Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

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Gumbo
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#11 Messaggio da Gumbo »

mario061 ha scritto: 22/06/2023, 18:24 , o che i diffusori a tromba siano gli unici che suonano bene e risolvono i problemi di interfacciamento con lambiente...
Non raccolgo la (nemmeno tanto velata) polemica. Trovo strano provenga da chi usa una tromba e che scrive in un forum amministrato da chi ha progettato un diffusore che ne impiega una.
Se l'affermazione era rivolta a me non ho mai sostenuto una cosa del genere, come dimostrato dagli altri diffusori che ho, oltre a quelli a tromba.
Che il segreto per una buona riproduzione passi attraverso lo studio e il controllo dell'interazione diffusori/ambiente ne sono convinto.
Che ciò sia ottenibile solo con diffusori a tromba mai detto ne pensato.
Riguardo al suonare bene.....bene è un concetto soggettivo e in quanto tale ascientifico per sua natura. Impossibile dimostrare scentificamente che le bionde siano meglio delle more o che il caffè amaro sia meglio di quello dolce. C'è semplicemente chi preferisce le une o l'altro.

PS.
Bionde o more poco importa, io le preferisco entrambe a un sia pur ottimo caffè ! 8-)
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mario061
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#12 Messaggio da mario061 »

Sbrillicchio ha scritto: 23/06/2023, 1:24

Ma io mica credo a cose del genere Mario, i complotti nascono per arricchire chi li mette su piazza, questo è evidente.
Certo, giudicare come bufala, una cosa sulla quale non si ha conoscenza specifica, è altrettanto sbagliato.
........
La mia risposta era specifica per te solo per il trafiletto dove ho scritto che Mario Bon ha dato la spiegazione, il resto era una considerazione generica riferita a come va il mondo, fatta in modo molto superficiale oltretutto.

Mi scuso se ti ho fatto pensare che ti considero un credulone o altro che possa averti infastidito, non era nelle mie intenzioni.

Purtroppo non sono un comunicatore e mi capita (non di rado, quindi è un problema mio) che non riesco a spiegarmi bene.

Il tuo approccio è giusto, ed è quello che metto in atto anch'io quando non conosco almeno un pò di cosa si parla.


Gumbo ha scritto: 23/06/2023, 9:38
Non raccolgo la (nemmeno tanto velata) polemica. Trovo strano provenga da chi usa una tromba e che scrive in un forum amministrato da chi ha progettato un diffusore che ne impiega una.
Infatti, e non era certo riferita a te...oh, ultimamente non ne imbrocco una, meglio che stia zitto per un pò... :mrgreen:
Prova a immaginare a chi potrei ispirarmi per fare una considerazione così "estrema" ;) :mrgreen:

P.S.
Tanto per giocare ho ordinato un paio di questi... :D
https://it.aliexpress.com/item/10050053 ... pt=glo2ita
Ultima modifica di mario061 il 23/06/2023, 9:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#13 Messaggio da mario061 »

TeoMarini ha scritto: 23/06/2023, 9:26 Scusatemi eh,
ma non c'è nessuno che abbia la voglia di provare "empiricamente"?
https://www.youtube.com/watch?v=sL-7pm__HXk
Basta.... :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#14 Messaggio da MarioBon »

