emissione. Lungo l'asse del sistema la differenza di tempo di volo è nulla.

Quelle che seguono sono considerazioni personali.

IL taglio a 1000 Hz è all'interno della banda più delicata. Per non generare zeri nella risposta al variare dell'angolo, i centri di emissione dei due altoparlanti dovrebbero trovarsi a meno di 17.2 centimetri di distanza. Accettando il primo zero (della dispersione) a 90° (dall'asse dei due altoparlanti) su può salire a 34.4 centimetri. Con le trombe e filtri passivi la geometria è meno favorevole. Specie con sistemi passivi è preferibile spostare la frequenza di taglio più avanti dove la sensibilità alla fase è minore e la geometria della sorgente è meno rilevante.

Al di là di tutti i discorsi che si fanno sulla udibilità della fase (*) basta considerare l'uso che l'apparato uditivo fa di queste informazioni. Finché la distanza tra le orecchie consente di percepire la differenza di fase in modo univoco questa informazione viene utilizzata per localizzare la sorgente. Oltre i 2000 Hz l'informazione non è più univoca e l'apparato uditivo localizza la sorgente valutando l'attenuazione del suono (alle due orecchie) con l'ausilio del padiglione auricolare.
A bassa frequenza la lunghezza l'onda è molto maggiore della distanza tra le orecchie e la localizzazione è incerta a meno che nel suono non siano presenti componenti a frequenza superiore a 500 Hz (per cui funziona il criterio di fase).
Questi limiti (500 e 2000 Hz) non sono nettamente definiti ed esistono delle bande di transizione.
Alla fine l'apparato uditivo utilizza le informazioni di fase tra 500 e 2000 Hz (più bande di transizione).
Sicuramente oltre i 4000 Hz la fase perde importanza perché l'orecchio diventa sensibile all'energia trasportata dal suono per motivi anatomici (solo un terzo delle cellule ciliate è dedicata alla banda da 4kHz a 20 kHz e la distribuzione delle cellule ciliate lungo la membrana basilare non è logaritmica ma lineare, la discriminazione della frequenza è scarsa figuriamoci quella della fase).

(*) confrontare un sistema con ritardo di gruppo discontinuo con un sistema dove il ritardo è ottenuto con filtri all pass non corrisponde alle effettive condizioni d'uso. Condurre esperimenti con segnali e/o in condizioni artificiali non lo è altrettanto. Non specificare l'errore di misura è anche peggio. In ogni caso la sensibilità alla risposta in fase è una caratteristica del secondo ordine (Bose, Tannoy e Klipsch non se ne preoccupano a differenza di Walker o KEF e B&W altri come Vandersteen lo fanno a discapito di altre caratteristiche.). Fare una statistica con meno di 20 tester e presentare i risultati in parti per cento con due cifre dopi la virgola è quanto meno singolare.
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#29 Messaggio da ing.daniele »

TeoMarini ha scritto: 12/06/2023, 19:13 Io credo che un sistema DRC possa risolvere i problemi provocati da filtri crossover (purché non totalmente "sballati"..."

Il mio sistema multi-amplificato (due DCX2496 con filtri L.R. 24 dB ottava) è
-in parte auto-progettato e auto-costruito (un array di 3 woofer in serie da 40 a 145 Hz e un array di 4 medio-bassi in serie-paralleo, da 145 fino a 320 Hz),
-in parte progettato e assemblato appositamente per me da un Professionista con la P maiuscola (Renato Giussani): il gruppo dei medio-alti delle GR Delta 4 R9/NPS1000 Insignis (col suo crossover passivo) e il subwoofer "TFSub".

Con Dirac Live (misurazione in modalità "Wide Imaging") ho una risposta in ambiente FLAT da 20 a 320 Hz...

E l'omo campa... :)
Complimenti TEO
Bell’impianto,..

Ora devi svelarci anche le amplificazioni
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Re: Filtri quasi ottimali per diffusori ad alta efficienza (e non solo)

#30 Messaggio da TeoMarini »

ing.daniele ha scritto: 30/06/2023, 13:13
TeoMarini ha scritto: 12/06/2023, 19:13 Io credo che un sistema DRC possa risolvere i problemi provocati da filtri crossover (purché non totalmente "sballati"..."

Il mio sistema multi-amplificato (due DCX2496 con filtri L.R. 24 dB ottava) è
-in parte auto-progettato e auto-costruito (un array di 3 woofer in serie da 40 a 145 Hz e un array di 4 medio-bassi in serie-paralleo, da 145 fino a 320 Hz),
-in parte progettato e assemblato appositamente per me da un Professionista con la P maiuscola (Renato Giussani): il gruppo dei medio-alti delle GR Delta 4 R9/NPS1000 Insignis (col suo crossover passivo) e il subwoofer "TFSub".

Con Dirac Live (misurazione in modalità "Wide Imaging") ho una risposta in ambiente FLAT da 20 a 320 Hz...

E l'omo campa... :)
Complimenti TEO
Bell’impianto,..

Ora devi svelarci anche le amplificazioni
Io uso quattro Behringer EP4000 (https://www.thomann.de/it/behringer_ep4 ... opower.htm) in multi-amplificazione verticale, a valle dei due Behringer DCX2496.
(Sono dei Classe H, non AB come erroneamente riportato sul sito di Thomann).

;)
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

Proverbio Arabo
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