Haydn ha scritto:Comunque vedo che sia io che il mio amico (pianista concertista e insegnante di conservatorio) abbiamo le orecchie buone.
La cosa mi consola, dopo aver letto tante castronerie su altri luoghi del web che mettevano in dubbio le nostre "capacità audiofile"
le jbl che ho citato 4412 sono di un mio amico che è tuo collega..cattedra di organo a benevento.. ed è uno che ha sempre avuto le idee chiare in fatto di ascolti elettroacustici..il suo modello è un suono neutro..superequilibrato..ma è comunque una preferenza soggettiva..diversa dalla mia e dalla tua..molti musicisti che ho conosciuto..non si pongono neanche il problema..perché immersi nel loro strumento..(gioia loro)..fermo restando che come ho già detto stimo il prodotto B&W come tecnica e filosofia di suono..
A mio avviso non va sottovalutato il fatto che al giorno d'oggi il bilanciamento tonale di un diffusore (diverso in ambienti diversi) può essere facilmente modificato con DSP e che è quindi possibile dare maggiore importanza ad altri aspetti quali ridotta distorsione, estensione alle basse frequenze, caratteristiche di dispersione regolari e capacità di sopportare potenze possibilmente elevate.
I miei due cents naturalmente
Flavio
Si ma se si ha una stanza già buona in multi amplificazione si può ottenere ottimi risultati senza intervenire per forza con processori DSP...specialmente se si hanno sorgenti analogiche e si vuole evitare la doppia conversione... personalmente imho penso che se si deve intervenire digitalmente con correzione devono essere casi in cui la situazione è drastica, per me ripeto l'equalizzazione con DSP rende a volte l'impianto troppo asettico e preferisco avere anche qualche "rimbombo" che mi dia una certa " naturalezza ".
Tanto poi la curva o l'equalizzazione che si sceglie è sempre personale...ognuno si setta l'impianto come vuole non è detto che sia perfetto !
Haydn ha scritto:Comunque vedo che sia io che il mio amico (pianista concertista e insegnante di conservatorio) abbiamo le orecchie buone.
La cosa mi consola, dopo aver letto tante castronerie su altri luoghi del web che mettevano in dubbio le nostre "capacità audiofile"
le jbl che ho citato 4412 sono di un mio amico che è tuo collega..cattedra di organo a benevento.. ed è uno che ha sempre avuto le idee chiare in fatto di ascolti elettroacustici..il suo modello è un suono neutro..superequilibrato..ma è comunque una preferenza soggettiva..diversa dalla mia e dalla tua..molti musicisti che ho conosciuto..non si pongono neanche il problema..perché immersi nel loro strumento..(gioia loro)..fermo restando che come ho già detto stimo il prodotto B&W come tecnica e filosofia di suono..
A mio avviso non va sottovalutato il fatto che al giorno d'oggi il bilanciamento tonale di un diffusore (diverso in ambienti diversi) può essere facilmente modificato con DSP e che è quindi possibile dare maggiore importanza ad altri aspetti quali ridotta distorsione, estensione alle basse frequenze, caratteristiche di dispersione regolari e capacità di sopportare potenze possibilmente elevate.
I miei due cents naturalmente
Flavio
Si ma se si ha una stanza già buona in multi amplificazione si può ottenere ottimi risultati senza intervenire per forza con processori DSP...specialmente se si hanno sorgenti analogiche e si vuole evitare la doppia conversione... personalmente imho penso che se si deve intervenire digitalmente con correzione devono essere casi in cui la situazione è drastica, per me ripeto l'equalizzazione con DSP rende a volte l'impianto troppo asettico e preferisco avere anche qualche "rimbombo" che mi dia una certa " naturalezza ".
Tanto poi la curva o l'equalizzazione che si sceglie è sempre personale...ognuno si setta l'impianto come vuole non è detto che sia perfetto !
Concordo sulla considerazione che la curva o l'equalizzazione che si sceglie è sempre personale... quanto volevo dire è che il "voicing" scelto da un produttore sarà usualmente diverso da quello di un altro produttore e avrà risultati diversi in ambienti diversi ma può essere oggi modificato tramite DSP.
Sulla udibilità della doppia conversione non sei l'unico a pensare che lo sia, d'altra parte però l'Audio Engineering Society aveva condotto dei tests già una decina di anni fa concludendo che se ben realizzata non è udibile: https://secure.aes.org/forum/pubs/journal/?ID=2
Mi ripeto chiamando in causa il buon Tom ed i suoi tests nella specifica sezione di questo forum... se ci leggi fatti vivo
(b.t.w. non è questo un aspetto che riguarda la versione standalone di Dirac Live perché rimane sempre nel dominio digitale e non c'è doppia conversione)
Ciao, Flavio
Warning: I miei posts possono essere di parte anche se in buona fede.. io lavoro per Dirac Research :-)
l EQ non è personale.. ma fatta per linearizzare la risposta del diffusore..(ottimizzare)..nel caso delle 801 usate con il dsp non è detto che si operi meglio di B&W..il filtro passivo delle 801 non filtra e basta ma lo fà in base alle caratteristiche di dispersione dei trasduttori montati nei loro volumi..linearizzandone l impedenza..
