Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10 (cc)
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10
Allora vale la pena farlo perchè porterà sicuramente dei benefici (probabilmente anche udibili).
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10
Volendo misurare la risposta in nearfield di due Neo10 disposti come a sinistra nella foto (magari in Push-Pull...), a che distanza è più opportuno posizionare il microfono?MarioBon ha scritto:
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.
Proverbio Arabo
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10
Se interessa la risposta in basso si può mettere anche a 1 centimetro al centro della sorgente. Le alte frequenza andranno a calare. Eventuali buchi (anche profondi) a frequenza "alta" sono causati dalla posizione del microfono (che non è mai al centro...).
Per capire se il microfono è al centro basta invertire la fase di uno dei pannelli e a risposta dovrebbe "azzerarsi". Quello che resta è dovuto alla eventuale differenza di emissione dei due Neo ed al contributo del campo riflesso (che in ambiente c'è sempre, magari poco ma c'è).
Per avere una idea della risposta su tutta la banda è necessario spostarsi nel campo lontano quindi almeno a 3 o 4 volte la dimensione della sorgente. E' molto istruttivo aumentare gradatamente la distanza e osservare cosa succede. Questa misura conviene farla a terzi di ottava e magari disponendo un materassino assorbente sul pavimento tra sorgente e microfono (per limitare la riflessione dal pavimento che è la superficie più vicina).
Dato che la sorgente è abbastanza direzionale, oltre i 1000 Hz risente sempre meno delle riflessioni dal pavimento ma risente comunque del campo riflesso.
Il push-pull non influisce sulla risposta in frequenza ai "piccoli segnali". Per vedere l'effetto si deve fare una misura di distorsione. Anche una misura di distorsione armonica mostra l'effetto. Se hai un software di analisi spettrale basta alimentare il sistema con una sinusoide (sufficientemente pura). Questa misura si può fare in campo semi-vicino a 10-15 cm con il mic. al centro della sorgente.
Per capire se il microfono è al centro basta invertire la fase di uno dei pannelli e a risposta dovrebbe "azzerarsi". Quello che resta è dovuto alla eventuale differenza di emissione dei due Neo ed al contributo del campo riflesso (che in ambiente c'è sempre, magari poco ma c'è).
Per avere una idea della risposta su tutta la banda è necessario spostarsi nel campo lontano quindi almeno a 3 o 4 volte la dimensione della sorgente. E' molto istruttivo aumentare gradatamente la distanza e osservare cosa succede. Questa misura conviene farla a terzi di ottava e magari disponendo un materassino assorbente sul pavimento tra sorgente e microfono (per limitare la riflessione dal pavimento che è la superficie più vicina).
Dato che la sorgente è abbastanza direzionale, oltre i 1000 Hz risente sempre meno delle riflessioni dal pavimento ma risente comunque del campo riflesso.
Il push-pull non influisce sulla risposta in frequenza ai "piccoli segnali". Per vedere l'effetto si deve fare una misura di distorsione. Anche una misura di distorsione armonica mostra l'effetto. Se hai un software di analisi spettrale basta alimentare il sistema con una sinusoide (sufficientemente pura). Questa misura si può fare in campo semi-vicino a 10-15 cm con il mic. al centro della sorgente.
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10
Esauriente come al solito!
Grazie
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10 (cc)
Innanzi tutto un caro saluto a tutti i frequentatori del forum. Questo è il mio primo post in questo forum.
Introdotto all'utilizzo dei planari ed alla multiamplificazione attiva ormai svariati anni fa dall'amico Teo Marini ed avendo costruito oltre alle Delta Due dell'Ing. Giussani anche altri diffusori che utilizzano i planari B&G, sono venuto nel tempo alla idea forse un po' malsana di realizzare un diffusore del tipo SWMTMWS utilizzando 1neo3, 2 neo10, 2 Dayton RS225-8 e infine 2 Peerless P830668. Quale discussione migliore di questa per trovare la giusta collocazione dei planari BG in questo tipo di diffusore?
