Pagina 1 di 1

Streamer DIY (x86): hardware da considerare

Inviato: 05/06/2025, 17:41
da Interference
Ho scritto estensivamente del Raspberry Pi come streamer. Ho anche aperto un thread sull'hardware Intel/AMD ma è diventato un po' dispersivo. Cerchiamo quindi di essere più pragmatici e vedere nella pratica quali opzioni considerare.

Con piattaforma x86 le scelte software sono diverse:
- Windows con un player controllabile da remoto;
- Daphile (freeware)
- Linux con LMS/Lyrion e Squeezelite (simile a Daphile, ma completamente open source e meno plug and play)
- Volumio (freeware, o premium con 70 eur anno)
- ROON (15$ al mese, 830$ a vita)

Le caratteristiche che (idealmente) cerchiamo in uno streamer sono:
- CPU di generazione abbastanza recente (meno di 10 anni dal lancio) con memorie DDR4;
- se si vuole Windows, meglio verificare il supporto di Windows 11 che è limitato ad alcune generazioni;
- RAM DDR4 o DDR5, almeno 8 GB (meglio se espandibile);
- dissipazione fanless;
- scheda di rete Intel GbE;
- scheda madre ben progettata e di qualità;
- alimentazione DC.

I problemi che incontriamo sono:
- le CPU moderne non si prestano molto alla dissipazione fanless; se la dissipazione è insufficiente la CPU va in "thermal throttling" e le prestazioni sotto carico diventano inconsistenti;
- sono più diffuse le schede di rete Realtek, meno performanti e spesso con driver meno ottimizzati, in particolare sistemi AMD difficilmente hanno schede di rete Intel;
- il mercato è dominato da unità provenienti da OEM orientali, talvolta rimarchiate da vendor (Zotac), la gamma di prodotti espressamente concepiti per il mercato industriale, con elevati standard qualitativi, è limitata (vedasi Kontron).

Nei prossimi post, valuteremo alcune piattaforme.

(continua...)

Re: Streamer DIY (x86): hardware da considerare

Inviato: 05/06/2025, 21:43
da Interference
I "thin client" sono dei PC di piccolo formato e basso consumo energetico, generalmente . Sono usati in reti aziendali dove fungono da terminali per applicazioni che normalmente "girano" su un server.

I più diffusi sono prodotti da Dell, Fujitsu, HP. Dal momento che le aziende li dismettono una volta interrotto il supporto, si trovano ricondizionati o usati a partire da poche decine di euro. Concepiti per funzionare 24 ore su 24 e per durare nel tempo, hanno schede madri realizzate con elevati standard qualitativi. Diverso hardware Fujitsu, per esempio, è progettato dalla tedesca Kontron AG.

Fino a qualche anno fa, i thin client che si trovavano sul mercato dell'usato erano modelli con processori vecchi e davvero poco performanti. Se come player audio puri potrebbero pure andare bene, visto che la differenza di costo non è drastica, possiamo concederci il lusso di guardare ai modelli un po' più recenti.

Il veloce progresso tecnico in campo CPU occorso tra i 14 e i 10 anni fa (diciamo nel periodo 2011-2015) e il suo rallentamento negli anni successivi (almeno fino al 2020 circa) fa sì che anche apparecchi non di ultima generazione siano perfettamente utilizzabili per gli scopi più molteplici: audio steamer, HTPC, server per domotica, piccoli "cloud" domestici, financo l'emulazione di vecchi videogiochi.

Attualmente, i thin client di cui esiste ampia disponibilità a costo estremamente contenuto sono:
- Fujitsu Futro S740 con Intel J4105 4-core (più rara la variante S7010, con Intel J4125, ma molto simile per prestazioni)
- HP t640 con Ryzen R1505G (2-core, 4-thread).

Entrambi si trovano tra i 40 e i 60 euro, inclusivi di alimentatore, memoria RAM e solitamente una piccola SSD da 32 GB.

