B&W 801 prima serie (sospensione pneumatica)

[MarioBon]

Proprio nell'ottica di abbassare quanto possibile la risonanza fondamentale della via bassa, mi chiedevo come mai si sia abbandonata la filosofia del "uno grande" rispetto ai "traduttori multipli".
Immagino che si alzi leggermente la frequenza di risonanza, ma probabilmente ci sono vantaggi dal punto di vista della sorgente distribuita.

Il vantaggio principale è che si ottiene un SPL maggiore (due woofer da 8 ohm in parallelo danno 6 dB in più rispetto al singolo woofer). Il centro acustico di emissione delle basse frequenze si sposta appena un po più in alto.

[MarioBon]

Ciao a tutti (mio primo messaggio).
Mi fa piacere partire da un diffusore storico, che ho posseduto, ma dal quale non sono stato posseduto...
Non è Matrix, per cominciare, questo è un progetto precedente, infatti 801 stava per primo progetto degli anni 80. Oggi si chiamano ancora così, con suffissi vari, per cui fra un po' si tratterà del primo progetto del 2080...
Concordo con Mario, al mio orecchio il suono finale risultava un po' troppo "inglese", cioè un po' piatto e poco emozionante nella porzione superiore.
Dovettero accorgersene anche in B&W dato che uscì quasi subito la versione F, con diverso materiale nella cupola del tweeter, e suono finale leggermente più aperto.
Il bel basso abbondante mi sembrava all'epoca un pelo slegato dal resto, oserei dire più lento, se questo termine avesse un senso... ragion per cui preferii le 802F a queste 801, rinunciando a qualcosa sull'estremo profondo (forse, in realtà all'epoca non mi parve proprio) in favore di una maggiore omogeneità tra le gamme.
Oggi forse potrei dire che avrei dovuto ascoltarle con diverse amplificazioni, più muscolose, e magari ne avrei tratto un giudizio diverso.

come dice Organist sul progetto c'è ben poco da dire perché rispecchia fedelmente una precisa filosofia (ben spiegata anche qui: M. Colloms "High Performance Loudspeakers" - Wiley).
Come ho già detto preferisco un suono più "aperto".

[EDO RC24]

io le ricordo di un' omogenità di emissione unica nella loro fascia di prodotto come d altronde lo sono i modelli più recenti..caratteristica che le distingueva dal resto della produzione come le concorrenti pro ac che però utilizzavano altop costruiti e disegnati da terzi..cabinet diverso ecc..
delle 801...suono molto equilibrato e neutro..che non piaceva a tutti..molto controverso..ma che come i grandi monitor risolveva senza problemi già a quei tempi qualsiasi tipo di registrazione e supporto..
un equivalente delle 801 dal punto di vista timbrico erano le jbl 4412..

[MarioBon]

io le ricordo di un' omogenità di emissione unica nella loro fascia di prodotto come d altronde lo sono i modelli più recenti..caratteristica che le distingueva dal resto della produzione come le concorrenti pro ac che però utilizzavano altop costruiti e disegnati da terzi..cabinet diverso ecc..
delle 801...suono molto equilibrato e neutro..che non piaceva a tutti..molto controverso..ma che come i grandi monitor risolveva senza problemi già a quei tempi qualsiasi tipo di registrazione e supporto..
un equivalente delle 801 dal punto di vista timbrico erano le jbl 4412..

http://www.jblpro.com/pub/obsolete/4412.pdf
così a occhio mi sembrano diffusori molto diversi. Nell'allegato è riportato anche l'indice di direttività che ha un andamento diverso da quello che posso immaginare per la 801.

Nella 801 quella "punta" a 1000 Hz non ci può essere e l'indice di direttività è più uniforme almeno fino alla frequenza di taglio tra medio e tweeter (che nella 801 è più bassa).