D'istinto sarei tentato di utilizzare tutti i driver come monopoli in sospensione pneumatica, ma anche un approccio dipolo (mai eseguito finora) non sarebbe disdegnato. Con Teo abbiamo fatto lunghe discussioni sulla distanza tra i centri, sulla disposizione (verticale-orizzontale dei neo 10), sulle frequenze di taglio, sulla tipologia dei filtri, etc etc. ma non siamo venuti ancora a capo della questione. Qui qualcuno può aiutare?
Ringraziando anticipatamente
Giant1961
Introdotto all'utilizzo dei planari ed alla multiamplificazione attiva ormai svariati anni fa dall'amico Teo Marini ed avendo costruito oltre alle Delta Due dell'Ing. Giussani anche altri diffusori che utilizzano i planari B&G, sono venuto nel tempo alla idea forse un po' malsana di realizzare un diffusore del tipo SWMTMWS utilizzando 1neo3, 2 neo10, 2 Dayton RS225-8 e infine 2 Peerless P830668. Quale discussione migliore di questa per trovare la giusta collocazione dei planari BG in questo tipo di diffusore?
D'istinto sarei tentato di utilizzare tutti i driver come monopoli in sospensione pneumatica, ma anche un approccio dipolo (mai eseguito finora) non sarebbe disdegnato. Con Teo abbiamo fatto lunghe discussioni sulla distanza tra i centri, sulla disposizione (verticale-orizzontale dei neo 10), sulle frequenze di taglio, sulla tipologia dei filtri, etc etc. ma non siamo venuti ancora a capo della questione. Qui qualcuno può aiutare?
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10 (cc)
Così:GiAnt1961 ha scritto:Innanzi tutto un caro saluto a tutti i frequentatori del forum. Questo è il mio primo post in questo forum.
Introdotto all'utilizzo dei planari ed alla multiamplificazione attiva ormai svariati anni fa dall'amico Teo Marini ed avendo costruito oltre alle Delta Due dell'Ing. Giussani anche altri diffusori che utilizzano i planari B&G, sono venuto nel tempo alla idea forse un po' malsana di realizzare un diffusore del tipo SWMTMWS utilizzando 1neo3, 2 neo10, 2 Dayton RS225-8 e infine 2 Peerless P830668. Quale discussione migliore di questa per trovare la giusta collocazione dei planari BG in questo tipo di diffusore?
D'istinto sarei tentato di utilizzare tutti i driver come monopoli in sospensione pneumatica, ma anche un approccio dipolo (mai eseguito finora) non sarebbe disdegnato. Con Teo abbiamo fatto lunghe discussioni sulla distanza tra i centri, sulla disposizione (verticale-orizzontale dei neo 10), sulle frequenze di taglio, sulla tipologia dei filtri, etc etc. ma non siamo venuti ancora a capo della questione. Qui qualcuno può aiutare?
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O P830668
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O RS225-8
I
O Neo10
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O Neo3
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O Neo10
I
O RS225-8
I
O P830668
https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=E1SLOCKlb1M
Repetita iuvant:
viewtopic.php?f=9&t=1356 !!!
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10 (cc)
La dsposizione simmetrica è quella più semplice e diretta e si vedono sempre più diffusori che la utilizzano.
Il non ho mai usato il Neo10 tuttavia, visti i vantaggi che dà la configurazione a dipolo in termini di trasparenza, andrei su quella.
Nello scegliere la disposizione degli altoparlanti si deve considerare anche a distanza del punto di ascolto. Più gli altoparlanti sono lontani più si deve spostare "lontano" anche il punto di ascolto.
Se l'ambiente è "piccolo" un diffusore troppo sviluppato in altezza potrebbe avere delle controindicazioni.
Sull'abbinamento di un woofer da 10" con un medio da 8" secondo me c'è da discutere (specie in relazione alla frequenza di taglio del medio-basso).
Connettere 4 altoparlanti uguali è molto più semplice. Molto dipende dalle frequenza di taglio scelte.
