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Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 22/12/2017, 14:34
da MarioBon
Nel nuovo numero di Audio Review ci sono le prove tre diffusori acustici:
- Indiana Line (attorno a 300 €)
- Kef (attorno a 1.000 €)
- TAD (attorno 14.000 € + 1.800 di piedistallo ovvero poco meno di 16.000 €)

è interessante confrontare le prestazioni dei due coassiali KEF e TAD ma sopratutto confrontare le misure delle IL con quelle delle TAD specie con riferimento all'allineamento temporale degli altoparlanti.

Con il costo dei piedistalli della TAD si acquistano 6 coppie di IL. C'è da dire che la TAD, a basa frequenza, distorce più della IL quindi qualche cosa in più la dà di sicuro.
In prima di copertina c'è la TAD... personalmente avrei messo la Indiana Line.

Appena ho un attimo faccio due scansioni e parliamo di coassiali.

Re: Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 22/12/2017, 16:10
da MAXXI
Allora c'è una nuova ammazzagiganti....... :D
Ciao Mario

Re: Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 22/12/2017, 16:23
da TomCapraro
Giganti e nani si stabiliscono alle misure, in questo caso l'altezza.
Prestazioni elettroacustiche vengono stabilite alle misure.
Se una TAD produce misure inferiori ad una Indiana Line significa che la Indiana Line è nana, e la TAD è lillipuziana.

Re: Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 22/12/2017, 17:28
da MarioBon
MAXXI ha scritto:Allora c'è una nuova ammazzagiganti....... :D
Ciao Mario
Non ho detto questo. Ma se si assumesse un diffusore Indiana Line come riferimento per il rapporto qualità/prezzo si sbaglierebbe di poco. Da una rivista italiana mi aspetterei un maggiore supporto ai prodotti italiani (spece se validi). Prova a leggere cosa scrivono le riviste inglesi dei prodotti inglesi o le riviste tedesche dei prodotti tedeschi...non serve un grande sforzo: basta copiare quello che fanno gli altri.

Peccato che non siano state pubblicate le misure di TND della Indiana Line. Vista la distorsione armonica forse erano anche meglio di quelle della TAD.

Re: Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 22/12/2017, 20:29
da LLLLeonardo
Non mi direte che progetto vince cupole di berillio prodotte per fantomatico deposito.

Re: Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 23/12/2017, 11:25
da MarioBon
Entriamo nel merito dei coassiali.
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Indiana Line Diva 261
La risposta impulsiva è quella tipica di un sistema a due vie con il tweeter in anticipo sul woofer. La risposta appare così perchè presa in asse tweeter. Se la misura fosse stata fatta in asse woofer avremmo visto i due picchi più vicini, coincidenti o addirittura il woofer avanzare il tweeter. Essendo un sistema a due vie con due altoparlanti esiste un asse lungo il quale la risposta impulsiva di woofer e tweeter sono allineate nel tempo.
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KEF Q 550
si tratta di un due vie e mezza con coassiale. Qui la risposta all'impulso (presa sull'asse del coassiale) mostra un lieve ritardo tra tweeter e mid-woofer segno che le due sorgenti sono state allineate quasi perfettamente. Lo scopo del coassiale è proprio questo: allineare le sorgenti. La KEF lo ha fatto.

TAD ME 1
la risposta all'impulso della TAD mostra tre picchi separati per tweeter, medio e woofer. Questo coassiale non è preciso quanto il KEF. Va notato che, mentre con un due vie classico la risposta all'impulso può essere ottimizzata (scegliendo l'altezza del diffusore) e con il KEF la risposta impulsiva è ottimizzata, nel caso della TAD la risposta all'impulso rimane quella che è. Mi sarei aspettato una prestazione almeno a livello del coassiale KEF.

Margine di fase (in teoria perchè ci sono di mezzo i cross-over):
KEF Q 550: se non è nullo è molto vicino ad esserlo.
Indiana Line Diva 261: potrebbe essere nullo almeno lungo un asse.
TAD ME 1: non è nullo e non può essere annullato spostando il punto di ascolto o inclinando il diffusore.

