Tra dire ed il fare c'è sempre di mezzo qualche cosa.
Nel caso specifico tutte le possibili non linearità che un modello semplificato non consente di prevedere. Nel caso dell'impiego di molti altoparlanti acquistano maggior imprtanza gli attriti coulombiani e strutturali (che originano l'isteresi). E' probabile che, con equipaggio mobile "leggero" ve ne siano in misura minore.
IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
E' certamente rassicurante potersi confrontare con qualcuno ben indottrinato, che ha sempre le nozioni e la calcolatrice sotto mano, che non abbandona mai la retta via.MarioBon ha scritto: E' probabile che...
A volte però il quadro d'insieme è troppo complesso per essere descritto da un'insieme di equazioni con le loro semplificazioni, come accade quando non ci si limita più a descrivere parametri puramente quantitativi, ma si inizia ad entrare in meriti tipicamente hifi cercando risposte a domande del tipo: “come si raggiunge la trasparenza?”
Allora abbiamo due possibilità.
O rimaniamo ancorati alle nostre equazioni, certi di non sbagliare, ma anche inesorabilmente intrappolati in un modello troppo approssimativo per essere efficace al nostro scopo,
oppure ci tuffiamo nel vuoto andando a considerare nell'ordine le possibilità, le probabilità, poi le ipotesi davanti a ciò che vediamo, che ascoltiamo.
In tal caso possiamo iniziare a osservare un quadro d'insieme da un altro punto di vista, ma dobbiamo utilizzare un giusto metodo di osservazione, evitando di cercare sempre e comunque le conferme alla nostra tesi, perché in tal modo le troveremo certamente.
La mia tesi è che movimento e segnale non coincidano se non nel silenzio.
La ritieni almeno probabile?
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Alessandro, ti stavo dando ragione: tra il dire (la teoria) e il fare (la pratica) ...
Il modelli teorici (che sono anche semplificati) non tengono conto di tutto. Una cosa di cui non tengono conto sono gli attriti strutturali e coulombiani responsabili dell'isteresi (e di un'altro fenomeno che non sto qui a raccontare). Quando usi tanti altoparlanti in array sicuramente riduci lo spostamente e quindi l'isteresi (ed è un bene). Usando altoparlanti con massa ridotta è probabile che riduci anche gli altri effetti perchè, per avere un apparato mobile "leggero", si deve alleggerire tutto (anche le sospensioni). Tu dici "seguire il segnale", io dico "bassa distorsione non lineare" (che è quella che si misura).
Normalmente si ritiene non udibile la distorsione a -60 dB rispetto alla fondamentale. Un arrray di decine di altoparlanti (che non ho mai misurato) in teoria potrebbe presentare distorsione decine di volte inferiore. Quindi "segue il segnale" più fedelmente.
La cosa interessante sarebbe stabilire se la qualità della riproduzione dipende dalla distorsione così bassa (che richiederebbe di portare la soglia di udibilità ancora sotto -60dB) o piuttosto si può ottenere con una distorsione "normalmente" bassa ma grazie alla particolare dispersione verticale (che ricordiamolo sempre) tu usi in campo semivicino. Oppure tutte e due e anche altro (tipo multiamplificazione o le 10/11 vie).
L'unica cosa che sappiamo per certo è che certi difetti si evidenziano solo quando altri difetti, peggiori, sono stati corretti. Il tuo sistema, dalle caratteristiche estreme, si presta per questo tipo di ricerca.
Considera anche un'altro aspetto: sicuramente la risposta all'impulso di un array lungo più di un metro non è ottimale. Questo indica che questo "difetto" diventa secondario a fronte della soluzione di altri. Quindi c'è ancora tanto da imparare.
Il modelli teorici (che sono anche semplificati) non tengono conto di tutto. Una cosa di cui non tengono conto sono gli attriti strutturali e coulombiani responsabili dell'isteresi (e di un'altro fenomeno che non sto qui a raccontare). Quando usi tanti altoparlanti in array sicuramente riduci lo spostamente e quindi l'isteresi (ed è un bene). Usando altoparlanti con massa ridotta è probabile che riduci anche gli altri effetti perchè, per avere un apparato mobile "leggero", si deve alleggerire tutto (anche le sospensioni). Tu dici "seguire il segnale", io dico "bassa distorsione non lineare" (che è quella che si misura).
Normalmente si ritiene non udibile la distorsione a -60 dB rispetto alla fondamentale. Un arrray di decine di altoparlanti (che non ho mai misurato) in teoria potrebbe presentare distorsione decine di volte inferiore. Quindi "segue il segnale" più fedelmente.
La cosa interessante sarebbe stabilire se la qualità della riproduzione dipende dalla distorsione così bassa (che richiederebbe di portare la soglia di udibilità ancora sotto -60dB) o piuttosto si può ottenere con una distorsione "normalmente" bassa ma grazie alla particolare dispersione verticale (che ricordiamolo sempre) tu usi in campo semivicino. Oppure tutte e due e anche altro (tipo multiamplificazione o le 10/11 vie).
L'unica cosa che sappiamo per certo è che certi difetti si evidenziano solo quando altri difetti, peggiori, sono stati corretti. Il tuo sistema, dalle caratteristiche estreme, si presta per questo tipo di ricerca.
Considera anche un'altro aspetto: sicuramente la risposta all'impulso di un array lungo più di un metro non è ottimale. Questo indica che questo "difetto" diventa secondario a fronte della soluzione di altri. Quindi c'è ancora tanto da imparare.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Perdonate la curiosità, ma Mario da Alessandro c'è stato?
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
non ancora, che io sappia...
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Io penso che il tuo sistema potrebbe migliorare molto utilizzando UNO di questi:
viewtopic.php?f=20&t=343
http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... te/AMT.htm
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... AMT_1c.pdf
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ransar.pdf
Che ne dici?
viewtopic.php?f=20&t=343
http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... te/AMT.htm
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... AMT_1c.pdf
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ransar.pdf
Che ne dici?
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.
Proverbio Arabo
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
L'AMT non è un oggetto facile da gestire.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Ma tu pensi che possa impensierire un tipo come il nostro Alessandro?
Poi ci sarebbe anche questo:
http://www.stageaccompany.com/products/ribboncd.html
utilizzato dall'amico Ouragan66 (...che è uno che ne capisce!).
Poi ci sarebbe anche questo:
http://www.stageaccompany.com/products/ribboncd.html
utilizzato dall'amico Ouragan66 (...che è uno che ne capisce!).
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
se non sbaglio ne hai una coppia.TeoMarini ha scritto:Io penso che il tuo sistema potrebbe migliorare molto utilizzando UNO di questi:
viewtopic.php?f=20&t=343
http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... te/AMT.htm
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... AMT_1c.pdf
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ransar.pdf
Che ne dici?
perché non me li fai provare...
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Quando vuoi...Alessandro Cioni ha scritto:se non sbaglio ne hai una coppia.
perché non me li fai provare...
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