Mario Bon ha ragione...

[mario061]

Io devo ancora sentire un finale "pro" economico che sui medioalti suona bene almeno come un finale NAD serie economica.
Se qualcuno sa di finali pro da poche centinaia di euro che suonano veramente bene, e mi dice marca e modello, lo ringrazio fin da ora. I Behringer serie Europower non li ho ascoltati, ma se sono come la serie precedente mi tengo i miei...
Ho un paio di Yamaha P3500S che hanno un basso semplicemente fantastico, molto profondo e potente, frenatissimo se serve, ma mai duro. Direi che somiglia a quello di certi finaloni americani.
Quantomeno cosi suonano con i woofer pro da 15 pollici che uso io.
Sul mediobasso sono buoni, ma i medioalti sono "grezzi". Quindi li uso sul sub e sul mediobasso (tagliato a 1800Hz), sui medioalti uso un Quad 520, che tengo gelosamente (ne ho due a dir la verità, ma uno lo tengo di scorta o come eventuale ricambistica) perchè negli anni ho provato vari finali di potenza, ma sui medioalti la neutralità del Quad non l'ho trovata in nessuno, Il Quad sul medioalto semplicemente non colora, se il segnale è buono suona strabene, altrimenti si "adegua".
Il bello degli Yamaha è che a differenza di altri finali "pro" economici hanno le ventole sempre ferme, partono solo in caso vengano sfruttati a fondo, ma ce ne vuole veramente tanto di impegno per farle andare, anche perchè erogano 350W su 8 Ohm.

[TomCapraro]

Giussani...relativamente le Delta 4 R10 non erano affatto un carico semplice.

[TeoMarini]

Io devo ancora sentire un finale "pro" economico che sui medioalti suona bene almeno come un finale NAD serie economica.
...

Secondo me, per far "suonare" al meglio un amplificatore basta farlo lavorare, con la multi-amplificazione, il meno possibile.
Per esempio, nel mio sistema quadri-amplificato, l'ampli che lavora di più è il Behringer EP4000 che pilota il gruppo dei medio-alti (quello delle GR Delta4-R9), dai 320 Hz in su.
E credimi: va alla grande!

[SM63]

Beh, io sono comunque abbastanza tranquillo perché nel mio sistema quadri-amplificato il gruppo di altoparlanti con l'impedenza più bassa è quello dei subwoofers, con (misurati) 4,14 Ohm a 24,7 Hz.
E non ho mai visto accendersi i led delle protezioni, neanche ascoltando (per prova) a volumi "da stadio"...

La spia della protezione posta sul frontale con il circuito di protezione per le sovracorrenti non sono la stessa cosa .Un finale puo' limitare la corrente per salvaguardare una eventuale rottura dei transistor finali .Invece la spia protezione si accende per piu' cause ,che vanno dalla rottura oppure temperatura eccessiva ,piu' che altro la spia indica il finale non è in funzione .
Esempio: prendiamo un transistor finale comunemente usato nei finali Pro ("2SC5200) dalle specifiche sono riportati tensione e correnti di collettore ,quest'ultima va vista in funzione della tensione dell'alimentazione ,rappresentata in un grafico SOA (Safe operating area) ,anche se la corrente di collettore sopporta 15 A solo osservando il grafico SOA possiamo determinare la corrente massima sopportata prima della rottura sia in DC oppure nel caso dei finali ,quella impulsiva della durata di qualche ms ,tante da 15 A molto spesso ne sopporta max 2-3 A , per cui la necessità usare piu' coppie dei finali .

Invece il Sig Calabrese dovrebbe sapere non tutti i finali fanno uso dei limitatori in corrente ,invece quasi sicuramente presente in un finale pro essendo soggetto lavora in tutte le condizione piu' disperate .

Come si dovrebbe chiedere se la mettono ci sara' un motivo ?
Se lui le togli evidentemente per quel utilizzo non serve e se non serve vuol dire dire che non interviene e se non interviene è come se non ci fosse .

[mario061]

Secondo me, per far "suonare" al meglio un amplificatore basta farlo lavorare, con la multi-amplificazione, il meno possibile.
Per esempio, nel mio sistema quadri-amplificato, l'ampli che lavora di più è il Behringer EP4000 che pilota il gruppo dei medio-alti (quello delle GR Delta4-R9), dai 320 Hz in su.
E credimi: va alla grande!

Grazie del consiglio.

Domande (porta pazienza)

Le Delta4 R9 hanno dei nastri sui medioalti se non sbaglio, e un tweeter che a giudicare dal numero delle vie è tagliato altino, giusto?

Quali altri ampli pro hai potuto ascoltare con le stesse casse?

Con che finali diciamo hi fi hai confrontato il Behringer sulle stesse casse?

