Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

ho questo problema...questa è la soluzione
DRC, equalizzazione attiva e passiva
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MarioBon
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Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#1 Messaggio da MarioBon »

Ogni parete di una stanza parallelepipeda ha un effetto sulle riflessioni e sull'immagine stereofonica riprodotta.


Riflessioni da un ngolo:
ogni raggio sonoro riflesso da due (o tre) pareti che formano un angolo retto viene riflesso nella stessa direzione da cui proviene. Gli assorbitori in materiale poroso o fibroso posti negli angoli della stanza, anche se poco efficaci alle basse frequenza, danno comunque un contributo alla Chiarezza.

Riflessioni dalle pareti laterali:
espandono orizzontalmente il palcoscenico sonoro. Le riflessioni laterali provocano l’allargamento dello stage sonoro. Se l’angolo di radiazione orizzontale vale +/- 30° e i diffusori sono orientati verso il punto di ascolto (ancora di 30°) le riflessioni laterali sono molto scarse (assenti nella situazione schematizzata in figura) e quelle poche finiscono alle spalle del punto di ascolto dove dovrebbero trovare una superficie assorbente o molto diffondente. Il fonoassorbimento delle pareti laterali, in questa situazione (sistemi direttivi), è meno importante.

Immagine

Riflessioni dal pavimento:
se gli altoparlanti sono lontani dalle pareti laterali sono le prime ad arrivare all’ascoltatore. A teatro sono scarse o assenti. Non hanno effetto sulla intelligibilità del parlato. Vanno assorbite con teppeti dotati di sottotappeto in feltro.

Riflessioni dalle pareti dietro agli altoparlanti:
potrebbero essere le prime anche se, di solito, alle alte frequenza gli altoparlanti diventano direttivi. Sono più importanti con i sistemi onmidirezionali ed i dipoli (elettrostatici). Possono essere sfruttate per aumentare la Brillanza senza alterare il timbro.

Riflessioni dalla pareti dietro all’ascoltatore:
se la parete dista meno di due metri dal punto di ascolto generano mascheramento (sperimentale). Questa parete deve essere molto assorbente (se molto vicina) o assorbente e diffondente.

Riflessioni dal soffitto:
in genere il soffitto è relativamente lontano anche se molto riflettente. Dovrebbe essere diffondente. Non conviene modificare il tempo di riverberazione agendo esclusivamente sul soffitto. Nei teatri del 1700 il soffitto era a cupola ma il centro di curvatira cadeva ben sopra alla platea. Nei teatri "a scatola da scarpe" il soffitto a cassettoni è diffondente (Castello Eisenstadt, King’s TheatreLondra, Hannover Square Room, Londra, Castello Csterhaza)
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Re: Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#2 Messaggio da MarioBon »

Immagine

Effetto delle riflessioni in funzione del ritardo (ITG) e della differenza di livello (dopo Toole). Il livello 0 dB è il livello del suono diretto. Per i diffusori acustici la parte più interessante è quella compresa tra 0 e 10 millisecondi (prime riflessioni). Il segnale utilizzato da Toole è la voce umana. Il test è stato condotto in camera anecoica (introducendo delle superfici riflettente). Per non produrre allargamento dell’immagine le prime riflessioni devono essere attenuate di oltre 10 dB. Conferma l’effetto Haas.
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Pippo Grasso
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Re: Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#3 Messaggio da Pippo Grasso »

A proposito delle riflessioni dietro agli altoparlanti io, da poco tempo e con i tuoi consigli, ho implementato il TW . con aumento della brillanza e senza cambiare il timbro i diffusori sono ruotati verso il punto di ascolto di 60° distano fra loro di 220 cm, quindi l’angolo al vertic quindi l’angolo al vertice 120° si trova a meno di 1 m dalla congiungente. Volevo chiederti, se in questa situazione, Sarebbe utile posizionare Fra i diffusori , sulla parete che adesso è nuda eSulla parete che adesso è nuda, una certa quantità di pannelli fonoassorbenti. me ne avanzano sei per formare un rettangolo di 120 × 60 cm. spessore 5 cm, profilo piramidale. dimenticavo: il pannello anteriore delle casse, largo 16 cm, si trova, nel punto mediano a 35 cm dalla parete di fondo. credo di essere riuscito a fare abbastanza confusione. Comunque, volevo chiedere, in generale, come conviene trattare, la parete in mezzo ai diffusori.,.
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Re: Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#4 Messaggio da Pippo Grasso »

