cominciamo dal più "vecchio"
Agli albori della HiFi gli appassionati ascoltavano prevalentemente musica classica e lo spettro "medio" dei programmi musicali era fortemente attenuato agli estremi.
Poi nuovi generi musicali e nuove esigenze hanno portato ad arrichhire lo spettro "medio".
Nella pagina qui sopra posti a confronto lo spettro DIN e lo spettro IEC (le norme sono poi cambiate nel tempo).
Lo Spettro della Musica
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Re: Lo Spettro della Musica
Lo spettro IEC vieene utilizzato per determinare la tenuta in potenza degli altoparlanti (in particolare per HiFi).
L'altoparlante deve sopportare la potenza specificata (con lo spettro rappresentato qui di seguito) per 100 ore.
Quello che segue è stato presentato da Farina alla AES. Anche questo è il risultato di uno studio statistico (musica pop).
L'altoparlante deve sopportare la potenza specificata (con lo spettro rappresentato qui di seguito) per 100 ore.
Quello che segue è stato presentato da Farina alla AES. Anche questo è il risultato di uno studio statistico (musica pop).
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Re: Lo Spettro della Musica
Noselli ha analizzato diversi generi musicali moderni (più impegnativi) e li ha messi a confronto con le curve standard (che risultano sottostimare rispetto le reali necessità). Qui di seguito tre grafici estratti da suoi articoli.
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Re: Lo Spettro della Musica
Dagli spettri mediati di Noselli si può estratte (in rosso) lo spettro più impegnativo.
Le frequenze basse risultano 5 dB sopra al livello delle frequenze medie con il solito calo alle frequenze più alte.
Le frequenza basse sono "tagliate" sotto i 40 Hz e questo è conforme ai concerti rock dal vivo ed alla musica da discoteca. Chi acolta musica per organo ha esigenze ancora maggiori perchè deve scendere anche a 16 Hz (ma può contare sull'aiuto delle pareti). Le alte frequenze da circa 2kHz in su risultano attenuate con l'ultima ottava a -6/7 dB.
In teoria questo spettro dovrebbe tornare utile nella scelta degli altoparlanti per un sistema multivia.
Anche da questi spettri risulta utile limitare il subwoofer a 100 Hz. La potenza maggiore è richiesta in gamma media da 150 a poco oltre 2000 Hz e, in pratica, qualità del sistema è determinata in ampia parte da questa banda di frequenza.
E' interessante confrontare quest'ultimo spettro con quello elaborato dalla BBC inglese (parecchi annni fa) proposto un paio di post prima di questo.
Lo spettro di potenza AES (he non ha nulla a che vedere con lo spettro dei programmiicale ma serve soltanto per definire la potenza AES sopportatata da un altoparlante) è ampiamente trattato in ul altro 3D (viewtopic.php?f=22&t=2493)
Le frequenze basse risultano 5 dB sopra al livello delle frequenze medie con il solito calo alle frequenze più alte.
Le frequenza basse sono "tagliate" sotto i 40 Hz e questo è conforme ai concerti rock dal vivo ed alla musica da discoteca. Chi acolta musica per organo ha esigenze ancora maggiori perchè deve scendere anche a 16 Hz (ma può contare sull'aiuto delle pareti). Le alte frequenze da circa 2kHz in su risultano attenuate con l'ultima ottava a -6/7 dB.
In teoria questo spettro dovrebbe tornare utile nella scelta degli altoparlanti per un sistema multivia.
Anche da questi spettri risulta utile limitare il subwoofer a 100 Hz. La potenza maggiore è richiesta in gamma media da 150 a poco oltre 2000 Hz e, in pratica, qualità del sistema è determinata in ampia parte da questa banda di frequenza.
E' interessante confrontare quest'ultimo spettro con quello elaborato dalla BBC inglese (parecchi annni fa) proposto un paio di post prima di questo.
Lo spettro di potenza AES (he non ha nulla a che vedere con lo spettro dei programmiicale ma serve soltanto per definire la potenza AES sopportatata da un altoparlante) è ampiamente trattato in ul altro 3D (viewtopic.php?f=22&t=2493)
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Re: Lo Spettro della Musica
La condizione più gravosa tiene conto dell'estensione verso le basse frequenze riscontrabile nella musica d'organo e della grande orchestra.
In pratica la gamma media è attenuata di 5 dB, i bassi sono rinforzati nella stessa misura mentre l'ultima decade è attenuata. Per quanto riguarda la divisione della potenza per un sistena a 3 vie con ragli a 200 e 2000 Hz risulta:
20-200 Hz 60% della potenza continua (woofer)
200-2000 Hz 25% della potenza continua (medio)
2k-20k Hz 15% della potenza continua (tweeter)
Anche se la potenza continua non è la stessa su tutte le vie gli amplificatori devono avere la stessa potenza perché non è possibile conoscere a priori il fattore di cresta del segnale sulle varie vie.
In pratica la gamma media è attenuata di 5 dB, i bassi sono rinforzati nella stessa misura mentre l'ultima decade è attenuata. Per quanto riguarda la divisione della potenza per un sistena a 3 vie con ragli a 200 e 2000 Hz risulta:
20-200 Hz 60% della potenza continua (woofer)
200-2000 Hz 25% della potenza continua (medio)
2k-20k Hz 15% della potenza continua (tweeter)
Anche se la potenza continua non è la stessa su tutte le vie gli amplificatori devono avere la stessa potenza perché non è possibile conoscere a priori il fattore di cresta del segnale sulle varie vie.
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Re: Lo Spettro della Musica
Molto interessante e utile, grazie.
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