Gli aerospaziali non hanno questo gran margine con il cs che usano, anche i meccanici stan lì un po' sopra.
Diciamo che sono i civilisti a sciallarsela
LLLLeonardo ha scritto:Gli aerospaziali hanno non hanno questo gran margine con il cs che usano, anche i meccanici stan lì un po' sopra.
Diciamo che sono i civilisti a sciallarsela
Sicuramente per quanto riguarda le tolleranze i meccanici e gli aerospaziali non possono scherzare ma devono "esagerare" su altri aspetti (tipo sicurezza).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
Un mio amico, ingegnere che ha un'azienda di costruzione di meccanica di precisione, distingue anche il coefficiente di ignoranza. Quello che viene utilizzato dagli ingegneri che non sono in grado di calcolare il coefficiente di sicurezza reale, e quindi sovradimensionano ad cazzum per star tranquilli...
Zapuan ha scritto:Un mio amico, ingegnere che ha un'azienda di costruzione di meccanica di precisione, distingue anche il coefficiente di ignoranza. Quello che viene utilizzato dagli ingegneri che non sono in grado di calcolare il coefficiente di sicurezza reale, e quindi sovradimensionano ad cazzum per star tranquilli...
A proposito di coefficienti di sicurezza:
Come forse sapete a Venezia c'è il Ponte di Calatrava che attraversa il Canal Grande per collegare Piazzale Roma alla sponda della Stazione. Dato che le persone in carozzella non riescono a superarlo, è stata costruita una ovovia agganciata su un lato del ponte. Ma per questo tipo ovovia manca una normativa di riferimento, è stata allora adottata la più stringente: quella dei treni ad alta velocità. Del resto il rischio era di realizzare qualche cosa che non potesse poi entrare in esercizio.
Quindi questa ovovia, che impiega 17 minuti per percorrere un centinaio di metri, è stata sovradimensionata come se dovesse viaggiare a 300 km/h. E' un caso limite e non è colpa degli ingegneri ma della Amministrazione. Per la cronaca, l'ovovia è costata un milione di euro e, con quei soldi, si potevano far viaggiare gratis gli accompagnatori dei disabili per oltre 50 anni (in vaporetto paga solo l'accompagnatore). Il vaporetto (da Piazzale Roma alla Stazione) impiega meno di 10 minuti. Tra 50 anni l'ovovia sarà da rifare e si ricomincia.... paga Pantalone.
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Il mio Impianto: Impianto principale:Diffusori autocostruiti Ciare H04.1,Amplificatore Unison Research Unico Secondo,lettore cd Unison Research Unico cd primo,tuner Unison Research Unico R,giradischi Pro-ject debut esprit,pre phono mm TP Audio. Impianto Studio:Diffusori Dynavoice dx5,Amplificatore Unison Research Simply Two,Lettore cd Unison Research Unico cd Primo,Registratore cassette Nakamichi 480.
MarcelloDalmazia ha scritto:Note dolenti riguardo gli Ing. Meccanici...io da "Utensiliere per asportazione truciolo", ne so qualcosa...
Si, son quelli che ti mettono una gola di scarico filetto più stretta del passo e pretendono che il filetto sfoghi senza che sbatti dall'altra parte!!!
Il mio Impianto: Lettore Blu-ray Pioneer BPD-LX58 Lenovo i5 Win10Pro con ROON Dac M2tech Young DSD + alimentatore Van De Graf Generator Pre Mark Levinson 28 Finale Mark Levinson 29 Ampli cuffia Docet 10/D Diffusori Opera V 2011 (sospensione pneumatica) Subwwofer Electronics XXLS400-DF 400 W Cuffia Grado SR80e
Filtro BlackNoise 500 della System & Magic Cavi segnale XLR Hero Kimber Kable Cavo segnale rca Dissanayake Cavi di Potenza MIT Matrix 12 bi-wiring
Partigiano ha scritto:...
Grazie e complimenti per le sue realizzazioni; sono incuriosito da questa: http://www.garosihifi.it/categoria-prod ... ci/page/2/
amo i minidiffussori, da venti anni utilizzo una coppia di Minima Amator che letteralmente mi ha riempito di piacere e di gioia nell'ascolto... questa sua realizzazione estrema, con ben 3 tweters posteriori mi turba... cercherò di ascoltarle.
Cordialità.
Evandro
Ieri ho fatto un ascolto, frettoloso purtroppo, di questi diffusori (molto belli tra l'altro) pilotati da un Naim Supernait2, netplayer Bricasti , un dac Luxman di cui non ricordo il modello ed un portatile Apple con JRiver. Bel suono, anche se onestamente non mi ha sconvolto. C'era si una buona sensazione di ambiente, ma non superiore a quella provata con delle Totem Model 1 Signature, anzi! Ci sono degli accorgimenti particolari da adottare nel posizionamento vista la particolarità della dotazione di tweeters a bordo? Come reputate il nuovo modello di Opera Callas a confronto con questa versione?
La Callas attuale è un diffusore due vie molto più classico, senza radiazione posteriore, un po' più ingombranre e con un woofer da 7". La sensibilità è di 90.3 dB contro 85.1 per il modello 2008 (con riferimento alle misure di Audio Review che sono confrontabili). Impedenza nominale sempre 4 ohm (con minimi a norma). http://www.mariobon.com/prove/_callas14 ... 0AR353.pdf
Per quanto riguarda il posizionamento della Callas 2008 con 5 tweeter, l'unica indicazione e di non metterla su stand troppo alti (al massimo il tweeter superiore all'altezza delle orecchie). Per quanto rigurda la posizione rispetto alle pareti è sufficiente che la distanza dalla parete posteriore non sia inferiore a 10-15 centimetri. Per il resto ci si regola come consueto per questo tipi di diffusore.
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