Audio_Italia

Buongiorno a tutti
secondo voi quale è il modo corretto per determinare il rapporto segnale rumore di un pre-phono?

Alessio ha scritto:Buongiorno a tutti
secondo voi quale è il modo corretto per determinare il rapporto segnale rumore di un pre-phono?

Se la misura riguarda soltanto il pre phono, quindi con esclusione del giradischi-braccio-testina, si puo operare in due modi:

Modo parziale= analizzatore di spettro collegato alle uscite analogiche con segnale assente (molto semplice)

Modo totale= analizzatore di spettro collegato alle uscite analogiche alimentando il pre phono con un segnale a 1khz che rispetti la tensione ingresso.

Se invece la misura dovesse riguardare l'intero setup, quindi giradischi incluso, si dovrebbe acquistare l'LP disco test che riproduce segnali di prova e, sempre analizzando dalle uscite analogiche, effettuare la misura e il calcolo del rapporto S/N.

Il mio dubbio non era sulla determinazione del rumore in sè, quanto sul rapporto segnale rumore, posso cortocircuitare gli ingressi o meglio metterli su un carico pari all'impedenza della testina e misurare il rumore in uscita. Il mio dubbio è quale valore devo considerare come massimo segnale in uscita Vo, per calcolarmi il famoso 20log(Vsengalemax/Vrumore). ipotizziamo che la massima uscita "indistorta" sia 5Vpp dovuta alle alimentazioni. Il guadagno del phono ovviamente varia con la frequenza e a 20Hz o a 1Khz ci ritroviamo con 8.2dB di differenza di guadagno.. tra 20HZ e 1KHz dovrei riportarmi ai corrispondenti valori su 1KHz? mi stò perdendo in elucubrazioni? grazie

Alessio ha scritto:Il mio dubbio non era sulla determinazione del rumore in sè, quanto sul rapporto segnale rumore, posso cortocircuitare gli ingressi o meglio metterli su un carico pari all'impedenza della testina e misurare il rumore in uscita. Il mio dubbio è quale valore devo considerare come massimo segnale in uscita Vo, per calcolarmi il famoso 20log(Vsengalemax/Vrumore). ipotizziamo che la massima uscita "indistorta" sia 5Vpp dovuta alle alimentazioni. Il guadagno del phono ovviamente varia con la frequenza e a 20Hz o a 1Khz ci ritroviamo con 8.2dB di differenza di guadagno.. tra 20HZ e 1KHz dovrei riportarmi ai corrispondenti valori su 1KHz? mi stò perdendo in elucubrazioni? grazie

Ti riferisci alla de-enfasi della curva RIAA ?

esatto

Alessio ha scritto:esatto

Ok...allora un ideuzza ce l'avrei. (di ottima fattura per quanto concerne la precisione ma...rognosetta da implementare)

Innanzitutto gli 8,2db di differenza si manifesterebbero a circa 200hz (non 20hz in quanto a quella frequenza la RIAA arriva a circa +20db)

Se la misura verte a spaccare il capello i passi sarebbero questi:

1) funzione di trasferimento tramite sweep e rilevazione dallo stadio analogico per osservare il tipo di RIAA adottata (questo perchè alcune attenuano alle altissime -20db...in altri pre-phono -30db)

2) preparazione, in relazione al tipo di "curva di guadagno", di un segnale multitono usato per rilevazioni di distorsione integrale.
In pratica si dovrebbe "modellare" il segnale affinchè lo stimolo possa eccitare l'intera banda e con la forma esatta rilevata nelle caratteristiche del pre.

3) Tale segnale, regolato poi in ampiezza, lo si osserverebbe dalle uscite analogiche.
Fornirà la somma delle alterazioni non lineari + rumore (se portato il pre-phono al limite massimo di ampiezza) come potrà fornire il responso del rumore teorico (SNR) nel caso in cui il segnale lo si attenuasse in modo da non coinvolgere nella misura tutte le distorsioni prodotte.

Questa è la cura RIAA

adesso preparo i segnali DI (diretto e inverso)
idati li ho ricavati da qui:
http://www.stereophile.com/features/cut ... DEqeZbL.97

MarioBon ha scritto:Questa è la cura RIAA

adesso preparo i segnali DI (diretto e inverso)
idati li ho ricavati da qui:
http://www.stereophile.com/features/cut ... DEqeZbL.97

Bravo Mario! è quello che avevo in mente.