IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)

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MarioBon
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)

#321 Messaggio da MarioBon »

Vi propongo una tabella che può essere di aiuto. Prendiamo un altoparlante che può produrre 105 dB alla frequenza X.
Tale SPL è determinato dallo spostamento volumetrico e più altoparlanti si usano (in serie o in parallelo non importa) più lo spostamento volumetrico aumenta. Usiamo questo spostamento volumetrico per estendere la banda passante verso il basso.

1 altoparlante freq minima X
2 altoparlanti freq minima 0.707 X
4 altoparlanti freq minima 0.5 X (una ottava)
8 altoparlanti freq minima 0.3535 X
16 altoparlanti freq minima 0.25 X (due ottava)
32 altoparlanti freq minima 0.176 X
64 altoparlanti freq minima 0.125 X (tre ottava)
100 altoparlanti freq minima 0.1 X (una decade)

come si vede per estendere la risposta di 2 ottave servono 16 altoparlanti poi il numero di altoparlanti necessari aumenta molto. Tutto ciò a parità di SPL prodotto. Naturalmente la distorsione diminuisce perché ogni altoparlante si muove poco.
con 4, 16, 64 ... altoparlanti l'impedenza può rimanere sempre uguale a quello dell'altoparlante singolo.
Dal momento che la distorsione aumenta con il numero di amper-spire Bose scelse di mettere 9 altoparlanti da 0.8 Ohm in serie per ottenere 8 Ohm nominali complessivi. E' una scelta che delle solide ragioni tecniche.
Per quanto riguarda la ferrite oggi è disponibile la "ferrite stabilizzata" che è molto più stabile con la temperatura. Un altro vantaggio della ferrite è che, quando si raffredda recupera la magnetizzazione (cosa che il neodimio non fa)
Il nedimio viene impiegata perché riduce di due terzi il perso di un woofer.
Considerate di dover portare in giro (o sospendere) 100 woofer da 15 Kg o 100 woofer da 5 Kg ... la differenza è di una tonnellata in meno.
Nei tweeter il neodimio consente di realizzare dispositivi strutturalmente molto semplici di tipo underhang , schermati, con buona sensibilità, flagia ridotta e costi concorrenziali.
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TeoMarini
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)

#322 Messaggio da TeoMarini »

MarioBon ha scritto: 21/11/2021, 10:15 Vi propongo una tabella che può essere di aiuto. Prendiamo un altoparlante che può produrre 105 dB alla frequenza X.
Tale SPL è determinato dallo spostamento volumetrico e più altoparlanti si usano (in serie o in parallelo non importa) più lo spostamento volumetrico aumenta. Usiamo questo spostamento volumetrico per estendere la banda passante verso il basso.
...
Questa non l'ho capita...
La frequenza minima riproducibile (- 3 dB) da un altoparlante non è determinata dalla sua frequenza di risonanza?
Se io adopero più altoparlanti (in serie, in parallelo o in serie-parallelo) si modifica anche la loro frequenza di risonanza? :o :shock: :?
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
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MarioBon
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)

#323 Messaggio da MarioBon »

Prendi per esempio un tweeter con risonanza a 500-600 Hz ma utilizzabile da 2500 Hz in su...
oppure un medio a cono con risonanza a 80 Hz ma Xmax ridotta e 200 o 300 Hz....

I woofer vengono adoperati anche a frequenze inferiori alla risonanza e i tweeter non sono strutturalmente diversi dai woofer quindi non ci sono motivi di principio che impediscano di usare un tweeter anche a frequenze attorno o sotto alla risonanza.
Se c'è lo spostamento volumetrico e la distorsione è bassa si può fare (come per un woofer).
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)

#324 Messaggio da Alessandro Cioni »

TeoMarini ha scritto: 21/11/2021, 11:05 La frequenza minima riproducibile (- 3 dB) da un altoparlante non è determinata dalla sua frequenza di risonanza?
ciao Teo.
Credo che il modo migliore per rispondere alla tua domanda sia farlo con la seguente domanda:

per quale pressione sonora?
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

#325 Messaggio da Salvo Manfre' »

Alessandro Cioni ha scritto: 20/11/2021, 20:36 [quote="Salvo Manfre”]
Rimisurato tutto. La stanza è esattamente 3.5 x 6 m. Sul lato lungo è presente un camino. È anche il punto di arrivo di una scala dal piano inferiore, quindi il punto di ascolto sarebbe a 2 m. Insomma il lato lungo lo devo escludere. Due o tre vie con 9-12 AP con un sub mono al centro sono quindi contro producenti sul lato corto?
Grazie per la risposta. Sempre grande ammirazione per la tua realizzazione.
Un saluto
Salvo
un sistema in array concepito con i criteri di cui al post iniziale gode di una marcata direttività verticale e un’altrettanto marcata dispersione orizzontale.
La prima ti aiuta non poco a controllare la riflessione più gravosa in ambiente, la seconda invece risulta congeniale solo con ambienti grandi.
3,5 metri sono pochi.
Dovresti assorbire con pannelli ad hoc in grado di essere efficaci fino a 2-300Hz.
Proverei comunque una disposizione degli allineamenti con frequenze crescenti verso l’esterno.
[/quote]
Grazie, farò tesoro dei consigli. Nel frattempo sto cercando di capire come funziona il dirac live e se in questi casi può aiutare.
Per adesso sto cercando di capire con quale 4 pollici partire per fare una colonna di 12 AP con moduli da 4ap. Sarebbe interessante sapere che scelte faresti oggi.
Un saluto
Salvo
Alessandro Cioni
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)

#326 Messaggio da Alessandro Cioni »

@ Salvo Manfre’

sceglierei un larga banda con bobina da 1”, membrana in carta, mms max 5g, ottimizzato sul motore più che sullo spostamento.

Se comincerai con un tre vie dovrai azzittirlo a circa 2kHz e ti servirà un array di cupole da 1” di buona qualità.

Considera che un array lineare in casa che lavora da 2KH in poi è già difficile da linearizzare nella risposta, a meno che non lo focalizzi, ossia ne curvi il baffle verticalmente affinché i tempi di volo siano gli stessi per ogni sorgente.

Il “sub” di cui parli dovrà inizialmente salire fino a 2-300Hz, per cui sarebbe meglio un buon wf veloce e di qualità. In stereofonia naturalmente.
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