iano ha scritto:
Come puoi dimostrare che hanno incidenza imcomfutabile,Tom?
Fai conto che sia un ignorante in materia (e sbagli di poco),e prova a convincermi.
Io uso precise strutture con una geometria molto semplice.
Se,mantenendo le strutture non rispetto la geometria (conduttori troppo vicini) ,il "suono" crolla.
Quando avvicinò troppo i conduttori introduco una causa fisica (in prima approssimazione non importa sapere qual'e').
In prima approssimazione non mi interessa conoscere le cause.
Una volta stabilite strutture OK si può provare a indurre le cause .
Una volta comprese le cause puoi misurare e migliorare la,struttura di partenza.
Questo è il mio percorso mentale,indipendentemente dal fatto che io sia in grado di affrontarne tutte le fasi nei fatti.
La complicazione possibile sta nel fatto che noi non sappiamo in che modo il cervello elabora i dati in ingresso,quali siano quelli di interesse,né la loro entità.
Mi pare di capire che per te il rapporto entità/udibilità sia la tua bussola.
Non condivido.
Forse possiamo ridurre a questo punto le differenze di veduta.
Come posso dimostrarlo?
In tanti modi.
In primis perché l'hardware e il software utilizzato è stato presentato alla AES (125a edizione) su precise e specifiche basi teorico/scientifiche, ovvero la teoria dei segnali, una cosa sacrosanta, comprovata, oggettiva e ripetibile.
Per il resto si parlava di esito negativo alle misure, non di una supposizione del tutto empirica (ma senza alcuna conferma) che vede ipotizzare un cambiamento (peraltro percepito, quindi senza alcuna comprovazione sulla relativa udibilità) a fronte di un avvicinamento o allontanamento dei conduttori.
Nulla in contrario se contestualmente questa tua ipotesi alla fine sortisce un oggettiva variazione ma, se non avvenisse, e il modo per verificarlo è inconfutabilmente uno, significa con certezza assoluta che in quel determinato contesto e, per il modo con cui hai diversificato la geometria, sara' accaduto un NULLA DI FATTO.
Misure e verifiche strumentali in tutto il mondo ti direbbero la medesima cosa, perché produrrebbero risultati uniformemente equiparabili, cosa del tutto improponibile se ci si basasse sulle percezioni.
Mi spiace essere pedante ma, con le misure, oggi, otteniamo il 100% della comprovazione (specie sui cavi)
Mentre con le personali percezioni al massimo si gettano le basi per un approfondimento che, per forza di cause maggiori, debbono passare anche per le misure, anzi, principalmente da queste poiché renderebbero visibile quanto apportato durante i lavori fisici sul cavo stesso.
Se tu dovrai sviluppare un progetto senza misurazioni, basandoti sulla tua percezione, farai la fine del "cane che cerca di mordersi la coda"