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Condensatori elettrolitici non polarizzati

Inviato: 21/12/2017, 18:33
da EmiMen
Inizio con un saluto a tutti in questo mio primo post. Spero di non aver sbagliato sezione, nel qual caso indicatemi dove devo scrivere.

Prima di andare all'argomento chiedo se devo dare del "lei" oppure, con tutto il rispetto, del "tu" agli eventuali interlocutori (anche qui fatemi sapere).

Ed ora: in una nota rivista (che non so se posso nominare) leggendo la prova di due diffusori di pregio e costo molto elevato (dai 18 ai 30 mila €. la coppia) , ho notato dalle foto dei filtri di crossover che oltre a componenti di indubbia qualità vengono utilizzati condensatori elettrolitici non polarizzati da pochi centesimi, suppongo posti fra il positivo ed il negativo dei woofer con finalità di smorzamento.
Cosa ne pensate? Mi piacerebbe sapere se si tratta una scelta legata ad un risultato sonoro o soltanto un risparmio economico, non credo che l’ utilizzo di condensatori plastici di buona qualità farebbe lievitare i costi di produzione/vendita.
Buona musica e grazie a chi mi risponderà.
Emilio

Re: Condensatori elettrolitici non polarizzati

Inviato: 21/12/2017, 19:53
da TomCapraro
EmiMen ha scritto:Inizio con un saluto a tutti in questo mio primo post. Spero di non aver sbagliato sezione, nel qual caso indicatemi dove devo scrivere.

Prima di andare all'argomento chiedo se devo dare del "lei" oppure, con tutto il rispetto, del "tu" agli eventuali interlocutori (anche qui fatemi sapere).

Ed ora: in una nota rivista (che non so se posso nominare) leggendo la prova di due diffusori di pregio e costo molto elevato (dai 18 ai 30 mila €. la coppia) , ho notato dalle foto dei filtri di crossover che oltre a componenti di indubbia qualità vengono utilizzati condensatori elettrolitici non polarizzati da pochi centesimi, suppongo posti fra il positivo ed il negativo dei woofer con finalità di smorzamento.
Cosa ne pensate? Mi piacerebbe sapere se si tratta una scelta legata ad un risultato sonoro o soltanto un risparmio economico, non credo che l’ utilizzo di condensatori plastici di buona qualità farebbe lievitare i costi di produzione/vendita.
Buona musica e grazie a chi mi risponderà.
Emilio
Uno, due...tre...anche trenta condensatori non inciderebbero sui costi ma, purtroppo, un azienda non mette in produzione trenta componenti, ma molti di più, per cui secondo alcuni calcoli che fanno possono anche decidere di "scremare" qualcosa che per loro concetto risulta essere meno incidente in termini di resa sonora.
La concorrenza è una brutta bestia, e le aziende dovranno anche proporre determinati risultati impiegando meno risorse possibili (costi di progettazione, manodopera, materiali, ect..)

p.s si dice che nei forum ci si da del TU, qui non si offenderà nessuno. :)

Re: Condensatori elettrolitici non polarizzati

Inviato: 21/12/2017, 20:35
da Alessandro Cioni
Ci sono "posizioni" all'interno del filtro dove il tipo di condensatore non produce effetti udibili.
Al contrario esistono quelle capacità in serie al segnale dove è importante usare il condensatore migliore, anche se oneroso.

Potrà sorprenderti, ma nel mio particolare banco prova il risultato migliore lo ha dato proprio l'elettrolitico, naturalmente gestendo le tensioni e le tolleranze.

Re: Condensatori elettrolitici non polarizzati

Inviato: 21/12/2017, 20:43
da TomCapraro
Alessandro Cioni ha scritto:Ci sono "posizioni" all'interno del filtro dove il tipo di condensatore non produce effetti udibili.
Al contrario esistono quelle capacità in serie al segnale dove è importante usare il condensatore migliore, anche se oneroso.

Potrà sorprenderti, ma nel mio particolare banco prova il risultato migliore lo ha dato proprio l'elettrolitico, naturalmente gestendo le tensioni e le tolleranze.

Esatto, e dovrà essere brava e competente la ditta ad individuarla, ergo impiegare meno risorse pur mantenendo un determinato livello di prestazione.