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Mario Bon ha scritto:In pratica vorresti realizzare un sistema multiamplificato ma con filtri passivi posti tra il pre ed i finali. Supponiamo di calcolare i filtri per un carico resistivo di 10 Ohm.
Il primo vantaggio è una semlificazione nel calcolo di filtri.
Il secondo vantaggio è che i componenti passivi sono sottoposti a tensioni e correnti molto basse. Tanto per dirne una un condensatore plastico da 100 Volt risulterebbe di molto sovradimensionato anche rispetto ad un condensatore da 1600 Volt montato in un cross-over standard. Le bobine, data la corrente molto ridotta non potrebbero vibrare e la distorsione (dovuta la cross-over) sarebbe nel complesso molto più bassa. Diciamo che c'è un grosso risparmio sul costo dei condensatori e dei resistori.
Ci sono anche dei problemi. Il più serio riguarda l'impedenza di uscita del preamplificatore che dovrebbe essere nell'ordine di un paio di decimi di Ohm o meno. Un pre commerciale viaggia sulle decine di Ohm e questo avrebbe un effetto molto pesante sul filtro. Se ne potrebbe tenere conto nel calcolo ma consentirebbe di ottenere solo filtri sovrasmorzati. Impossibile usare pre passivi.
Sempre il pre dovrebbe pilotare un carico nell'ordine di 10 Ohm mentre di norma l'impedenza di carico è 1000 volt più alta. L'impedenza di ingresso dell'ampli non è un problema.
Quindi serve un pre con le prestazioni di un amplifictore (fattore di smorzamento alto) ed in grado di pilotare un carico da 10 ohm con tensione di almeno un paio di Volt. In sostanza deve poter erogare almeno 0.2 Watt continui (meglio 0.5).
A conti fatti la soluzione con filtri elettronici (o con JRiver o altro) rischia di essere più economica ma sopratutto più flessibile e quindi "sicura" per quanto riguarda il risultato.
Comunque ti assicuro che, se potessi lavorare con filtri attivi, ne sarei immensamente felice. Per un autocostruttore non c'è niente di meglio. La cosa più importante da acquistare è il microfono.