Audio_Italia

È una discussione molto interessante.
Spesso ho notato nelle riviste un atteggiamento spudoratamente di parte pur di parlare bene di un prodotto.
Qualche tempo fa ho letto la recensione su Suono delle Proac Studio 140, delle torri da pavimento da 2700 euro.
Nel paragrafo sulla "Riproposizione della gamma di frequenze", c'è scritto:

" [...]Al di sotto dei limiti intrinseci pare esserci un calo netto, ma si tratta davvero della prima ottava; quante volte vi capitera di ascoltarla, sempre che le nostre orecchie siano in grado di percepire cio che c'è al di sotto dei 40Hz?".

Ricordo che il LA0 (il primo tasto grave) di un pianoforte (normalmente accordato a 440 Hz) è di circa 27 hz (in realta meno, per questioni di stretching di accordatura).

Un frase come quella su riportata, la considero un'offesa all'intelligenza (e alle orecchie) mie e di molte altre persone.
Poi ognuno è libero di spendere 2700 euro come meglio crede. Io per 2700 euro (e da delle torri da pavimento) pretendo un'estensione certamente piu completa.

P.s. la recensione è scaricabile qui: http://www.audioreference.it/docs/proac ... 201006.pdf

MarioBon ha scritto:Grazie per il link a questo Test

organist ha scritto:È una discussione molto interessante.
Spesso ho notato nelle riviste un atteggiamento spudoratamente di parte pur di parlare bene di un prodotto.
Qualche tempo fa ho letto la recensione su Suono delle Proac Studio 140, delle torri da pavimento da 2700 euro.
Nel paragrafo sulla "Riproposizione della gamma di frequenze", c'è scritto:

" [...]Al di sotto dei limiti intrinseci pare esserci un calo netto, ma si tratta davvero della prima ottava; quante volte vi capitera di ascoltarla, sempre che le nostre orecchie siano in grado di percepire cio che c'è al di sotto dei 40Hz?".

Ricordo che il LA0 (il primo tasto grave) di un pianoforte (normalmente accordato a 440 Hz) è di circa 27 hz (in realta meno, per questioni di stretching di accordatura).

Un frase come quella su riportata, la considero un'offesa all'intelligenza (e alle orecchie) mie e di molte altre persone.
Poi ognuno è libero di spendere 2700 euro come meglio crede. Io per 2700 euro (e da delle torri da pavimento) pretendo un'estensione certamente piu completa.

P.s. la recensione è scaricabile qui: http://www.audioreference.it/docs/proac ... 201006.pdf

Quotone!!!

Un gigante lo si vede (ma anche lo si immagina) dalla statura e...questa si misura.
Se mi dicessero che un gigante fosse alto 1,38mt dubiterei assai per questa attribuzione.

In hifi però non conta soltanto l'aspetto quantitativo, bensì quello qualitativo, per cui oltre che alto, il gigante, dovrà essere anche "bello".

La bellezza è un parametro soggettivo, deve far simpatia (c'è gente che ritiene bello anche un soggetto che ad altri non piace) ma per fortuna in hifi esiste un modo per dimostrare oggettivamente quando un soggetto è bello (aldilà delle simpatie personali).

La qualità di un impianto a questo punto diventa complementare con la quantità.
La parte relativa alla qualità di un impianto riguarda la capacità di alterare il segnale in modo più basso possibile, quindi massimo rispetto per il contenuto del disco.

Beh, c'è da dire che Matarazzo , non l'avrebbe mai fatto dati i buoni rapporti con Opera e Unison , non si riferiva certo alle loro migliori realizzazioni e che ci stanno più a cuore ma andava a "stuzzicare" proprio quelle invece "di casa" B&W. La 802 è stata più volte citata e alla fine anche nel prezzo : 4000 contro 22.000......
Comunque sono proprio curioso di andarle a sentire dato che sono la naturale evoluzione della serie CM che non andava certo male. Sentita una volta una CM10 in uno dei negozi amici che ho a Roma ,pilotata da un Rotel piuttosto robusto era molto piacevole da sentire.

organist ha scritto:È una discussione molto interessante.
Spesso ho notato nelle riviste un atteggiamento spudoratamente di parte pur di parlare bene di un prodotto.
Qualche tempo fa ho letto la recensione su Suono delle Proac Studio 140, delle torri da pavimento da 2700 euro.
Nel paragrafo sulla "Riproposizione della gamma di frequenze", c'è scritto:

" [...]Al di sotto dei limiti intrinseci pare esserci un calo netto, ma si tratta davvero della prima ottava; quante volte vi capitera di ascoltarla, sempre che le nostre orecchie siano in grado di percepire cio che c'è al di sotto dei 40Hz?".

Ricordo che il LA0 (il primo tasto grave) di un pianoforte (normalmente accordato a 440 Hz) è di circa 27 hz (in realta meno, per questioni di stretching di accordatura).