Gumbo ha scritto: 23/06/2023, 9:08 Galileo Galilei non era certo l'unico a sostenere le tesi di Copernico, anche se fu l'unico che ebbe il coraggio di farlo pubblicamente e fino alle estreme conseguenze.
Copernico non fu perseguitato perché aveva premesso che le sue teorie erano solo un esercizio che non volevano contestare le verità rivelate.
Galileo fu perseguitato perché, nel suo libro, tra l'altro, attribuì il ruolo di difensore delle idee della Chiesa ad un imbecille ignorante di nome Simplicio. Questo diede fastidio. Venne condannato agli arresti domiciliari a vita e gli fu proibito pubblicare. Galileo pubblicò ugualmente, i suoi scritti giunsero in Olanda dove furono tradotti. Newton li lesse e continuò da dove Galileo era stato interrotto. La Chiesa ha perdonato Galileo nel 1972 (se non sbaglio).
Gumbo ha scritto: 23/06/2023, 9:08 Viviamo in un mondo dove lo studio del clima viene elevato a rango di scienza quando manca il requisito basilare per considerarlo tale, e cioè la ripetibilità delle teorie propugnate, e chi timidamente prova a farlo notare viene catalogato come bufalaro, poco importa che sia un Nobel per la fisica.
Ciò che rende tale una scienza è la predittività. Lo scopo della scienza è ottenere previsioni con errore noto. La ripetibilità (degli esperimenti) serve per dare un senso alla validazione sperimentale. Un esperimento è valido se ripetuto da molti ricercatori in molte parti del mondo (anche sulla Luna). Affinché ciò sia possibile si devono descrivere le condizioni al contorno dell'esperimento con precisione. Quando una Teoria è validata diventa una Legge (anche se si continua a chiamarla Teoria)
Lo studio del clima richiede dei computer abbastanza potenti da contenere il modello dell'intera atmosfera terrestre. Questi computer oggi sono disponibili. L'altra cosa che serve è la conoscenza dello stato dell'atmosfera in un certo istante. A parte il fatto che non ci sono abbastanza stazioni di rilevazione per ottenere una rappresentazione sufficientemente "densa" dell'atmosfera, c'è il problema della contemporaneità. La Meteorologia, oggi, produce previsioni valide per qualche giorno su regioni limitate. La Meteorologia è una scienza predittiva almeno nel breve periodo e produce previsioni statistiche (caratterizzate da un certo errore). A livello globale, sul lungo periodo, si possono prevedere le tendenze (e si deve chiedere l'errore su queste previsioni).
Dicendo che l'atmosfera è un sistema caotico si intende che piccole variazioni locali possono comportare sensibili variazioni globali. La storia dice che, nel tempo, la predittività della Meteorologia è migliorata.
Gumbo ha scritto: 23/06/2023, 9:08 In questo scenario come ci si può meravigliare che la fiducia nella scienza vacilli e che le teorie del complotto, anche le più strampalate, facciano proseliti ?
Lo strumento più formidabile per gestire le masse (e indirizzarne i consumi) è l'ignoranza delle masse stesse. La soluzione non è il complottismo ma lo studio. Certo non possiamo essere tutti dottori... posso garantire che i principi sono pochi. La prima cosa da fare è chiedere, a chi parla, le definizioni operative di ciò che cita. La definizione operativa consente di riconoscere un ente o un processo. Se il nostro interlocutore non sa dare le definizioni operative significa che non sa di cosa sta parlando. Possiamo liberamente decidere di credere a chi parla di cose che non conosce. Poi però non ci si può lamentare.

Non replico sugli altri argomenti richiamati perché non è il luogo.

Esempio di definizione operativa: dare la definizione di martello.
Risposta: il martello è lo strumento che consente di piantare i chiodi.
Commento: ne segue che un sasso è un martello.
La definizione data fa riferimento alla funzione del martello e non al martello in sè. La funzione è decisa dall'utilizzatore che può decidere di usare il martello come ferma carte o una penna come pugnale.
La definizione operativa di martello è più complicata: il martello è un oggetto formato da un cilindro di metallo sulla cui superficie laterale è praticato un foro nel quale viene infilato un secondo cilindro, di solito in legno, detto manico.
Si noti che la definizione operativa richiede delle conoscenze: cilindro, superficie, lato, foro, legno, metallo. Di ogni ente citato va chiesta la definizione operativa.

Per esempio: si parla tanto di intelligenza artificiale. Quale è la definizione operativa di "intelligenza"?
l'enciclopedia Treccani dice:
"Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e lo rendono insieme capace di adattarsi a situazioni nuove e di modificare la situazione stessa quando questa presenta ostacoli all’adattamento"

che differenza c'è tra "psichico" e "mentale"? definire "psichico" e "mentale".
come si elaborano modelli astratti della realtà? definire "modello", "astratto" e "realtà".
"intendere e farsi intendere dagli altri" richiede, come prima cosa, la conoscenza delle codifiche
"adattarsi a situazioni nuove" non richiede consapevolezza figuriamoci intelligenza
"modificare la situazione" non richiede consapevolezza figuriamoci intelligenza

La definizione di intelligenza della Treccani può essere accettata?
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#15 Messaggio da TeoMarini »

Mamma mia! :o
Che casotto che ho innescato!!
NON VOLEVO!!!
:oops:
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

Proverbio Arabo
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#16 Messaggio da Gumbo »

@ Mariobon, tu fai un ragionamento scientifico e filologico di una raffinatezza che non è nella disponibilità delle masse.
Le masse osservano, si rendono conto delle incongruenze (come alcune che ho evidenziato) e sulla base di ciò (e di quello che gli conviene fare) valutano se continuare a dare fiducia o meno a chi le spaccia per verità assolute sulla base di teorie stiracchiate e tutte da verificare, quando non palesemente contraddittorie.
La stragrande maggioranza, per via di condizionamenti mediatici e pseudo culturali accetta supinamente.e in maniera acritica cio che gli viene imposto e così il cerchio si chiude.
Chi è critico in maniera ragionata viene equiparato a chi lo è a prescindere, e così anche i premi nobel non allineati finiscono per essere catalogati alla stregua dei terrapiattisti, e di conseguenza i terrapiattisti si sentono (giustamente) al livello dei premi Nobel.
Questo è più o meno quello che succede in rete oggi.

