Scegliere il cavo S/PDIF
Inviato: 12/01/2025, 12:02
Il protocollo S/PDIF (IEC 958, dicitura spesso usata dai computer) permette la trasmissione di segnali audio digitali.
S/PDIF può essere veicolato su un cavo coassiale a 75 ohm o su un cavo ottico generalmente realizzato in materiale plastico (variante che prende il nome di TOSLINK). La conversione da elettrico a ottico (e viceversa) è puramente fisica: si realizza con un LED in un senso e con un fotodiodo nell'altro.
S/PDIF su coassiale (coax) usa un cavo con impedenza caratteristica di 75 ohm. L'impedenza caratteristica di un cavo è data da induttanza e capacità per unità di lunghezza, che derivano dalla sua geometria e dal dielettrico. Ne consegue che, per quanto possano cambiare alcune caratteristiche (schermature, materiale dei conduttori etc.) non ci si può mettere troppa "fantasia".
Su coassiale passano flussi audio PCM fino a 24 bit / 192 kHz. È possibile veicolare anche flussi multicanale compressi (DTS) ma questo non è di particolare interesse in ambito hi-fi.
In principio le trasmissioni S/PDIF non sono molto schizzinose: un segnale digitale 16/44 passa anche su cavi teoricamente "inadatti" senza troppi problemi.
Ho letto un costruttore di cavi "audiophile" raccomandare addirittura l'uso di cavi di segnale "pregiati" al posto di cavi idonei a segnali digitali. Dice che "suona meglio". Sarebbe caso interessante in cui un segnale "meno integro" porta benefici all'ascolto... o al più dimostra che, per l'appunto, S/PDIF non è un protocollo troppo schizzinoso.
Ma se devo comprare un cavo, quale compro?
(segue...)
S/PDIF può essere veicolato su un cavo coassiale a 75 ohm o su un cavo ottico generalmente realizzato in materiale plastico (variante che prende il nome di TOSLINK). La conversione da elettrico a ottico (e viceversa) è puramente fisica: si realizza con un LED in un senso e con un fotodiodo nell'altro.
S/PDIF su coassiale (coax) usa un cavo con impedenza caratteristica di 75 ohm. L'impedenza caratteristica di un cavo è data da induttanza e capacità per unità di lunghezza, che derivano dalla sua geometria e dal dielettrico. Ne consegue che, per quanto possano cambiare alcune caratteristiche (schermature, materiale dei conduttori etc.) non ci si può mettere troppa "fantasia".
Su coassiale passano flussi audio PCM fino a 24 bit / 192 kHz. È possibile veicolare anche flussi multicanale compressi (DTS) ma questo non è di particolare interesse in ambito hi-fi.
In principio le trasmissioni S/PDIF non sono molto schizzinose: un segnale digitale 16/44 passa anche su cavi teoricamente "inadatti" senza troppi problemi.
Ho letto un costruttore di cavi "audiophile" raccomandare addirittura l'uso di cavi di segnale "pregiati" al posto di cavi idonei a segnali digitali. Dice che "suona meglio". Sarebbe caso interessante in cui un segnale "meno integro" porta benefici all'ascolto... o al più dimostra che, per l'appunto, S/PDIF non è un protocollo troppo schizzinoso.
Ma se devo comprare un cavo, quale compro?
(segue...)