Il non ho mai usato il Neo10 tuttavia, visti i vantaggi che dà la configurazione a dipolo in termini di trasparenza, andrei su quella.
Nello scegliere la disposizione degli altoparlanti si deve considerare anche a distanza del punto di ascolto. Più gli altoparlanti sono lontani più si deve spostare "lontano" anche il punto di ascolto.
Se l'ambiente è "piccolo" un diffusore troppo sviluppato in altezza potrebbe avere delle controindicazioni.
Sull'abbinamento di un woofer da 10" con un medio da 8" secondo me c'è da discutere (specie in relazione alla frequenza di taglio del medio-basso).
Connettere 4 altoparlanti uguali è molto più semplice. Molto dipende dalle frequenza di taglio scelte.
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10 (cc)
Ci starebbe bene un filtraggio Horback-Keele! Sempre che le distanze/frequenze siano quelle giuste. Ovvio in multiamplificazione....
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10 (cc)
La multiamplificazione è sempre un bene. Sulla opportunità di "mescolare" una via a fase lineare con altre a fase minima (realizzando un sistema a fase mista) andrei cauto. Secondo me o si fa tutto a fase lineare o tutto a fase minima. Dato che gli altoparlanti a radiazione diretta sono più vicini alla condizione di fase minima mi concentrerei su questa (che già non è facile).
Poi se si desidera la fase lineare si può utilizzare un DSP.
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Re: Come impiegare al meglio una coppia di Neo 10 (cc)
Innanzi tutto grazie delle risposte e dei consigli sempre bene accetti.
Horbach keele non è possibile per le dimensioni fisiche dei driver scelti; anche modificando di molto il beamwidth entro un range di 60-120° non ci siamo.
Inizialmente avevo scartato l'ipotesi di utilizzare i neo10 in dipolo, ma debbo dire che una serie di realizzazioni viste sulla rete (a cominciare dalle stesse radia FS-420) mi stanno incuriosendo parecchio.
L'iniziale idea che avevo sviluppato prevedeva i due neo10 in monopolo disposti verticalmente con una frequenza di taglio di 1970 in accordo con la regola di D'Appolito ed un baffle di dimensioni le più contenute possibili (vedi fig 1).
Ora mi sta stuzzicando l'idea di disporre i due neo10 orizzontalmente e in dipolo. Tra i vantaggi di questa soluzione la realizzazione del baffle molto più semplice e la possibilità di spostare più in alto il punto di incrocio con il neo3, a 2560 Hz (vedi fig. 2).)
I due sub da 10 li avevo scelti per tutta una serie di motivi (risposta in frequenza, xmax, prezzo, Watt) considerando comunque che abbinerei altri due sub da 12 (due titanic mkiii) disposti agli angoli della stanza.
Aspetto i vostri consigli
Horbach keele non è possibile per le dimensioni fisiche dei driver scelti; anche modificando di molto il beamwidth entro un range di 60-120° non ci siamo.
Inizialmente avevo scartato l'ipotesi di utilizzare i neo10 in dipolo, ma debbo dire che una serie di realizzazioni viste sulla rete (a cominciare dalle stesse radia FS-420) mi stanno incuriosendo parecchio.
L'iniziale idea che avevo sviluppato prevedeva i due neo10 in monopolo disposti verticalmente con una frequenza di taglio di 1970 in accordo con la regola di D'Appolito ed un baffle di dimensioni le più contenute possibili (vedi fig 1).
Ora mi sta stuzzicando l'idea di disporre i due neo10 orizzontalmente e in dipolo. Tra i vantaggi di questa soluzione la realizzazione del baffle molto più semplice e la possibilità di spostare più in alto il punto di incrocio con il neo3, a 2560 Hz (vedi fig. 2).)
I due sub da 10 li avevo scelti per tutta una serie di motivi (risposta in frequenza, xmax, prezzo, Watt) considerando comunque che abbinerei altri due sub da 12 (due titanic mkiii) disposti agli angoli della stanza.
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