[NomeUtente]

Secondo me, per far "suonare" al meglio un amplificatore basta farlo lavorare, con la multi-amplificazione, il meno possibile.[cuttone]

Teo... tu che sei stato ad ascoltare a casa del Fabbri... come suonano 'sti impianti?

[TeoMarini]

Scusatemi, ma ora me ne vado a nanna: vi risponderò domattina.
Dopo il caffè.

[TeoMarini]

Secondo me, per far "suonare" al meglio un amplificatore basta farlo lavorare, con la multi-amplificazione, il meno possibile.
Per esempio, nel mio sistema quadri-amplificato, l'ampli che lavora di più è il Behringer EP4000 che pilota il gruppo dei medio-alti (quello delle GR Delta4-R9), dai 320 Hz in su.
E credimi: va alla grande!

Grazie del consiglio.

Domande (porta pazienza)

Le Delta4 R9 hanno dei nastri sui medioalti se non sbaglio, e un tweeter che a giudicare dal numero delle vie è tagliato altino, giusto?

Si, ci sono un B.G. NEO-10 (http://www.dibirama.altervista.org/imag ... 10_ita.pdf), un B.G. NEO-3 PDR (http://www.juoiga.eu/images/datasheets/ ... _paper.pdf) e uno ScanSpeak D2010. Purtroppo non ricordo le frequenze di incrocio...


Quali altri ampli pro hai potuto ascoltare con le stesse casse?

Con che finali diciamo hi fi hai confrontato il Behringer sulle stesse casse?

Con il finale del mio McIntosh MA6300 e con un Adcom GFA535. Quando si fanno queste prove, bisogna essere molto attenti ai livelli: i finali che suonano più forti sono sempre quelli che SEMBRANO suonare meglio.

[TeoMarini]

Secondo me, per far "suonare" al meglio un amplificatore basta farlo lavorare, con la multi-amplificazione, il meno possibile.[cuttone]

Teo... tu che sei stato ad ascoltare a casa del Fabbri... come suonano 'sti impianti?

Mah, premesso che io non mi reputo un "esperto recensore" e che sono abituato ad ascoltare musica in un ambiente completamente diverso da quello di casa Calabrese (il mio ha una cubatura che sarà un quarto di quella di F.C. ed è molto meno silenzioso, abitando io in un appartamento condominiale su una frequentatissima strada di Roma...) posso dirti che a me i suoi sistemi sono, nel complesso, piaciuti. Soprattutto la dinamica: il passaggio dai "pianissimo" ai "fortissimo" mi ha piacevolmente sorpreso.

[mario061]

Con il finale del mio McIntosh MA6300 e con un Adcom GFA535. Quando si fanno queste prove, bisogna essere molto attenti ai livelli: i finali che suonano più forti sono sempre quelli che SEMBRANO suonare meglio.

Si, conosco bene questo effetto che "migliora" il suono, ma conosco anche molto bene i miei Quad. Sono moltissimi anni che li uso e so bene come suonano.

Ho avuto l'Adcom GFA 535, il primo che ho comprato mi ha, quasi, fatto fuori un KEF B139 (grande fumata e continua in uscita), quasi nel senso che la bobina si era "grippata" (grattava e faceva fatica a muoversi) a causa del calore che ha "gonfiato" il supporto, ma potendo svitare il magnete l'ho aperto, e con tanta pazienza e un pò di carta vetrata molto fine, sono riuscito a farlo funzionare di nuovo.
Mi hanno cambiato il 535 in garanzia. Il suono però non mi ha mai entusiasmato, aveva un basso molto bello (profondo e potente per essere un ampli da 60W), ma per il resto....il Quad 520 è il contrario, sui medioalti suona benissimo (cioè non suona), ma i bassi non sono il suo forte. E da li mi è nata l'idea della biamplificazione, cioè sfruttare il buono che c'è in un ampli e farlo "suonare" dove da il suo meglio. Ho fatto un cross elettronico analogico a integrati per l'incrocio della via bassa delle casse, usando il 535 in basso e il 520 per il resto, con grandissima soddisfazione... poi sono arrivati i cross digitali e DSP a costi ragionevoli...

Il McIntosh MA 6300, l'ho ascoltato a casa di un appassionato che pilotava delle Sonus Faber molto costose, ma piccole, su piedistallo, non ricordo il modello, cavi pitonati, sorgente digitale Linn, non ho guardato il modello. Il sistema suonava bene entro i suoi limiti ( la dinamica causa i diffusori era limitata, ma essendo in condominio non avrebbe comunque potuto andare oltre).
Quindi non posso dire nulla.

Comunque se il Behringer è indistinguibile dalla sezione finale del 6300 male non va di certo.

Terrò presente.