Prima parlavo del TW posteriore, aggiungo, preferisco ascoltare con il diffusori che si chiudono davanti a me.
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MarioBon
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Re: Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#5 Messaggio da MarioBon »

Se usi i tweeter posteriori la parete dietro alle casse può non essere trattata.
Meglio rendere più fonoassorbente quella dietro al punto di ascolto (o attorno al punto di ascolto)
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Re: Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#6 Messaggio da Pippo Grasso »

Ti ringrazio per la risposta, sempre puntuale. Comunqu comunqu alle spalle del punto di ascolto, che si trova a circa 1,5 m, e posizionata un rettangolo 1,80 m per 1,20 m , formato formato da 16 pannelli 30 × 30 cm di cui ho parlato prima. e,e
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Re: Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#7 Messaggio da Pippo Grasso »

Certo, questo non basta, perché, come tu insegni quello che conta è l’assorbimento medio. A poco a poco, Visto che in questo ambiente posso fare quello che voglio, Consultando le vecchie discussioni e, quelle che in futuro ci saranno, farò dei miglioramenti all’ambiente. aspettando un correttore ambientale plug & play. Aspetta e spera.
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Re: Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#8 Messaggio da Pippo Grasso »

Correggo, i pannelli di cui sopra sono 24.
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MarioBon
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Re: Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#9 Messaggio da MarioBon »

Pippo Grasso ha scritto: 02/02/2024, 16:27 ... come tu insegni quello che conta è l’assorbimento medio. ....
è vero. il foassorbimento medio è importante.
Ma, negli ambienti domestici dove il campo riflesso non è perfettamente diffuso, conta anche la posizione (e le caratteristiche) delle superfici assorbenti e diffondenti.

Ad esempio
- un pannello fonoassorbente posto sulla superficie di prima riflessione ha un effetto maggiore dello stesso pannello posto dove il suono arriva dopo più riflessioni successive.

- un pannello diffondente posto sulla superficie di prima riflessione causa maggiore diffusione dello stesso pannello posto dove il suono arriva dopo più riflessioni successive.

In particolare:
un pannello fonoassorbente che abbatte la prima riflessione laterale
- modifica l'ampiezza della "scena sonora" che tende a confinarsi tra i due altoparlanti destro e sinistro
(come avviene nelle control room)
- migliora la Chiarezza (o definizione o presenza, in sostanza la risposta impulsiva)
- può aumentare ITG (tempo tra l'arrivo del suono diretto e della prima riflessione)

Un pannello fonoassorbente posto lontano dalla superficie di prima riflessione laterale non interviene sulla chiarezza e sulle dimensioni delle scena ma riduce la LE (sensazione di essere avvolti dal suono),
In sostanza riduce il tempo di riverberazione.

Negli ambienti domestici si dovrebbe curare sia l'assorbimento che la diffusione.
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Re: Riflessioni nell'ambiente d'ascolto

#10 Messaggio da Pippo Grasso »

Vediamo cosa ho capito. Prima della diffusione, o dell’assorbimento, si deve portare, ad un livello decente, la riverberazione. se io, ad esempio, fermo restando la rotazione dei diffusori di 60° verso il punto di ascolto li allontanassi fra loro, mettiamo a 3,5 m, ponessi dei pannelli assorbenti dove sparano i TW, tappeto, tende, cuscini, potrei avere una scena sonora che, pur confinata fra le casse potrebbe essere di buona qualità. la sto facendo troppo facile,. altri utenti potrebbero intervenire generando nuovi spunti di riflessione.
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