Tu fai un discorso di metodo scientifico, io faccio un discorso di natura sociologica. Io critico l'appropriamento da parte del potere costituito delle teorie scientifiche (solo di quelle che gli fanno comodo), e la connivenza del mondo scientifico con il potere costituito anche qui per ragioni di comodo. Entrambi traggono beneficio da un connubio che non potrebbe/dovrebbe esistere in un mondo ideale e che non giova certo alla credibilità della scienza, purtroppo anche di quella vera e non solo di quella prezzolata che nella perdita di credibilità ha solo ciò che merita.
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#17 Messaggio da Sbrillicchio »

Gumbo ha scritto: 23/06/2023, 9:08 Viviamo in un mondo dove lo studio del clima viene elevato a rango di scienza quando manca il requisito basilare per considerarlo tale, e cioè la ripetibilità delle teorie propugnate, e chi timidamente prova a farlo notare viene catalogato come bufalaro, poco importa che sia un Nobel per la fisica.

L'elenco è molto lungo e di certo ricomprende anche quello che è successo recentemente con il Covid, che da un punto di vista sociale è probabilmente l'episodio più grave in assoluto, un esempio lampante di cosa succede quando la scienza si asservisce al potere politico/economico e quando quest'ultimo la utilizza per giustificare i propri abusi, sia pure in nome di un bene comune superiore.

In questo scenario come ci si può meravigliare che la fiducia nella scienza vacilli e che le teorie del complotto, anche le più strampalate, facciano proseliti ?
Prima del quote meriterebbe una discussione a parte, meglio a cena e con qualche Bibitone.

Cos'è che ti lascia perplesso in merito allo studio del clima? Non capisco cosa ci sia di non ripetibile nella termodinamica, nella fisica e nella chimica-fisica.

Il covid, annosissimo problema che ha fatto da amplificatore di poveracci con la volontà di salire qualche piccolo... piccolissimo gradino sociale cavalcando pseudo cagate. E torniamo a capo: quando si parla di scienza bisognerebbe anzitutto avere almeno a livello nozionistico delle conoscenze in merito alle definizioni. Molto importante. Moooolto. Quindi: la scienza è la verità,? Ma chi lo dice? Solo quelli che faziosamente e con interesse devono portare fuori strada qualche incauto velocissimo utilizzatore di tastiera che non la usa per cercare almeno le definizioni. Cercare la fonte sarebbe una gradita evoluzione.

La fiducia nella scienza vacilla...mah, il tutto sta sempre nelle definizioni e nella conoscenza del metodo.
Ripeto, se io avessi intenzione di confutare e avessi adeguata conoscenza e cultura in materia non potrei seguire un altro metodo.
In cosa consiste? Beh, si da in pasto, a chi opera nel settore, la mia tesi e cosa fondamentale, devo accettare che il mio lavoro venga smembrato, confutato, ridicolizzato e considerato nullo. Privo di valore in quanto mancante delle basi necessarie. Solo se superasse l'esame potrebbe essere accreditato. Chi non accetta questo metodo non può parlare di scienza.
Vabbè, al bar, forse potrebbe continuare a fare danno culturale.
Ultima modifica di Sbrillicchio il 23/06/2023, 16:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#18 Messaggio da Sbrillicchio »

mario061 ha scritto: 23/06/2023, 9:46]

La mia risposta era specifica per te solo per il trafiletto dove ho scritto che Mario Bon ha dato la spiegazione, il resto era una considerazione generica riferita a come va il mondo, fatta in modo molto superficiale oltretutto.

Mi scuso se ti ho fatto pensare che ti considero un credulone o altro che possa averti infastidito, non era nelle mie intenzioni.

Purtroppo non sono un comunicatore e mi capita (non di rado, quindi è un problema mio) che non riesco a spiegarmi bene.

Il tuo approccio è giusto, ed è quello che metto in atto anch'io quando non conosco almeno un pò di cosa si parla.
Nessuna scusa Mario, e ci mancherebbe!!!
Ho capito benissimo il senso di quanto hai scritto e so che non era indirizzata a me nello specifico, ma anche se così fosse mica cambia. Due chiacchiere dove a scrivere si paga lo scotto della relazione con la tastiera e la mancanza interazione diretta sono parecchio difficili da portare avanti...e senza condividere mezza birretta ancora peggio!
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#19 Messaggio da Sbrillicchio »

TeoMarini ha scritto: 23/06/2023, 11:19 Mamma mia! :o
Che casotto che ho innescato!!
NON VOLEVO!!!
:oops:
PENTITI!!!
Purtroppo non è intervenuto Svarione con la sua leggendaria attitudine alla sintesi...
Sbrillicchio
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Re: Non buttate via i vostri vecchi altoparlanti

#20 Messaggio da Sbrillicchio »

Gumbo ha scritto: 23/06/2023, 14:50 Io critico l'appropriamento da parte del potere costituito delle teorie scientifiche (solo di quelle che gli fanno comodo)
Io prego perché ciò si possa verificare.
Tutti i giorni.
Anche con la limitazione data dal "solo quelle che gli fanno comodo" sarebbe un grande passo per l'umanità.

Condizione al contorno obbligatoria: imparare bene e confermare l'apprendimento, tramite esame pubblico e riconosciuto, che attesti che si abbia capito cosa sia la scienza, cosa sia una teoria o una legge scientifica.

Il resto sarà molto più semplice
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