La linearizzazione dell'impedenza vista come, prima linearizzo e poi filtro, mi sembra sia solo uno stratagemma storico per semplificare "i conti" di chi deve realizzare un crossover.
Con strumenti di simulazione e rilievo attuali il problema è molto meno sentito. Con filtri attivi è un problema che non si pone nemmeno.
Anche per il filtraggio attivo vale quello che scrivi: spesso mi sa di escamotage da parte di chi non sa progettare adeguati filtri passivi.
Voglio dire che, se il filtraggio attivo è determinato da una reale necessità ben venga, ma se viene adottato per evitare di mettere dei filtri passivi che non si sanno fare non è detto che sia sempre la soluzione migliore.
Ogni opinione espressa è mia personale e non rispecchia necessariamente quella delle aziende con le quali collaboro (Coral e Indiana Line). Tradotto: IMHO
Diciamo che il filtraggio attivo permette di fare cose che sono concretamente non realizzabili in passivo e cose indipendenti dall'impedenza del carico.
Non sono cose imprescindibili, ma non sono nemmeno da buttare. Se la stragrande maggioranza dei monitor usa da una vita la multiamplificazione... non è solo una fissa di chi si occupa di pa
fab0 ha scritto:Diciamo che il filtraggio attivo permette di fare cose che sono concretamente non realizzabili in passivo e cose indipendenti dall'impedenza del carico.
Non sono cose imprescindibili, ma non sono nemmeno da buttare. Se la stragrande maggioranza dei monitor usa da una vita la multiamplificazione... non è solo una fissa di chi si occupa di pa
l interfacciamento elettrico tra generatore" amplificatore "e carico complesso" altoparlante" in hifi lo fanno le reti passive disegnate per tale scopo non è nè una fissa e nè una moda ma una necessità tecnica..quando serve..
p.s. io ho un sistema multivia multiamplif sia attivo e passivo..se avessi la competenza sulle reti passive di Bon.. Matarazzo o di un Giussani mi sarei disegnato una rete passiva completa ad hoc per il mio sistema con il vantaggio di poterlo pilotare con un solo finale o di poter provare vari ampli di diverse tipologie senza dover diventare matto con due ampli alla volta..ovvio che non nego la soluzione multi attiva che se complicata personalmente sonicamente la ritengo migliore..
ma..mai dire mai....
fab0 ha scritto:Diciamo che il filtraggio attivo permette di fare cose che sono concretamente non realizzabili in passivo e cose indipendenti dall'impedenza del carico.
Non sono cose imprescindibili, ma non sono nemmeno da buttare. Se la stragrande maggioranza dei monitor usa da una vita la multiamplificazione... non è solo una fissa di chi si occupa di pa
l interfacciamento elettrico tra generatore" amplificatore "e carico complesso" altoparlante" in hifi lo fanno le reti passive disegnate per tale scopo non è nè una fissa e nè una moda ma una necessità tecnica..quando serve..
p.s. io ho un sistema multivia multiamplif sia attivo e passivo..se avessi la competenza sulle reti passive di Bon.. Matarazzo o di un Giussani mi sarei disegnato una rete passiva completa ad hoc per il mio sistema con il vantaggio di poterlo pilotare con un solo finale o di poter provare vari ampli di diverse tipologie senza dover diventare matto con due ampli alla volta..ovvio che non nego la soluzione multi attiva che se complicata personalmente sonicamente la ritengo migliore..
ma..mai dire mai....
Infatti tra poco realizzo anch'io i dcaav con i medesimi coassiali + filtro passivo...do sempre un occhiata ai vari speaker menager attivi ma avendo il giradischi e amando i vinili credo che rimarrò così per evitare la doppia conversione. ...oggi in rete ho visto cross passivo tipo il dbx 223 ma permette i ritardi...è un Samson a 3 Way s https://www.thomann.de/it/samson_s3.htm
Mi leggo le istruzioni per capire bene come funziona il delay...
ed è uno che ha sempre avuto le idee chiare in fatto di ascolti elettroacustici..il suo modello è un suono neutro..superequilibrato..ma è comunque una preferenza soggettiva..diversa dalla mia e dalla tua..molti musicisti che ho conosciuto..non si pongono neanche il problema..perché immersi nel loro strumento..(gioia loro)..fermo restando che come ho già detto stimo il prodotto B&W come tecnica e filosofia di suono..
