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... i CD audio contengono file? (.wav o .cda)

Inviato: 12/06/2025, 16:30
da Interference
Nel CD audio (Red Book) i dati sono incisi lungo un'unica traccia che si può immaginare come una sequenza di bit.

L'inizio della traccia contiene alcuni metadati sull'organizzazione dei contenuti del disco (TOC, table of content), cosicché il lettore sappia dove finisce una "traccia" (nel senso di brano) e dove inizia la successiva.

Quando si converte un CD (rip) a file, in genere si estraggono le tracce con un software apposito e le si salvano in file WAV (che contiene PCM non compresso) o FLAC (PCM compresso lossless). Un tempo si comprimeva, al volo, in MP3 risparmiando quindi prezioso (all'epoca) spazio su disco a scapito della qualità musicale.

Questo non significa che "il CD contiene file WAV".

Fino a qualche tempo fa (non so se sia ancora il caso) il sistema operativo Windows mostrava il contenuto del CD sotto forma di "file" con estensione .cda

Questo è un artificio perché il CD audio non contiene un filesystem e quindi il concetto di "file" gli è estraneo. Si tratta solo di una rappresentazione "logica".

I CD-ROM contengono file e per questo usano un filesystem dedicato (ISO 9660).


P.S.: Windows identifica il tipo di file dalla sua estensione, ma l'estensione è una parte "arbitraria" del nome del file. In altri sistemi operativi questa corrispondenza non esiste (ma avere l'estensione giusta aiuta molti software).

Re: ... i CD audio contengono file? (.wav o .cda)

Inviato: 13/06/2025, 21:57
da organist
Questo perche l'audio CD non è nato come supporto a concezione "informatica" nonostante contenga dati logici.
È stata l'informatica consumer che lo ha successivamente declinato in un supporto informatico..

Re: ... i CD audio contengono file? (.wav o .cda)

Inviato: 16/06/2025, 10:10
da Interference
organist ha scritto: 13/06/2025, 21:57 Questo perche l'audio CD non è nato come supporto a concezione "informatica" nonostante contenga dati logici.
È stata l'informatica consumer che lo ha successivamente declinato in un supporto informatico..
Esatto.

Il CD memorizzava 650 MB di dati in un'epoca in cui gli hard drive arrivavano a 5-10 MB circa.

A pensarci è abbastanza straordinario.

Nemmeno i nastri magnetici concepiti per i dati arrivavano a 600 MB a inizio anni '80. Ma è pur vero che i PC non potevano manipolare grandi quantità di dati se non con tempi di elaborazione lunghissimi. Stando alle informazioni disponibili in rete, i primi mastering digitali si facevano con nastri U-matic, concepiti inizialmente per il video analogico e adattati a memorizzare audio digitale.

Stando a diverse fonti, la prima DAW (Digital Audio Workstation) della storia fu commercializzata da Soundstream nel 1978. Sembra usasse un registratore open reel della Honeywell per registrare i dati (laddove non arrivavano le "cartucce" si doveva ricorrere a nastri su bobina, come sui vecchi mainframe).

Forse si poteva già parlare di file.