... la trasmissione audio USB è lossy?
Inviato: 01/12/2024, 21:15
Tra chi si occupa oggi di audio digitale in campo hi-fi, c'è chi sostiene convintamente l'esistenza di differenze di resa sonora tra cavi di collegamento USB.
Con questo thread non vogliamo discutere dell'esistenza o meno di tali differenze, ma del come si spiegano. In pratica, quanto sono plausibili le spiegazioni addotte da operatori del settore e autoproclamati esperti?
Si rilevano due scuole di pensiero in merito:
- una sostiene che i cavi USB introducano perdite di integrità di segnale: un cavo costoso avrebbe, secondo questa interpretazione, meno perdite di un cavo economico;
- un'altra sostiene che i cavi USB influiscano in un modo o nell'altro sul clock di conversione del segnale audio: un cavo costoso risulterebbe, secondo questa interpretazione, in un minor jitter.
La prima teoria è ben rappresentata in questo articolo: Differenza fra un cavo usb stampante e un cavo usb audio.
L'articolo contiene alcune informazioni tecniche sul protocollo USB, per lo più accurate.
Sorvoliamo sul fatto che l'autore usa "loseless" al posto di "lossless".
In sintesi, l'articolo (molto prolisso) dice:
- il trasferimento di dati da un hard disk avviene nella modalità "bulk transfer"; un bulk transfer si compone di diverse "transaction", nelle quali degli "handshake packet" assolvono al controllo di errore dei dati trasmessi nella transaction;
- il trasferimento di un flusso audio da un host a un DAC avviene in modalità "isochronous" che non prevede gli "handshake" e quindi non prevede il controllo di errore. Si legge "viene dunque considerata una connessione inaffidabile, con possibile perdita di dati".
Poi si definisce il trasferimento isocrono come "LOSSY" ovvero "con perdita di dati".
Notiamo che siamo passati, senza alcuna spiegazione o giustificazione, da "possibile perdita di dati" a "lossy", "con perdita di dati". Quella che era un'eventualità ipotetica è data come certezza.
Ma come stanno le cose?
EDIT: se leggete il thread per la prima volta, saltate direttamente all'ottimo post dell'utente Tropico.
Con questo thread non vogliamo discutere dell'esistenza o meno di tali differenze, ma del come si spiegano. In pratica, quanto sono plausibili le spiegazioni addotte da operatori del settore e autoproclamati esperti?
Si rilevano due scuole di pensiero in merito:
- una sostiene che i cavi USB introducano perdite di integrità di segnale: un cavo costoso avrebbe, secondo questa interpretazione, meno perdite di un cavo economico;
- un'altra sostiene che i cavi USB influiscano in un modo o nell'altro sul clock di conversione del segnale audio: un cavo costoso risulterebbe, secondo questa interpretazione, in un minor jitter.
La prima teoria è ben rappresentata in questo articolo: Differenza fra un cavo usb stampante e un cavo usb audio.
L'articolo contiene alcune informazioni tecniche sul protocollo USB, per lo più accurate.
Sorvoliamo sul fatto che l'autore usa "loseless" al posto di "lossless".
In sintesi, l'articolo (molto prolisso) dice:
- il trasferimento di dati da un hard disk avviene nella modalità "bulk transfer"; un bulk transfer si compone di diverse "transaction", nelle quali degli "handshake packet" assolvono al controllo di errore dei dati trasmessi nella transaction;
- il trasferimento di un flusso audio da un host a un DAC avviene in modalità "isochronous" che non prevede gli "handshake" e quindi non prevede il controllo di errore. Si legge "viene dunque considerata una connessione inaffidabile, con possibile perdita di dati".
Poi si definisce il trasferimento isocrono come "LOSSY" ovvero "con perdita di dati".
Notiamo che siamo passati, senza alcuna spiegazione o giustificazione, da "possibile perdita di dati" a "lossy", "con perdita di dati". Quella che era un'eventualità ipotetica è data come certezza.
Ma come stanno le cose?
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