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MarioBon ha scritto:Restiamo quindi in attesa che qualcuno spieghi

Devi essere più filosofo:
per PLATONE la fisica non può essere vera scienza perché si occupa della realtà sensibile, che è qualcosa di intermedio tra l'essere e il non essere, pertanto può essere definita solo da un racconto verosimile.

Vedi come si sbagliava mio papà quando diceva che con la filosofia non si mangia...

Ma no , i professori di filosofia prendono tanti begli eurini per ogni ora di lezione privata : ci mangiano e magari si pagano anche l'impianto stereo.....
Essendo ingegnere elettrotecnico ho studiato a suo tempo anche fisica quindi......
Quoto Mario al 1000% ( se esiste questa misura...... o è solo filosofica )

Calbas ha scritto:

MarioBon ha scritto:Restiamo quindi in attesa che qualcuno spieghi

Devi essere più filosofo:
per PLATONE la fisica non può essere vera scienza perché si occupa della realtà sensibile, che è qualcosa di intermedio tra l'essere e il non essere, pertanto può essere definita solo da un racconto verosimile.

Vedi come si sbagliava mio papà quando diceva che con la filosofia non si mangia...

Tanto per cominciare Platone non aveva studiato bene né Parmenide né Zenone di Elea altrimenti non diceva una bestialità simile. Evidentemente la Logica non era il suo forte.
Platone, il primo ad essere chiamato filosofo, era partito bene (come seguace di Pitagora) poi con l'età è andato fuori di melona. Dopo di lui la scienza e la filosofia sono state separate. Adesso che sono state riunite da almeno 112 anni gli unici che non se ne sono accorti sono proprio i filosofi.
Purtroppo viene ancora studiato il pensiero, sbagliato, di pochi filosofi famosi mentre vengono trascurati altri molto più importanti come Eudosso di Cnido (contemporaneo di Platone), Crisippo di Soli, Ctesibio (inventore dell'organo), Eratostene di Cirene, Apollonio di Perga e altri.
Se certi auditori fossero stati progettati da un allievo di Apollonio di Perga non avrebbero certi difetti.

Comunque anch'io ho una domanda per gli esperti di cavi: se un cavo ha una piega a 90° gli elettroni scalano le marce prima di percorrerla o frenano semplicemente?

Sono meravigliato e ammirato dalla tua competenza filosofica, purtroppo io mi ricordavo solo di questo concetto divertente di Platone e sono andato a cercarlo on line.
Per il resto la seconda frase avrebbe dovuto essere rivelatrice del mio punto di vista, ma dovevo essere più esplicito.

PS:
io anche una domanda per gli ingegneri telecom; se si scoprisse un cavo con proprietà unidirezionali quante applicazioni avrebbe nell'industria?

Vedi come è strano il modo, tu sapevi solo quello e io , invece, proprio quello non lo sapevo.
La filosofia greca antica è un mio hobby... ho solo letto qui e là.

MarioBon ha scritto:Comunque anch'io ho una domanda per gli esperti di cavi: se un cavo ha una piega a 90° gli elettroni scalano le marce prima di percorrerla o frenano semplicemente?

Questa è la battuta ideale all'ora dell'aperitivo....... . Eh, no , non basta che frenino .Devono percorrere la curva in traiettoria e toccando il punto di corda....altrimenti rimbalzano e si fanno tamponare da quelli che seguono......

