
il fatto che siano belle o brutte ora non ha nessuna importanza. Teniamole a mente.
I filtri FIR (Finite Impulse Responce) realizzano funzioni di trasferimento a fase lineare. Questo significa che la fase è proporzionale alla frequenze e, di conseguenza, il ritardo di gruppo è lo stesso a tutte le frequenze. In sostanza applicando un segnale all'ingresso di un filtro FIR alla sua uscita il segnale sarà (oltre che attenuato) ritardato di un certo tempo. Ma non è questo il problema.
Quando si connettono due dispositivi in cascata la risposta complessiva mostra il modulo totale pari al prodotto dei moduli d(della risposta) dei singoli dispositivi mentre le fasi risultano sommate.
Se il primo dispositivo è un filtro FIR ed il secondo un altoparlante, la risposta in fase complessiva sarà quella dell'altoparlante senza filtro più un ritardo costante (come se avessimo spostato l'altoparlante più indietro rispetto al microfono). La fase dell'altoparlante non viene alterata se non per un ritardo costante (il modulo invece sarà modificato dal passa alto, passa banda ecc. a seconda del filtro impostato).
Consideriamo un crossover digitale a due vie realizzato con filtri FIR.
Il segnale diretto al woofer attraversa un filtro passa basso.
Il segnale diretto al tweeter attraversa un filtro passa alto.
Le due risposte si sommano al microfono di misura. Supponiamo di aver fatto le cose per bene e che il ritardo (costante) aggiunto dai due filtri FIR sia lo stesso.
La fase (nella banda di incrocio) della sovrapposizione di woofer e tweeter non è troppo diversa da quella che si avrebbe se i filtri non ci fossero. La fase non viene corretta (attenzione che stiamo parlando solo della fase).
Consideriamo un crossover digitale a due vie realizzato con filtri IIR che riproduco filtri a fase minima.
Per fare le cose semplici, detta Hw(jw) la funzione di trasferimento del woofer con filtro calcoliamo la funzione di trasferimento del tweeter con filtro come 1-Hw(jw).
La fase della sovrapposizione di woofer + tweeter (con relativi filtri) ora è nulla perché (1-Hw(jw))+ Hw(jw) =1
In questo caso la risposta complessiva del sistema è stata corretta, la funzione di trasferimento è unitaria e qualsiasi segnale è riprodotto con la stessa forma (almeno nella posizione del micofono).
Il caso descritto è (evidentemente) ideale ma mostra una cosa:
- con i filtri FIR ci si tiene la risposta in fase "originale"
. con i filtri IIR (o analogici) si corregge la fase complessiva e si ottimizza la risposta impulsiva.
La cosa funziona in una regione di spazio limitata perché spostando il microfono la differenza di "tempo di volo" tra woofer e microfono e tweeter e microfono cambia alterando le relazioni di fase.
Quindi sono più utili i filtri FIR o i filtri IIR? dipende perchè quello che fa uno non lo fa l'altro e viceversa.
I filtri FIR sono utili ma non è sono necessariamente la soluzione migliore per realizzare crossover anche se qualcuno ha messo in giro questa voce che è diventata è una specie di moda.
Una affermazione non diventa vera solo perché viene ripetuta spesso. Ancora una volta: si deve fare quello che serve e, nel caso dei filtri, si devono usare i filtri FIR quando servono e i filtri IIR quando servono.
Per sapere cosa serve bisogna decidere quello che si vuole fare. Poi si fanno i conti.
Comunque un altoparlante tende ad essere un sispositivo a fase minima quindi conviene trattarlo come tale, sfruttare le proprietà della funzioni a fase minima e poi eventualmente correggere l'eccesso di fase o utilizzare uno strumento come Rephase per trasformare il sistema in fase lineare.