Nel senso: se ti emozioni con cosi poco (audio del telefonino) avrai il "vantaggio" di non perseguire pedissequamente determinate strade che si fondano sulla prestazione superiore di un setup audio. (sempre che tu consideri l'audio del telefonino come inferiore)markzzz ha scritto: Intendi dire che "hai realmente voglia" o è un modo per dire "puoi star li ad astrarre quanto vuoi.. tanto..."?
Ecco, questa è la conferma del fatto che personalmente sei poco interessato alla prestazione fisica dell'impianto.markzzz ha scritto:Perché? Cosa ti da "in più"?
A me un impianto con risposta in frequenza molto estesa, con una distribuzione del campo riflesso controllato, con una waterfall che decade entro determinati tempi, con un tempo di riverbero corretto, con un eccellente dinamica, con una sala molto silenziosa ect...ect...ect...da molto-molto-molto di più rispetto un setup audio con prestazioni precarie.
Tutto questo fa si che io senta/percepisca suoni parecchio verosimiglianti a fronte di riproduzioni note quali ad esempio i rec live. (ai quali ho anche partecipato)
Mi spiace ma questo non potrai mai ottenerlo, nemmeno se ti sforzassi al massimo.markzzz ha scritto:Per concretezza intendo un "qualcosa" di determinato, reale, che persiste nel tempo e nello spazio, e non varia ad ogni "ascolto".
Nel soggetto uomo non esiste possibilità di poter ascoltare suoni ripetibili.
Ogni istante è causa/effetto percettivo a se stante.
Poi, questo termine "reale", reale rispetto a cosa ? l'evento non lo conosci, lo stimolo originale contenuto nel disco nemmeno.