Ragazzi, lo so.
Sono.uno dei.pochi creduloni, che, quando chi costruisce un cavo e dice *bisogna rodarlo* ci crede.
Faccio presente che mio.orecchio, per quanto sordo alla.soglia di 60 anni, nota differenze.
Non é che *Si é abituato al.suono* per il semplice motivo che gran parte del.rodaggio é.avvenuto senza.ascolto da .parte.mia.
Cosa volete che vi dica.
Qui ché gente capace di discutere ore e ore se spendere si o no 55 euro per cavi di Potenza.
Va bene lo stesso.
Se peró vogliamo criticare, allora.perché mettere le valvole in un CDP?
A sentire.la.logica.... davvero é, assurdo.
Eppure... il mio Labtek HiEnd é meraviglioso.
Quando ho messo valvole molto migliori il suono é divenuto talmente raffinato...Ma come... Valvole sul digitale? É ridicolo. A che pro?
Eppure...
Una valvola, o due, nell'., ampli? . Guardate i numeri le statistici e i grafici e vi metteresti e ridere.
Eppure... uno ascolta e... CAZZ0! SI SENTE DA *!...
IN PAROLE POVERE... NON CERCATE DI SPIEGARE con la fisica ciò che le nostre orecchie percepiscono.
É.inutile.
Un grafico non serve a.nulla.
É.pura teoria.
Inutile.
Inutile perchê le.nostre orecchie NON SENTONO TEORIE MA SENTOno SUONI VIBRAZIONI EMOZIONI.
Il ché, non potete che convenire, é.il.*cuore* del nostro hobby....

Silbry il tuo "accorato" ragionamento pecca in una cosa fondamentale : hai fatto tutti esempi dotati di componentistica "attiva" dove è verissimo che possano intervenire variazioni nella timbrica e anche di una certa entità .Per i cavi parliamo di "pezzacci" di rame o altri metalli che non possono mutare le loro caratteristiche elettriche ( e forse timbriche...) se non ricorrendo a "drastici" cambiamenti di stato con cicli di raffreddamento e riscaldamento cosa già fatta al tempo della prima trafilatura . Che vuoi che si scaldi un cavo percorso da qualche centinaio di mV..... ?

Però è bello sognare..... e con tanti pifferai che suonano suadenti melodie.

Ciao , sono più anziano di te , anche più sordo quando parla mia moglie... , ma la timbrica degli impianti la riconosco e come , cavi o non cavi in mezzo.

Ah beh no problema
Ognuno.pensa.e sogna e desidera...
Chi bionda
Chi mira
Chi grigia.
Ma non spiegarci coi dati tecnici perché una bionda dovrebbe andare.meglio, o peggio, di una rossa.
Perché Non é questione di dati tecnici...
Con le.donne, poi.....

Il pensiero, che è poi quello per cui ognuno avverte il fascino di una donna o di un'altra, ha una sua logica, sulla quale è però difficile indagare; nemmeno è necessario perchè è giusto, lecito e anche conveniente che sia così.

Invece non è vero che le orecchie sentano senza che proprio la fisica sia esclusivamente coinvolta. Dopodichè è proprio il cervello che decide come interpretare i dati fisico-chimici generati dall'orecchio. Anche qui ognuno è padrone dei propri gusti, ma è errato dire che nel campo sonoro ci sia qualcosa oltre la fisica.

Per stemperare la diatriba vorrei raccontare un episodio accaduto ai Bell Laboratories alcuni decenni fa;
un ricercatore stava effettuando esperimenti con strumenti di misura sensibilissimi e periodicamente rilevava un disturbo,
segnalata la questione venne rifatto da altri lo stesso esperimento senza rilevare niente,
poi ancora lo stesso individuo verificò dei disturbi durante il suo lavoro ed ancora una volta altri non ne trovarono traccia,
ora io credo che costui fosse un tipo in gamba perchè invece di licenziarlo si misero tutti alla ricerca di cosa accadeva solo quando lui lavorava,
ebbene: era pesante...
è stato verificato che la sedia su cui stava si caricava elettrostaticamente per la pressione e dopo un certo tempo le armature si scaricavano con una invisibile scintilla, questo dava luogo al disturbo, usando una sedia in metallo non accadeva.
L'episodio è documentato e descritto nei particolari da un paper relativo.

Questo per dire che esistono ambienti e metodi per cui nessun fenomeno sconosciuto possa essere catalogato nella specie dell'inspiegabile, almeno per quello che riguarda delle questioni così semplici come la conduttività e fenomeni elettrici. Chi lavora a certi livelli non ha X-files.