Non ho capito bene a quale microfono ti riferisci: quello che registra un evento musicale dal vivo, o quello che registra la risposta del setup audio.markzzz ha scritto: Qui non sono io molto d'accordo Il timbro "registrato" si (gli 1-0 del file digitale ma che poi anche lì, dipende; se cambio microfono, il processo di registrazione cambia il timbro a sua volta. Non parliamo poi di vinile o dischi magnetici...) ma il riprodotto no. Un semplice speaker con risposta in frequenza diversa cambia lo spettro (ergo, il timbro). Per natura non esiste il "flat" (che, da quando ho capito, suonerebbe comunque in maniera innaturalissima).
Comunque non è affatto vero che la risposta flat produce suoni "innaturalissimi" poiché dipende da molti fattori quali ad esempio la distanza critica, la completezza dello spettro bassissimo, la direzionalità di emissione, il fattore di assorbimento, la registrazione stessa e tanto altro.
Ho l'impressione che la spudorata temerarietà nel gettarsi a misurare abbia partorito alcune leggende metropolitane.
Noi, qui, ce ne accorgiamo subito.
Insomma non vedo particolari problemi, ad esempio, per chi lo sa fare, esiste una tecnica che indirizza "lo stereo" verso l'esatta riproduzione di ciò che è contenuto nel disco.
Basta usare poi dischi di riferimento ben registrati.
Un impianto lo si può rendere molto neutro, poi soggettivamente non può piacere, ma un riferimento esiste.
Certamente non è banale e nemmeno alla portata di tutti.