(continua...)

Re: Streamer DIY (x86): hardware da considerare

Inviato: 05/06/2025, 22:57
da Interference
Il Fujitsu Futro S740 è un thin client prodotto da Fujitsu che monta una scheda madre Kontron (mSTX D3544-A) con CPU quad-core Celeron J4105 (saldato sulla motherboard).

Immagine

È di dimensioni particolarmente compatte, ha un leggero chassis in metallo a nido d'ape e dissipazione completamente passiva. Si alimenta con un alimentatore esterno da 19-21V (ma ha una certa tolleranza sul voltaggio in ingresso).

La CPU non è tra le più performanti disponibili oggi, ma ha ottime potenzialità. Capacità di calcolo superiore ad un Raspberry Pi 4 ma inferiore ad un Raspberry Pi 5. Gli streamer della Innuos (5000 euro) montano schede madri simili per formato e CPU, ma prodotte da Supermicro.

Ha uno slot di RAM DDR4 SO-DIMM e supporta fino a 16 GB.

Accetta unità SSD m.2 SATA, ma supporta anche NVME (richiede adattatore). Il chipset supporta porte SATA tradizionali ma le sezioni corrispondenti sulla motherboard non sono popolate. Se si vuole metterci su la libreria, deve stare nello stesso drive del sistema operativo (per esempio, una SSD da 1 TB). Oppure su un disco USB.

La scheda di rete è Realtek (ma tendenzialmente non è un problema).

Consuma 4 W acceso "a riposo" e circa 15 a pieno carico.

Ci sono moltissime possibilità di modding, più o meno facili, documentate qui: https://github.com/R3NE07/Futro-S740/bl ... ADME_EN.md (nota il README in tedesco è più completo).

Immagine

Re: Streamer DIY (x86): hardware da considerare

Inviato: 05/06/2025, 23:36
da Interference
Lo HP t640 è un thin client prodotto da Hewlett Packard.

Usa una CPU un po' più moderna rispetto al Futro S740. Ha 2 core (4 thread) e una CPU complessivamente più performante rispetto all'Intel montato sul Futro S740.

I "soli" due core non dovrebbero essere un problema. Esistono varianti più performanti, per esempio il t740 con Ryzen Embedded V1756B (quad core), però sono ancora abbastanza costose (e hanno la ventola). Queste CPU hanno anche un processore grafico integrato con buone capacità, e hanno una discreta diffusione in sistemi per videogame (console, arcade, etc.) ma anche sistemi industriali che richiedono elaborazione grafica (per esempio diagnostica per immagini).

È più ingombrante e pesante rispetto al Futro. Aprendolo, si nota un'ingegnerizzazione notevole (certamente non economica).

Supporta nativamente SSD NVME ma ha un solo slot. Peccato che a fronte delle dimensioni non ci sia spazio per più memoria di massa.

Richiede un alimentatore con spinotto "proprietario" (ma mi pare ci siano adattatori facilmente reperibili). Consuma meno di 7 W in idle e circa 23 W a pieno carico.

Tra i sistemi fanless "chiavi in mano" questo thin client è tra le soluzioni più performanti (*).

Immagine

Immagine

(*) ne parleremo meglio.

(continua...)

Re: Streamer DIY (x86): hardware da considerare

Inviato: 06/06/2025, 0:09
da Interference
Intel Alder Lake N (e Twin Lake)

La CPU montata sul Futro S740 è del 2017 ma il segmento di CPU low-power Intel (serie Celeron/Pentium J**** e N****) non ha visto grandi innovazioni fino al 2022-23 (fatta eccezione per il segmento laptop).

Con la 12ma generazione di CPU Intel (Alder Lake), la prima davvero innovativa dopo anni di modesti miglioramenti incrementali (almeno dalla 6a in poi), Intel introduce architetture ibride composte di P-core (performance) ed E-core (efficiency).