Dispersione:
Un altoparlante coassiale o concentrico, che dir si voglia, di suo, presenta una la dispersione con elevata simmetria (per ragioni geometriche). In particolare la dispersione orizzontale e verticale sono uguali (e l'angolo diminuisce omogeneamente al crescere della frequenza). Ne segue che la potenza acustica emessa decresce con la frequenza. Alla fine la dispersione è determinata dalla forma del cabinet (diffrazione ai bordi) e dalla frequenza di taglio. Comunque il fatto di essere concentrico o coassiale non significa che le due sorgenti siano allineate
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Nei sistemi convenzionali, scegliendo opportunamente il numero di vie e le frequenze di taglio, si può ottenere una dispersione regolare ma sicuramente più ampia.

Domanda da un milione di dollari:
Quanto è udibile l'allineamento nel tempo delle sorgenti?
Il "suono" di un sistema di altoparlanti è determinato da alcune qualità dette primarie e da altre dette secondarie. Le qualità primarie sono relative al suono diretto. Affinché le qualità secondarie diventino udibili, le qualità primarie devono essere ottime (i "difetti" non devono essere tali da mascherarle). In effetti si chiamano secondarie perchè possono essere mascherate dalle primarie. Per esempio se la distorsione è eccessiva qualsiasi altra qualità passa in secondo piano.

Per quanto riguarda la risposta impulsiva non dobbiamo dimenticare due cose:
(1) la riproduzione della musica avviene in un ambiente chiuso in presenza di un notevole campo riflesso che "maschera", almeno parzialmente, la risposta impulsiva propria del diffusore acustico.
(2) La diffrazione ai bordi, che dalle misure si vede poco ma è sempre presente, determina la dimensione fisica della sorgente ed è udibile.

Quando la diffrazione ai bordi è limitata e il campo riverberato non è predominante (ascolto ravvicinato) anche la risposta all'impulso dimostra la sua importanza. Personalmente credo che la diffrazione ai bordi abbia un peso almeno pari alla risposta impulsiva.

Per ultimo un esempio per le trombe:
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In questi esempi il ritardo delle trombe rispetto al woofer è tale da determinare due picchi separati nella ETC. Non è cosa che si vede spesso. Tuttavia questo particolare non determina giudizi negativi all'ascolto (sebbene ci siano estimatori e detrattori di questi sistemi).

Comunque se comprate la rivista potete leggere tutte le prove e i commenti di ascolto.

Re: Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 26/12/2017, 19:21
da organist
Buondi, e Buon Natale a tutti!
Ho una domanda per Mario Bon.
I diffusori Opera vengono progettati per essere usati senza tilt (inclinazione)? A quale grado di inclinazione iniziano eventualmente i problemi?

Re: Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 27/12/2017, 14:37
da MarioBon
Si possono regolare le punte (o le ruote) per ottenere una certa inclinazione (utile quando si ascolta da vicino ovvero meno di 2 metri).
I sistemi da pavimento sono progettati per l'altezza di una persona seduta a 2 metri o più di distanza.
Per i sistemi da stand è bene che il tweeter non sia più basso delle orecchie dell'ascoltatore
o che il woofer non sia più alto delle orecchie dell'ascoltatore. Di norma l'asse preferenziale di ascolto e qualche centimetro sotto la cupola del tweeter. Più si va lontano e più aumenta la "tolleranza".
Questo vale per il 90% dei sistemi a radiazione diretta (non solo per Opera).
I diffusori "near field" (a due vie) sono appena più delicati.

Re: Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 27/12/2017, 15:06
da Calbas
Se ho capito bene tutto il discorso, deduco che il controllo di ritardo nei xo elettronici (quelli che ho visto) essendo disponibili solo per i bassi diventano utili con le trombe lunghe ma non servono per casse convenzionali.
Oppure ci sono altre questioni che richiedono un ritardo di fase?
Perchè non metterli anche per le altre gamme?

Re: Nuovo Numero di Audio Review 393

Inviato: 27/12/2017, 18:47
da TomCapraro
Calbas ha scritto:Se ho capito bene tutto il discorso, deduco che il controllo di ritardo nei xo elettronici (quelli che ho visto) essendo disponibili solo per i bassi diventano utili con le trombe lunghe ma non servono per casse convenzionali.
Oppure ci sono altre questioni che richiedono un ritardo di fase?
perché non metterli anche per le altre gamme?
Contestualmente, secondo me, qualsiasi diffusore faccia pervenire nel punto ascolto una fase acustica alterata, andrebbe sistemato.