IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Io credo tu stia facendo confusione tra velocità / accelerazione e spostamento. E’ lo spostamento che diminuisce il resto resta pressoché invariato ( a parità di tutte le altre condizioni ) e ci mancherebbe pure, il segnale che arriva alle bobine sempre quello è ed il motore di ogni singolo altoparlante sempre quello è (detta in modo grossolano), come potrebbe essere diverso. Lo spostamento invece cala, quello si e con lui la distorsione. Negli array si modifica anche la distribuzione del segnale in ambiente fino al punto, se l’array è abbastanza alto da rendere ininfluenti pavimento e soffitto. Quindi bassa distorsione e miglior inserimento in ambiente. La “velocità” di un transiente musicale poi è talmente lenta da essere riproducibile da qualsiasi oggetto anche indegno di essere ritenuto hifi . Anche per i valvolari non si può liquidare il discorso con il 5% di distorsione. I normali oggetti ne hanno molta molta meno. Quanta? Quanto basta per non essere udita, anche solo l’1% alla massima potenza. Un valvolare con controreazione che emette 1 o 2 watt che distorsione vuoi che abbia? Il discorso distorsione comunque è molto più complesso. Difficile che un sistema di altoparlanti distorca meno di un amplificatore anche a valvole, ma anche qualora lo facesse, estremamente improbabile che un ambiente normale non produca sul segnale una distorsione nettamente peggiore e che comunque, fino a volumi non eccessivi questa distorsione riesca ad emergere dal rumore ambientale.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
E la multiamp non la citiamo? Prova a mettere un cross normale in monoamp, vedrai che l'ascolto non sarà più quello anche se le masse non sono cambiate. 11 amp nessuna distorsione di nessun tipo. Nessun componente passivo sul segnale dopo l'uscita di potenza. Queste son le cose che contano.
L'accelerazione è sempre circa la stessa. È lo smorzamento al limite che cambia e conta. Ma una bassa massa non aiuta a fermarsi. Se mai il contrario. E la lentezza dipende dal fermarsi al 99%. Se senti qualcosa di goffo è perché resta nell'aria troppo tempo. Spero sia condivisibile e corretto.
L'accelerazione è sempre circa la stessa. È lo smorzamento al limite che cambia e conta. Ma una bassa massa non aiuta a fermarsi. Se mai il contrario. E la lentezza dipende dal fermarsi al 99%. Se senti qualcosa di goffo è perché resta nell'aria troppo tempo. Spero sia condivisibile e corretto.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Nel tempo Alessandro...mi sto applicando ad evidenziare gli errori di Calabrese.Alessandro Cioni ha scritto:mi fai vedere come lo calcoli?
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Attenzione: l'ambiente avrà tanti difetti ma vale il principio di sovrapposizione e non produce distorsione. Al massimo ci può essere qualche oggetto o il controsoffitto che vibra...Grisulea ha scritto:... estremamente improbabile che un ambiente normale non produca sul segnale una distorsione nettamente peggiore e che comunque, fino a volumi non eccessivi questa distorsione riesca ad emergere dal rumore ambientale.
Quindi la distorsione prodotta dall'ambiente è "distorsione lineare" che si manifesta come variazione di ampiezza e fase ma non altro. Che poi tutto questo casino che ha l'ambiente sia causa di mascheramento sul segnale ... non ci piove.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Non uso paroloni, non li conosco, il concetto è quello.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Fai con comodo.MarioBon ha scritto:Nel tempo Alessandro...mi sto applicando ad evidenziare gli errori di Calabrese.Alessandro Cioni ha scritto:mi fai vedere come lo calcoli?
Mi auguro di non trovare mai una sezione dal titolo "Valmontone e dintorni"...
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
A scanso di equivoci, mi permetto di ricordare questo scritto di Renato Giussani:
http://www.renatogiussani.it/il-mito-della-velocita/
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Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Non faccio confusione.Grisulea ha scritto:Io credo tu stia facendo confusione tra velocità / accelerazione e spostamento. E’ lo spostamento che diminuisce il resto resta pressoché invariato ...
Riducendo l'ampiezza si riducono velocità e accelerazione richieste al movimento del diaframma. Provo a illustrare il concetto con un'immagine presa al volo dalla rete.
Queste sono due sinusoidi di pari frequenza, con un ciclo completo in 20ms (50Hz)
La rossa ha un'ampiezza maggiore della azzurra.
Ora immagina che queste due sinusoidi siano in realtà due tracciati, lungo i quali facciamo muovere due corpi mobili identici, per esempio due macchinine, una azzurra e una rossa.
Nel punto di massima ampiezza hanno la minima velocità.
Nello zero invece hanno la massima velocità e ci passano simultaneamente, poiché la frequenza è la medesima per entrambe.
Ogni 10ms si trovano nella stessa posizione, ma tra un incontro e un altro la macchinina rossa avrà percorso un tragitto più lungo di quella azzurra.
Ora trasponiamo il ragionamento all'altoparlante.
A tensione maggiore corrisponde movimento più ampio, l'unica differenza con le macchinine di cui sopra è che si muove unicamente lungo un asse.
Nel punto di massima e minima ampiezza è fermo, mentre sullo zero ha la massima velocità.
La bobina mobile rossa passa da +300 a -300 nello stesso intervallo di tempo necessario alla bobina mobile azzurra per passare da +120 a -120, quindi la sua velocità massima (quando passa per zero) è maggiore di quella della bobina mobile azzurra e per forza di cose anche l'accelerazione cui è soggetta è maggiore, perché nella stessa unità di tempo (5ms) deve raggiungere una velocità maggiore.
Tale concetto, se pur perfezionabile nella descrizione, dovrebbe togliere ogni dubbio sul perché riducendo l'ampiezza delle oscillazioni, come nell'array, si riducono le accelerazioni da imprimere ai diaframmi degli altoparlanti, e per quanto mi riguarda non dovrebbe più essere in discussione.
Quello su cui è interessante discutere, quello che è giusto chiedersi, è quanto e quando questa lentezza, questa “staticità” sia sostanzialmente necessaria.
Ultima modifica di Alessandro Cioni il 20/03/2018, 8:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
La velocità dipende dalla frequenza. Che si usi un woofer da mezzo metro ed un kg di massa o tanti wooferetti con al stessa superficie e spostamento anche di massa di pochi grammi la velocità è la stessa. Non dipende ne dalla massa ne dal motore. A meno che tu parli di spostamento inferiore. E torniamo al punto di partenza. Non è la velocità ad avvantaggiare l'array ma il minor spostamento. Ovvio, avere mezzo metro di superficie mobile al posto di pochi centimetri è meglio. Ma il confronto va fatto a parità di superficie e vd. Un woofer grande sarà sempre meglio di uno piccolo, mi pare naturale. A parità di tutto si sposta meno. Ma non centra l'array centra il vd.
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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori
Sei d'accordo sul fatto che "Riducendo l'ampiezza si riducono velocità e accelerazione richieste al movimento del diaframma" ?
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