[EDO RC24]

sicuramente... però le 4412 non avevano caratterizzazioni sonore di alcun tipo..probabilmente perchè la coppia che ascoltai di un mio amico aveva i controlli mid e tw molto attenuati credo ..qualsiasi altro diffusore ascoltato ad esclusione di b&w jbl 4412 e kef .. dava un minimo di caratterizzazione in gamma medioalta..probabilmente perchè queste aziende avendo sotto controllo il pieno processo costruttivo dei trasduttori ottenevano una costanza di risultati migliore di altri costruttori..è un mio pensiero..

[M.B.]

Di 801 ne ho avute due coppie, una 801F e una 801 Matrix S3, entrambe acquistate nuove quando uscirono.
L'801F è un diffusore che necessita di tanta buona potenza per esprimersi al meglio, pena un suono lento e privo di vita! A confronto con le B&W DM6 da cui discendono (diffusori che possiedo dal loro esordio e che non sono mai usciti da casa mia!), sono meno tolleranti anche per quanto riguarda l'inserimento in ambiente. Complessivamente sono diffusori più che validi e dal suono mai stancante. Ma, per me, il modello 801 più riuscito di tutti, quello dal suono più naturale e che non richiede sforzi sovraumani (finanziari e non) per farlo esprimere al meglio (leggi 801 Nautilus) e il Matrix S3! Questi diffusori, specie se in abbinamento con i supporti a loro dedicati (io avevo gli ottimi SolidSteel SS801) esprimono una gamma bassa tellurica, ma anche veloce e dettagliata! Ma è tutto il progetto che suona equilibrato, con una immagine stereofonica migliore di tanti minidiffusori top!

[Haydn]

Comunque vedo che sia io che il mio amico (pianista concertista e insegnante di conservatorio) abbiamo le orecchie buone.
La cosa mi consola, dopo aver letto tante castronerie su altri luoghi del web che mettevano in dubbio le nostre "capacità audiofile"

[EDO RC24]

Comunque vedo che sia io che il mio amico (pianista concertista e insegnante di conservatorio) abbiamo le orecchie buone.
La cosa mi consola, dopo aver letto tante castronerie su altri luoghi del web che mettevano in dubbio le nostre "capacità audiofile"

le jbl che ho citato 4412 sono di un mio amico che è tuo collega..cattedra di organo a benevento.. ed è uno che ha sempre avuto le idee chiare in fatto di ascolti elettroacustici..il suo modello è un suono neutro..superequilibrato..ma è comunque una preferenza soggettiva..diversa dalla mia e dalla tua..molti musicisti che ho conosciuto..non si pongono neanche il problema..perchè immersi nel loro strumento..(gioia loro)..fermo restando che come ho già detto stimo il prodotto B&W come tecnica e filosofia di suono..

[Flavio]

Comunque vedo che sia io che il mio amico (pianista concertista e insegnante di conservatorio) abbiamo le orecchie buone.
La cosa mi consola, dopo aver letto tante castronerie su altri luoghi del web che mettevano in dubbio le nostre "capacità audiofile"

le jbl che ho citato 4412 sono di un mio amico che è tuo collega..cattedra di organo a benevento.. ed è uno che ha sempre avuto le idee chiare in fatto di ascolti elettroacustici..il suo modello è un suono neutro..superequilibrato..ma è comunque una preferenza soggettiva..diversa dalla mia e dalla tua..molti musicisti che ho conosciuto..non si pongono neanche il problema..perché immersi nel loro strumento..(gioia loro)..fermo restando che come ho già detto stimo il prodotto B&W come tecnica e filosofia di suono..

A mio avviso non va sottovalutato il fatto che al giorno d'oggi il bilanciamento tonale di un diffusore (diverso in ambienti diversi) può essere facilmente modificato con DSP e che è quindi possibile dare maggiore importanza ad altri aspetti quali ridotta distorsione, estensione alle basse frequenze, caratteristiche di dispersione regolari e capacità di sopportare potenze possibilmente elevate.

I miei due cents naturalmente
Flavio

[EDO RC24]

le ultime 3 specifiche la B&W le rispetta pienamente..avendo il controllo produttivo al 100%