IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori (cc)

[MarioBon]

Per quanto riguarda la dispersione verticale, a parte le considerazioni sulle masse ecc., quella che dovrebbe diminuire per mantenere una certa omogeneità sull'angolo di dispersione è la distanza tra gli altoparlanti.
Come dire, se una via usa altoparlanti distanziati di 10 centimetri quella più alta dovrebbe avere altoparlanti distanziati 5 centimetri.
Anche seguendo questa strada, ad un certo punto ci si ferma.
Del resto è difficile realizzare un sistema che non presenti qualche limitazione. Il tuo, evidentemente, richiede di fissare con una certa precisione il punto di ascolto.

Per quanto riguarda il filtro progressivo: tutti gli altoparlanti lavorano a partire dal basso, gli ultimi 4
ricevono le freq. "basse" attenuate e riproducono la parte più alta. La distorsione di intermodulazione si riduce riducendo lo spostamento a "bassa frequenza" quindi questa forma di distorsione rimane comunque bassa.
Guarda, per esempio, la distorsione sulla gamma riprodotta da due soli tweter in questo diffusore:
http://www.mariobon.com/prove/_callas07/Callas07_ar.pdf
sono tagliati a 1400 Hz.

[Alessandro Cioni]

Per quanto riguarda la dispersione verticale, a parte le considerazioni sulle masse ecc., quella che dovrebbe diminuire per mantenere una certa omogeneità sull'angolo di dispersione è la distanza tra gli altoparlanti.
Come dire, se una via usa altoparlanti distanziati di 10 centimetri quella più alta dovrebbe avere altoparlanti distanziati 5 centimetri.
Anche seguendo questa strada, ad un certo punto ci si ferma.

Se hai accesso a un programma di simulazione, puoi pubblicare una simulazione della dispersione verticale di un planare 20x2000mm, per frequenze di 6k, 12k 18k, e per distanze 3m e 5m ?

Del resto è difficile realizzare un sistema che non presenti qualche limitazione. Il tuo, evidentemente, richiede di fissare con una certa precisione il punto di ascolto.

Allora mi sono spiegato male. Uno dei punti di forza più evidenti è la delocalizzazione del punto d'ascolto. Questo sarà reso ancora più evidente a progetto "finito", quando avrò completato gli array in alto.

Per quanto riguarda il filtro progressivo: tutti gli altoparlanti lavorano a partire dal basso, gli ultimi 4
ricevono le freq. "basse" attenuate e riproducono la parte più alta. La distorsione di intermodulazione si riduce riducendo lo spostamento a "bassa frequenza" quindi questa forma di distorsione rimane comunque bassa.

in questo caso, all'interno di questa pseudo-via, avresti un'attenuazione della pressione e una progressiva riduzione del numero di sorgenti in gamma bassa, ma anche un differente andamento della fase tra i vari gruppi di ap che compongono l'intera via. Non saprei dirti, ai fini dell'allineamento temporale, se il filtraggio progressivo apporta un effettivo miglioramento.
Io penso di no.

[MarioBon]

Per quanto riguarda il filtro progressivo: tutti gli altoparlanti lavorano a partire dal basso, gli ultimi 4 ricevono le freq. "basse" attenuate e riproducono la parte più alta. La distorsione di intermodulazione si riduce riducendo lo spostamento a "bassa frequenza" quindi questa forma di distorsione rimane comunque bassa.

in questo caso, all'interno di questa pseudo-via, avresti un'attenuazione della pressione e una progressiva riduzione del numero di sorgenti in gamma bassa, ma anche un differente andamento della fase tra i vari gruppi di ap che compongono l'intera via. Non saprei dirti, ai fini dell'allineamento temporale, se il filtraggio progressivo apporta un effettivo miglioramento.
Io penso di no.

Il numero di sorgenti che funziona in gamma bassa non cambia (funzionano tutte): a bassa frequenza la bobina è un cortocircuito mentre il condensatore è un circuito aperto.
Il ramo con il filtro serie (quello con il condensatore in shunt) conserva "matematicamente" la risposta impulsiva in campo lontano e, in campo semivicino, è un po' migliore dell'array senza il condensatore. Per la risposta impulsiva di tutto l'ambaradan (compreso il ramo in parallelo con la bobina in serie) il risultato dipende sia da dove è posto il taglio che dalla risposta dell'altoparlante usato. Evidentemente più il taglio è "basso" e meglio è. La risposta impulsiva della configurazione su due file è migliore rispetto ad una fila soltanto perché i ritardi sono inferiori.
Tieni conto che io ho realizzato array "piccoli" solo con 4 altoparlanti e con banda passante estesa (Caruso e Malibran -> 4 medi fino da 160 a 2000 Hz oppure il modello Divina con 4 mid-woofer sempre fino a 2000 Hz) quindi sono molto interessato ad estendere la banda passante (che non è il tuo scopo).

Il mio programma di simulazione (che ho scritto da me) può simulare array di sorgenti discrete e coerenti anche di numero elevato e con una ampia varietà di configurazioni. Per le sorgenti estese (rettangolari) avevo iniziato un simulatore (che non ho finito...) ma che calcola soltanto la risposta e la dispersione in campo lontano (che è facile, le espressioni sono molto semplici). Quindi non ti posso accontentare.

[Alessandro Cioni]

Allora puoi fare la simulazione di 48 sorgenti puntiformi posizionate ogni 36mm?
Sarei molto curioso di vederla.
Quando hai tempo naturalmente.

[MarioBon]

su una fila, ti "giochi" 15 dB...

[MarioBon]

su due file

[MarioBon]

su quattro file

[MarioBon]

attenzione a 15kHz (in asse si attenua)
consiglio di mettere in parallelo 8 rami ciascuno formato da 6 tweeter in serie. L'SPL teorico aumenta di 18 dB mentre l'impedenza nominale resta di 8x6/8=6ohm

[MarioBon]

su due file è più stretto ma attenua meno.
Su 4 file attenua meno ma stringe di più

[MarioBon]

nel grafico la frequenza iniziale è 344Hz, a metà grafico (linea verticale grigia) 3440, ultima frequenza 34400 Hz.