I mobili dei diffusori acustici....
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
La risonanza dovrebbe essere posta verso 140-150Hz il fatto che i sub-volumi siano pieni di assorbente dovrebbe scongiurare ogni risonanza. Quindi no problem.
Fosse stato un reflex con taglio a 200 Hz...
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
Stefano, personalmente prima di un commento del genere avrei atteso i calcoli di Mario Bon. Che si vedano in giro rinforzi mi pare chiaro e se qualcuno ancora oggi gioca con le tavolette risonanti, fatti suoi. Che creino risonanze è possibile, che creino riflessioni invece, non più di un normale diffusore, come vedi il woofer gli sta di lato no di fronte. Sicuramente molte riflessioni in meno e meno concentrate di un diffusore a triangolo che, probabilmente, rispedisce tutto indietro del mittente, non ti pare? La frase “come son bravo ad incollare” mi offende. Primo perché son capaci tutti, secondo perché quella cassa nasce con un preciso scopo, la possibilità di verificare le prestazioni di un grande woofer pro in cassa chiusa. Dietro non c'è un'accurata progettazione, ma accuratissima. L'unico appunto che gli si poteva fare è il particolare sviluppo dimensionale, poco profondo. Sono fatti per stare n un punto particolare ed altezza e larghezza dovevano essere quelle. Ora fare una cassa del genere non è subito fatto. Se non va bene che fai? La butti? No, la fai in modo che possa velocemente essere modificata. Ed arriviamo ai setti. Da un punto di vista dei rinforzi che funzionino non si discute nemmeno. Quel mobile è sordissimo nonostante lo spessore relativamente basso, solo 25 mm (in media vedo spessori superiori) ed è quindo ancora gestibile come peso da una sola persona. Vista la sproporzione del mobile il loro uso fraziona le cavità ed è un vantaggio. Inoltre con un semplice inserto ad L o normale permette di ridurre il volume di 40 od 80 litri. Inoltre essendo cassa chiusa è quasi pieno di assorbente. Tutte le risonanze dei sub volumi sono fuori banda di utilizzo sia considerandole chiuse che simil reflex. Quando calcolai la possibilità di risonanze tipo reflex che Mario situa attorno ai 140 hz le stimai tra i 120 ed i 160 perché è difficile stabilire il setto centrale arretrato quanto faccia vedere come volume. In ogni caso al sub tagliato tra i 70 e gli 80 Hz a 48 Db/oct non gliene avrebbe fregato un piffero. Il posizionamento ad angolo infine, nel mio caso, rispetto al punto di ascolto carica almeno 15 Db a 20 Hz sfruttabili per estendere la risposta fino dove la cassa chiusa non avrebbe potuto arrivare. Si può fare di meglio? Non so, di certo credo di aver lasciato gran poco al caso, ma non si può sapere tutto. Il reflex va meglio? Di nuovo non so, a Natale provo a rimetterlo. Se mi convince i due cassoni, con opportune modifiche, diventeranno due risuonatori centrati alle due frequenze critiche del mio ambiente. Se non è accurata progettazione questa........mi pare proprio di aver pensato a tutto.ouragan66 ha scritto:Solitamente e sempre più spesso si vedono rinforzi interni formati da tavole enormi comunicanti con aree più o meno grandi , sia per box di sub che woofer che medio-bassi e medi...
Secondo me danno solo problemi di risonanze e riflessioni che si ripercuotono direttamente sulla parte posteriore della membrana.
Quando hai rinforzato le tavole con delle mezzerie e colleghi , anche più volte , fra loro le pareti laterali , il frontale con il posteriore e le pareti inferiore e superiore basta e avanza.
Quando vedo un diffusore con tutti quei setti...
mi chiedo il perché.
Forse perché sembra , che dietro a tutto quel lavoro di rinforzo , ci sia un'accurata progettazione...
ma secondo me , solitamente , è solo un " guardate come sono bravo a incollare tutti questi bellissimi rinforzi " .
Ultima modifica di Grisulea il 03/12/2017, 23:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
Fosse.. ma è una cassa chiusa tagliata a 70 hz 48 db oct. A me sembra un buon progetto, tu cosa ne pensi?MarioBon ha scritto:La risonanza dovrebbe essere posta verso 140-150Hz il fatto che i sub-volumi siano pieni di assorbente dovrebbe scongiurare ogni risonanza. Quindi no problem.
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
Con un taglio così basso (e così pendente) i problemi legati al mobile sono molto ridotti.
Certo che una buona dell' interfacciamento con l'ambiente viene trasferito ai medio. Forse si potrebbe sfruttare di più i woofer e far lavorare meno i medi (ma è un'idea mia che tendo a tagliare i bassi tra 150 e 200 Hz).
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
Il basso è quello dell'avatar, tagliato a 230 Hz.
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
Mah, trovo faticoso switchare diffusori accordati. Trovo più pratico incollare col millechiodi lo strumento musicale analogo a quello della registrazione, uno per cassa.
Ammetto che con il pianoforte, l'organo e l'orchestra diventa un po' complicato, ma sforzandosi ci dovrebbero stare.
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
Quindi 80 Hz in basso e 230 Hz in alto. Comunque dipenderà da come li sistemi.Grisulea ha scritto:Il basso è quello dell'avatar, tagliato a 230 Hz.
Il vantaggio di farsi i diffusori da soli è proprio quello di poterli adattare al meglio al proprio ambiente. Io ho il problema opposto: non so mai in quale stanza e in che posizione saranno i diffusori.
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
e con l'organo di chiesa come faresti?LLLLeonardo ha scritto:Mah, trovo faticoso switchare diffusori accordati. Trovo più pratico incollare col millechiodi lo strumento musicale analogo a quello della registrazione, uno per cassa.
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altro chè... "millechiodi"...
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
Potrebbe essere utile...http://www.audioplay.it/risonanze-acust ... ori-hi-fi/
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Re: I mobili dei diffusori acustici....
Je suis d'accord avec toi...fab0 ha scritto:Vedo abbastanza bene l'uso dei "puntelli" tra pareti opposte per bloccare la flessione dei pannelli e "spostare" i modi di risonanze. Cosa ne dite?
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