Grazie Danik, e benvenuto su questo forum.
Sospettavo di "aver scoperto l'acqua calda".
Sospettavo pure che tale applicazione fosse nata in ambiente car audio, dove gli spazi ristretti pongono problemi diversi da quelli casalinghi.
L'Audison lo faceva addirittura in ambiente analogico...
Dimmi...dimmi, l'effetto in auto è quello di una scena sonora che si espande ben oltre l'abitacolo?
PS. Ricordi bene, non sono un misurone, ma da un annetto possiedo un mik e devo ammettere che mi diverto.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
Se la memoria non m'inganna, tantissimi anni fa la Acoustic Resarch commercializzò una coppia di diffusori a due vie che, in modo analogico, accentuava la separazione stereo sulla base dello stesso principio. Utilizzava degli altoparlanti aggiuntivi sulla faccia interna dei diffusori opportunamente collegati tra di loro.
Tornando all'esperimento di Alessandro, mi sentirei di apprezzare in modo particolare quello che sta condividendo con tutti noi, dando per scontato che per parlarne qui, deve aver ottenuto dei risultati tangibili.
Anzi, secondo me, operando in questo modo ha ricavato un ulteriore vantaggio (non di secondaria importanza): impoverendo il segnale, semplifica ulteriormente il lavoro agli altoparlanti che riproducono "le due ottave maledette".
Ecco, l'ho detto!
Mi riprometto comunque di tornare a trovarlo per ascoltare con le mie orecchie.
p.s. sulle altissime, attesa la maggior direttività dei trasduttori, forse il 15% è eccessivo.
Zapuan ha scritto:UN saluto anche a te... ma solo se metti anche qua il tuo avatar...
OT - fatto
Alessandro Cioni ha scritto:
Dimmi...dimmi, l'effetto in auto è quello di una scena sonora che si espande ben oltre l'abitacolo?
Solo se ti sedevi sopra al cambio
L'intenzione era buona, nella realtà, in auto a quei tempi, una mezza delusione. Infatti, in quel periodo o poco dopo, la tendenza fu quasi opposta, ovvero di sommare L+R sopra una certa frequenza, per creare una scena centrale, i famosi tw dietro gli specchietti.