Buongiorno a tutti, vorrei sostituire le mie ProAc 30 DS in quanto nel mio ambiente (circa 35mq ma aperto su cucina e vano scale) non sviluppano un adeguata pressione sonora e soprattutto “punch” con la musica rock. La batteria e la chitarra elettrica, pur avendo una timbrica corretta, suonano sempre un po’ troppo arretrate e prive di impatto fisico. Sono connesse al mio sistema pre e finale Bryston (4B3 e BR-20) quindi non credo sia un problema legato all’amplificazione ma proprio alle caratteristiche dei diffusori e del mio ambiente che, per fortuna, mi consente di tenerli distanti anche dai muri laterali.
Mi sono stati consigliati dei diffusori Opera e in particolare le Grand Callas che però sono un po’ troppo imponenti, mi chiedevo se invece con le Callas Diva potrei avere un miglioramento udibile in termini di impatto fisico e maggiore effetto “live”. Qualcuno nel forum ha fatto un esperienza simile?
Grazie per ogni consiglio!
Opera Callas Diva dopo ProAc D30
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Re: Opera Callas Diva dopo ProAc D30
La Diva e la Grand Callas sono diffusori neutri e poco inclini agli effetti speciali.
Piuttosto una coppia di Unison MAX 2 (woofer da 15"). Costa anche un po' meno.
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Re: Opera Callas Diva dopo ProAc D30
Buonasera dott. Bon e grazie per la sua risposta. Avevo letto nella recensione di Melius “Le Grand Callas sono diffusori onnivori, molto piacevoli con la musica classica e anche con il jazz, ma, a mio avviso, danno il loro meglio con il rock. Il basso è sempre ben presente, non teso come le mie Revel, ma più pieno e rotondo, non gonfio” e tale indicazione mi era stata confermata anche da un rivenditore ma ovviamente ritengo il suo parere più autorevole. Rispetto alle ProAc avrei comunque una maggiore pressione sul basso e medio basso?
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Re: Opera Callas Diva dopo ProAc D30
Forse Mario Bon(ariamente) mi dirà che sbaglio, sarà perchè sono a riposo con 38° di febbre ma se cerchi "miglioramento udibile in termini di impatto fisico e maggiore effetto “live”" da diffusori della categoria Opera Callas Diva e similari non troverai soddisfazioni per i soldi che spendi.
Ovviamente questa è una mia opinione ma da quei woofer l'unica cosa che potrebbe al massimo uscire è una distorsione a 2 cifre.
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Re: Opera Callas Diva dopo ProAc D30
Grazie per il sincero consiglio, ho capito che devo rivolgermi a diffusori con woofer da almeno 30cm. Il punto diventa quali scegliere per non rimpiangere troppo la resa sulle medie e alte frequenze, considerando che, relativamente alle basse frequenze, il pedale dell’organo non mi interessa xché non ascolto quel genere ma che alcuni brani di musica elettronica vanno abbastanza in basso (me ne accorgo con le ProAc).
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Re: Opera Callas Diva dopo ProAc D30
Esatto, potresti ricorrere ad un sistema satelliti + sub (anche due al limite) da collocarsi appropriatamente in modo da sfruttare ad esempio gli angoli, avresti anche un ingombro apparentemente inferiore.
Ricordo che un woofer posto in angolo (delle tre pareti) teoricamente ha un rendimento superiore di 18 dB rispetto al funzionamento in aria libera, mentre i satelliti li puoi piazzare dove meglio possibile per la corretta riproduzione della scena stereofonica.
potrebbero servirti più elettroniche per via dei tagli tra satelliti e sub, finali e un DSP.
Dunque non spenderesti molto meno, ma spenderesti "molto meglio".
Buoni ascolti.
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Re: Opera Callas Diva dopo ProAc D30
Grazie ma non mi piacciono i sistemi sub + satelliti, preferisco rimanere su una configurazione con 2 diffusori.
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Re: Opera Callas Diva dopo ProAc D30
Pretendi troppo. l'80% (o più) del risultato dipende dall'ambiente quindi difficile dire (senza contare che le ProAc non le conosco). Ci sarebbero anche le Cerwin Vega che, riforzando il mobile ed abbinate ad un correttore ambientale tipo Dirac Live, possono dire la loro. il nostro amministratore, Tom, ne è molto soddisfatto e può darti utili consigli.Alanford69 ha scritto: ↑11/11/2023, 18:06 Buonasera dott. Bon e grazie per la sua risposta. Avevo letto nella recensione di Melius “Le Grand Callas sono diffusori onnivori, molto piacevoli con la musica classica e anche con il jazz, ma, a mio avviso, danno il loro meglio con il rock. Il basso è sempre ben presente, non teso come le mie Revel, ma più pieno e rotondo, non gonfio” e tale indicazione mi era stata confermata anche da un rivenditore ma ovviamente ritengo il suo parere più autorevole. Rispetto alle ProAc avrei comunque una maggiore pressione sul basso e medio basso?
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Re: Opera Callas Diva dopo ProAc D30
Lo spostamento volumetrico di quei due woofer della Grand Callas è di 0.44 litri come un 12" con almeno 9 mm di Xmax o un 15 con almeno 5 mm di Xmax. Comunque le Grand Callas (e anche le Diva) sono state provate da Audio Review e la distorsione è stata misurata in più modi.pfsoft ha scritto: ↑12/11/2023, 16:38 Forse Mario Bon(ariamente) mi dirà che sbaglio, sarà perchè sono a riposo con 38° di febbre ma se cerchi "miglioramento udibile in termini di impatto fisico e maggiore effetto “live”" da diffusori della categoria Opera Callas Diva e similari non troverai soddisfazioni per i soldi che spendi.
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Re: Opera Callas Diva dopo ProAc D30
Al massimo aumenta l'SPL. Il rendimento praticamente non cambia. Se poi il sub è tagliato a 100 Hz i problemi di posizionamento dei satelliti restano, inferiori, ma restano. Resta anche qualche problenma con il sub a meno di non usare un correttore ambientale.pfsoft ha scritto: ↑13/11/2023, 10:08 Esatto, potresti ricorrere ad un sistema satelliti + sub (anche due al limite) da collocarsi appropriatamente in modo da sfruttare ad esempio gli angoli, avresti anche un ingombro apparentemente inferiore.
Ricordo che un woofer posto in angolo (delle tre pareti) teoricamente ha un rendimento superiore di 18 dB rispetto al funzionamento in aria libera, mentre i satelliti li puoi piazzare dove meglio possibile per la corretta riproduzione della scena stereofonica.
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