Un E-core di 12ma generazione ha prestazioni pressoché paragonabili ad un core di 9-10ma, ma è molto più efficiente. Un P-core di 12ma generazione è un bel salto in avanti rispetto alla 9-10ma.

Alder Lake-N è una serie di processori incentrata sugli E-core. In pratica, prestazioni paragonabili ad un "PC desktop" di qualche anno prima ma con consumi molto bassi (in teoria).

I mini-PC basati su Alder Lake (N100, N95, N97, ...) per lo più realizzati da OEM orientali più o meno "elusivi" si sono diffusi molto rapidamente e hanno reso obsoleti i mini-PC basati su generazioni precedenti Intel.

Pur a fronte di una TDP ridotta, queste CPU mal si prestano al raffreddamento passivo. Le realizzazioni passive sono per lo più ad opera di OEM orientali "no-brand", oppure schede madri in formato mini-ITX (Asus, Asrock) le quali però sembrano essere soggette a "thermal throttling".

Se si accettano soluzioni con ventola (che possono comunque essere estremamente silenziose), esiste ampia scelta a prezzi più che abbordabili (entro i 150 euro sul nuovo) di mini-PC. Ne ho provato uno economico e, almeno da nuovo, il rumore della ventola era a malapena percettibile.

Da quel che ho visto, le unità con singola scheda di rete montano per di più Realtek, ma c'è ampia scelta soluzioni con due o quattro schede di rete Intel. Purtroppo ora c'è la "moda" delle schede di rete a 2.5 Gbps che sembrano essere meno stabili e avere più problemi di driver e di gestione del risparmio energetico (anche quelle Intel). Se trovate un mini PC Alder Lake con una o due schede di rete Intel GbE (1 Gbps) fatemi sapere.

Dovessi scegliere questa piattaforma acquisterei una scheda madre mini-ITX ASUS (N100I-D) o ASRock (N100DC-ITX) e la inserirei in un case elegante di dimensioni compatte.

P.S.: molte considerazioni qui sopra discendono da estrema pignoleria (e curiosità). Nel 90% dei casi potete acquistare uno di questi dispositivi senza pensarci troppo e non riscontrerete problemi ;) Non voglio che passi l'idea che la scela dell'hardware sia più complicata di quello che è realmente.

La più recente iterazione di queste CPU si chiama Twin Lake e il modello più diffuso è lo N150.

Immagine

Re: Streamer DIY (x86): hardware da considerare

Inviato: 07/06/2025, 12:32
da Interference
Rimanendo in tema "fanless", esistono anche altre opzioni.
Il costruttore di accessori Akasa (https://akasa.co.uk/) produce case fanless sia per sistemi assemblati di piccolo formato che per hardware dedicato come le serie di mini PC NUC.

La tedesca Aquado ri-confeziona alcuni NUC in un case fanless:
Immagine

Sicuramente ce ne sono altri.

I NUC sono PC di piccolo formato inizialmente concepiti, progettati e venduti da Intel (o su licenza da altri costruttori). Normalmente hanno un case di plastica e una ventola. Da considerare preferibilmente quelli a partire dalla 6/7a generazione Intel (meglio 8a/9a). Essendo nati in casa Intel, le schede di rete sono in genere anch'esse Intel. Da qualche tempo la sezione commerciale NUC è stata ceduta da Intel ad Asus.

Tipicamente i NUC usano CPU nelle loro varianti per laptop (ultra-low voltage) e con dissipatori sufficientemente grandi si prestano ad essere dissipati passivamente (hanno consumi di picco intorno ai 30W).

Alcuni modelli hanno slot per storage aggiuntivi oltre alla SSD m.2 montata sulla motherboard.

I NUC a raffreddamento passivo sono prodotti di non larga diffusione. Nuovi possono essere oltremodo costosi e forse a quel punto conviene un piccolo assemblato. Se ne trovate uno usato a buon prezzo (non più di 100 euro) sono una buona scelta.