Un frase come quella su riportata, la considero un'offesa all'intelligenza (e alle orecchie) mie e di molte altre persone.
Poi ognuno è libero di spendere 2700 euro come meglio crede. Io per 2700 euro (e da delle torri da pavimento) pretendo un'estensione certamente piu completa.

P.s. la recensione è scaricabile qui: http://www.audioreference.it/docs/proac ... 201006.pdf

diciamo che con questa "recensione" SUONO si è sputtanato per bene.
Infatti, a parte i due piccoli riquadri con le osservazioni dei due giornalisti (con tanto di fototessera...), l'articolo di queste pagine di prova non è nemmeno firmato.
Se un giornale di passioni, come la nostra, firma un articolo con un semplice "dalla redazione", sappiamo già che ora è...

fuori tema: dalle foto di queste Proac 104 mK2 mi sembra siano dotate di Soundcare Supersikes.... o sbaglio?

Come diceva Einstein, tutto è relativo. I nuovi diffusori non sono ammazza giganti. Purtroppo le riviste sbagliano sempre, non certo nella misura ma nella dialettica.
I nuovi diffusori B&W non sono eccezionali... lo sono rispetto allo sproposito di una coppia di B&W 802 ultima serie, il cui prezzo è assurdo, qualitativamente parlando rispetto al prezzo di una coppia di Harbeth m40i o di spendor SP100.

Proprio come allora, frasi del tipo, costa quanto una vettura sportiva, ma vale tutti i soldi richiesti, sono frasi che allontanano il pubblico dal settore dell'alta fedeltà. Negare la vera realtà delle cose per favorire distributori, sminuisce la libertà dei redattori e ricatta una rivista che presto o tardi il pubblico si accorge di essere in mano alla pubblicità

organist ha scritto:È una discussione molto interessante.
Spesso ho notato nelle riviste un atteggiamento spudoratamente di parte pur di parlare bene di un prodotto.
Qualche tempo fa ho letto la recensione su Suono delle Proac Studio 140, delle torri da pavimento da 2700 euro.
Nel paragrafo sulla "Riproposizione della gamma di frequenze", c'è scritto:

" [...]Al di sotto dei limiti intrinseci pare esserci un calo netto, ma si tratta davvero della prima ottava; quante volte vi capitera di ascoltarla, sempre che le nostre orecchie siano in grado di percepire cio che c'è al di sotto dei 40Hz?".

Ricordo che il LA0 (il primo tasto grave) di un pianoforte (normalmente accordato a 440 Hz) è di circa 27 hz (in realta meno, per questioni di stretching di accordatura).

Un frase come quella su riportata, la considero un'offesa all'intelligenza (e alle orecchie) mie e di molte altre persone.
Poi ognuno è libero di spendere 2700 euro come meglio crede. Io per 2700 euro (e da delle torri da pavimento) pretendo un'estensione certamente piu completa.

P.s. la recensione è scaricabile qui: http://www.audioreference.it/docs/proac ... 201006.pdf

Bravo, questa cosa va ripetuta e rimarcata di brutto perché sembra che molti audiofili bassofobici hanno la memoria corta in questo senso. Senza scomodare il nostro strumento basterebbe far notare a questi che appena un brano ha un basso a 5 corde, questo riproduce un Si di 30 Hz (appnea sopra quel La del pianoforte) ma in un paese dove la cultura musicale (del suonare) sta a 0 anche questo sembra troppo.

ora, io non ho le misure, non saprei in che profondità può arrivare il suono d un basso tuba (tipo Sousaphone...)
ma vi assicuro... arriva davvero in giù......
un organo a canne, dove arriva? probabilmente più giù ancora, dove l'orecchio umano non percepisce, dove solo i nostri piedi e il nostro corpo avverte certe vibrazioni....

sibry ha scritto:ora, io non ho le misure, non saprei in che profondità può arrivare il suono d un basso tuba (tipo Sousaphone...)
ma vi assicuro... arriva davvero in giù......
un organo a canne, dove arriva? probabilmente più giù ancora, dove l'orecchio umano non percepisce, dove solo i nostri piedi e il nostro corpo avverte certe vibrazioni....

Tra 25hz e 30hz riesci a sentire, oltre che con il corpo, anche con le orecchie.
L'importante è che ci sia sufficiente pressione in quanto l'orecchio è poco sensibile alle bassissime.
Anche l'effetto mascherante delle frequenze superiori dovrà essere molto contenuto.
Diciamo che riprodurre queste frequenze, ben articolate, in ambiente richiede particolari scelte e particolare cura del setup e acustica...poi...vengono i brividi!

Però, ragazzi, quel mid-woofer è mostruoso....
Sotto i -70 dB di distorsione su tutto il suo range di funzionamento.