Seminario Aperto: Le effettive condizioni d'uso (*)
Inviato: 21/07/2017, 16:27
Questa espressione "effettive condizioni d'uso" l'ho imparata dalle riviste parecchi anni fa (non ricordo se Suono o Audio Review).
Per quanto riguarda l'impianto di riproduzione audio, volgarmente detto "lo stereo", le effettive condizioni d'uso prevedono una catena di riproduzione (sorgente, amplificatore e sistema di altoparlanti) debitamente connessa ed opportunamente posizionata nell'ambiente.
Nelle effettive condizioni d'uso lo stereo riproduce musica (speriamo ben registrata). La valutazione della qualità della riproduzione vanno fatte in queste condizioni.
Questo, in effetti, è quello che si fa in un test di ascolto: si sistema l'impianto, si mette su musica e si ascolta.
In queste condizioni si ottiene un giudizio soggettivo e che, per di più, dipende in buona parte dall'ambiente e dai particolari "abbinamenti".
A parte l'ambiente, l'abbinamento più critico è quello tra il sistema di altoparlanti e l'amplificatore. Utilizzare un amplificatore a stato solido o uno a valvole, un diffusore con impedenza alta o bassa può portare a giudizi di ascolto molto diversi (nel bene o nel male). Anche i cavi hanno la loro importanza ma solo se sono molto lunghi e/o molto sottili.
Per liberarsi da questa "dipendenza" e anche per abbinare al meglio i vari dispositivi, si eseguono delle misure. Alcune misure non lasciano molto spazio alle interpretazioni. Per esempio l'impedenza elettrica dei sistemi di altoparlanti ed il fattore di smorzamento di un amplificatore. Appena più incerta è la determinazione della sensibilità del sistema di altoparlanti (che può variare di qualche dB con il metodo di misura) e la potenza dall'amplificatore (potenza continua, impulsiva, su carichi resistivi, reattivi, ecc.).
Tuttavia conoscendo:
- l'impedenza del sistema di altoparlanti
- la sensibilità del sistema di altoparlanti
- il fattore di smorzamento dell'amplificatore
- la potenza continua dell'amplificatore su 4 e 8 ohm
ci sono le informazioni sufficienti per "accoppiare" (almeno ragionevolmente) altoparlanti ed amplificatore in funzione del livello SPL che si vuole raggiungere in un certo ambiente.
Per quanto riguarda l'impianto di riproduzione audio, volgarmente detto "lo stereo", le effettive condizioni d'uso prevedono una catena di riproduzione (sorgente, amplificatore e sistema di altoparlanti) debitamente connessa ed opportunamente posizionata nell'ambiente.
Nelle effettive condizioni d'uso lo stereo riproduce musica (speriamo ben registrata). La valutazione della qualità della riproduzione vanno fatte in queste condizioni.
Questo, in effetti, è quello che si fa in un test di ascolto: si sistema l'impianto, si mette su musica e si ascolta.
In queste condizioni si ottiene un giudizio soggettivo e che, per di più, dipende in buona parte dall'ambiente e dai particolari "abbinamenti".
A parte l'ambiente, l'abbinamento più critico è quello tra il sistema di altoparlanti e l'amplificatore. Utilizzare un amplificatore a stato solido o uno a valvole, un diffusore con impedenza alta o bassa può portare a giudizi di ascolto molto diversi (nel bene o nel male). Anche i cavi hanno la loro importanza ma solo se sono molto lunghi e/o molto sottili.
Per liberarsi da questa "dipendenza" e anche per abbinare al meglio i vari dispositivi, si eseguono delle misure. Alcune misure non lasciano molto spazio alle interpretazioni. Per esempio l'impedenza elettrica dei sistemi di altoparlanti ed il fattore di smorzamento di un amplificatore. Appena più incerta è la determinazione della sensibilità del sistema di altoparlanti (che può variare di qualche dB con il metodo di misura) e la potenza dall'amplificatore (potenza continua, impulsiva, su carichi resistivi, reattivi, ecc.).
Tuttavia conoscendo:
- l'impedenza del sistema di altoparlanti
- la sensibilità del sistema di altoparlanti
- il fattore di smorzamento dell'amplificatore
- la potenza continua dell'amplificatore su 4 e 8 ohm
ci sono le informazioni sufficienti per "accoppiare" (almeno ragionevolmente) altoparlanti ed amplificatore in funzione del livello SPL che si vuole raggiungere in un certo ambiente.