Audio_Italia

Una curiosità:
Gli altoparlanti e i filtri crossover hanno un certo comportamento non lineare riguardo la quantità di volume prodotto?
Mi spiego meglio (sperando di riuscire a farmi capire perche non uso termini tecnici)
Poniamo il caso di un diffusore a tre vie (woofer, medio e tweeter).
Ad una determinata impostazione di volume dell'amplificatore, il woofer emettera una certa quantita di volume, e cosi il medio e il tweeter (che saranno idealmente i rapporti scelti in fase di progettazione).
Se aumento il volume, i rapporti di volume emesso fra gli altoparlanti rimangono gli stessi, oppure qualcosa può cambiare? Ad esempio il tweeter magari emette di più rispetto agli altri? (Stesso discorso per il woofer o il medio).
Lo chiedo perchè nel mio impianto e nel mio ambiente, cerco un volume che sia "giusto" per le mie orecchie, ma se aumento il volume inizio a sentire uno squilibrio fra bassi e acuti (più acuti).
Ora, è vero che il problema potrebbe essere l'ambiente, e anche la non linearità dell'udito (visto che a basso volume la sensibilità è maggiore e minore a differenti frequenze), pero mi chiedevo se anche i diffusori sono parte in causa..

probabilmente si tratta dell'effetto loudness: ai volumi elevati la sensibilità dell'orecchio agli estremi della banda aumenta ergo ti sembra di sentire più acuti. Dovresti sentire anche più bassi.
Vedi qui le curve di loudness:
https://it.wikipedia.org/wiki/Diagramma ... %A0_sonora

Come si vede più aumenta il livelo (volume) più la sensibilità dell'orecchio si appiattisce (agli estremi).

Per quanto riguarda gli altoparlanti aumentando il volume si possono generare degli sbilanciamenti nella risposta causati dal diverso riscaldamento delle bobine mobili (un driver a compressione si scalda meno di un woofer o di un medio). Questo fenomeno però è evidente nei sistemi professionali che suonano a volumi molto alti per parecchie ore (la sensibilità di un woofer si riduce da 2 a 6 dB per compressione termica). Nella riproduzione domestica lo ritengo un fenomeno trascurabile (frazioni di dB).

Aggiungo anche che il nostro sistema uditivo tende ad abbassare la sensibilità a protezione dei danni che potrebbero derivare da un ascolto prolungato a volume sostenuto, variando dunque la capacità di valutazione su come stia riproducendo l'impianto audio.
P.S. non mi sono accorto (sono in viaggio) che Mario Bon aveva già citato quanto sopra, pace e auguri.

Questo grafico è più significativo (sono indicati anche i gradi dell'orchestra da pianissimo ppp a fortissimo fff):


ai limiti della udibilità (0dB a 1000 Hz per pressione di 10 micto Pascal) per percepire un tono a 30 Hz allo stesso livello soggettivo dell tono a 1000 Hz, il tono a 30 Hz deve essere aumetato di oltre 60 dB. Man mano che il livello sale questa differenza diminuisce. Lo stesso vale, anche se non così drammaticamente, alle frequenze alte.

Esistono diverse famiglie di curve di luodness:
- per sorgente e soggetto in campo libero
- in cuffia
- per toni sinusoidali
- per rumore

Le curve di loudnesss (o isofoniche) cambiano anche tra popolazioni diverse (per es. Europa e USA).

Banalmente, non potrebbe essere un diffusore economicamente progettato? Di che modello e brand parliamo?
Proprio i diffusori a buon mercato soffrono del classico difetto della "cassa che urla" alzando il volume, dovuto ad incroci wf-tw barbari.

Edit: scusate non avevo visto che è indicato nel profilo

organist ha scritto: 05/01/2025, 17:04 ... ma se aumento il volume inizio a sentire uno squilibrio fra bassi e acuti (più acuti).

Nel profiloi organist le casse acustiche sono indicate.
Organist parla di "squilibrio" e non di distorsione.
Una banda acuta fastidiosa può avere molte cause imputabili agli altoparlanti, all'amplificatore, all'ambiente, all'apparato uditivo, fino allo stato psicofisico del soggetto di quel particolare istante. Perfino la disposizione dei cavi può influire (in certe comdizioni).

Si, ho le Opera Quinta 2011, e sono diffusori stupendi.
In genere, riesco a trovare per ogni disco un volume "giusto", che è il giusto compromesso per un livello acustico "realistico" (ascolto prevalentemente dischi di strumenti acustici).
La spazialità che si crea è davvero sorprendente, tuttavia ho notato che se provo ad aumentare il volume (e certi dischi di organo portano a questo..), iniziano ad emergere le alte frequenze. Naturalmente ho pensato che il primo colpevole potrebbe essere l'ambiente, e buona parte anche la curva di sensibilità dell'orecchio. Pero mi è venuta la curiosità se anche i diffusori/elettroniche potessero avere questo comportamento di non linearità del volume su tutto lo spettro di frequenze..
Era solo una pura curiosita..

L'amplificatore è in buono stato? Non so, condensatori esausti, resistenze cotte etc...

Direi che è tutto in ottimo stato!

L'unica esperienza che ho di questo fenomeno è con amplificatori sfigati da pochi watt (classe D e non solo) e/o diffusori da mercatone. Appena alzi il volume spicca la gamma alta e trapana le orecchie, ma è chiaro che non è questo il tuo caso.