Posso postare lo schema del finale , potesse aiutare , schema senza .... alcun segreto ....

con uno schema come quello postato i problemi di erogazione sono irrilevanti e dalle prove effettuate .... giuste od errate .... il finale sembra non evidenziare alcun problema .MarioBon ha scritto:La risposta alla tua domanda è nelle ultime 3 figure di questo articolo:
http://www.mariobon.com/Glossario/___Am ... re/SOA.htm
ovvero amplificatore che pilota carichi capacitivi a bassa frequenza. E' quello che rompe i maroni (la degenerazione della retta di carico) più ancora delle correnti che possono arrivare per effetto microfonico dall'altoparlante (backEMF). Se la retta degenera troppo la figura tocca (o supera) l'asse verticale a sinistra e l'ampli clippa (va in protezione) ben prima di raggiungere la massima tensione teorica su carico resistivo.
Questo fatto che l'ampli possa clippare a "bassa tensione" non è immediato da capire ma è l'origine di tutti i problemi.
L'altoparlante è un dispositivo reversibile e presenta lo stesso rendimento sia come altoparlante che come "microfono" (qualche parte per cento) me segue che l'effetto microfonico (responsabile della backEMF) non può fare molto.
Concentrati sul pilotaggio dei carichi reattivi con fase prossima a 60°. Considera che con svasamento di 90° la retta di carico diventa un cerchio (!).
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