Un poco di analisi di mercato

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Svarione
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Re: Un poco di analisi di mercato

#11 Messaggio da Svarione »

Luca si è giustamente stancato e mi scuso di averlo stressato, ho apprezzato anche io il dialogo, mi permetto di commentare i due punti conclusivi del suo pensiero in assenza di una sua futura replica, sperando non ne abbia male:

“Ciascuno scelga quello che preferisce, che diamine. Però ho fatto il confronto tra un FH di Calabrese e un prodotto industriale con costi assimilabili: a dir poco NON c'é storia! Poi se vuoi puoi sostenere che il suono delle casse di F.C. non ti piace, .. rimane che se ti rivolgi ad un progettista (scegli quello che più ti aggrada) hai due vantaggi: la possibilità di un progetto organico dell'intero impianto, il fatto che i tuoi soldi finiscono tutti lì, e non in parte cospicua a pagare distribuzione e pubblicità...”

Tre ipotesi disattese.
Costi assimilabili:
un paio di khorn costano circa 9000€ meno degli oleandri , cioè il 50% in più!!
Costano anche il triplo delle la scala!!!
E pure un terzo delle avantgarde trio.
Pere con mele.


Suono delle casse fc:
Non le abbiamo sentite ne io, ne tantomeno tu


il fatto che i tuoi soldi finiscono tutti lì, e non in parte cospicua a pagare distribuzione e pubblicità...:
converrai spero che la produzione industriale sia il modo più efficiente per produrre superata una certa quantità minima, sotto la quale si parla di artigiano, e si parla ancora di pere con mele, sopra la quale non conviene produrre artigianalmente.


Ma questo è il punto che merita secondo me di essere dibattuto seriamente:

”A te piace spendere 17.000 euro per un tre vie con doppio wofer da 18cm? Vacci, a comperarlo. Ma per me è una configurazione i cui limiti non giustificano il farne una versione così costosa...Il mercato che propone prodotti dal costo esagerato rispetto alle prestazioni oggettive, ma in confezione cromata/laccata/supercarrozzata mi nausea. Gusti personali, ma sto bene con chi li condivide e non gradisce essere preso per il q£0.”

Pofferbacco, ma siamo tutti d’accordo, parlo a mio nome, di tom, mario, tuo, se tu guardi le scelte degli appassionati del nostro e del forum in cui scrivi, ne hai la riprova.
I 17.000 € sono stati spesi diversamente, in un mix di altri prodotti, orologi, vacanze...e uno stereo più piccolo, nel mio caso heresy, in altri un paio di opera, in altri un paio di cv, ....e chi ha autocostruito un tairana, oppure mario con delle trombe.....
Nessuno di noi, te compreso ha premiato un diffusore di fc. Da 17.000€ e anche al mondo uno, miseno, e forse manco di un fh trattasi e forse ha speso 20000€ ,queledsasol nemmeno ha un fh di fc.

Io ho scelto heresy, che dal mio punto di vista sono la scelta più razionale e meglio sonante per il prezzo pagato.
Ho fatto le mie valutazioni.
Oggi costano 3200€, bene lo rifarei?
Dipende
vado da un autocostruttore e vedo che propone lui nulla?
Me le faccio io?
No
Compro usato un paio di heresy.
E chi le vende a me si compra quello che gli pare.
Tutti sovrani di compiere le proprie scelte coi propri soldi, e di studiare fino ad autocostruirseli, o come te di reputare senza ascoltare ma sulla base di futili deduzioni i fh di calabrese meglio sonanti di un la scala, e di non comperare nulla.

Il libero mercato è dove si tende ma non ci si arriva subito, e chi si oppone sono i produttori.

È il mondo che va così, le klipsch erano vendute grezze, anche in kit, qui da noi sono arrivate solo quelle grezze che mi risulta, perchè?
Perchè il distributore così ha deciso, con il consenso della casa madre.
Prova a fare un ordine online di un paio di klipsch dall’america.
Prodotto non disponibile sul tuo mercato. Perchè?
Perchè gli accordi commerciali di distribuzione delle klipsch, delle clark, e di mille altre cose sono quelli.
Prova con magneplanar ti arrivano si, ma rotte.

Alla faccia della sovranità del consumatore, comperiamo sul mercato italiano quello che fuori i nostri amati confini viene la metà, ed è una cosa che va avanti da quando è nato il mercato hifi.

Bisogna tenere alto il nome del marchio, bisogna che considerate che abbiamo i costi, le tasse, il cambio, sai quante stupidate dicono per proteggere il loro business, la loro posizione?


E questo discende da una storia che è iniziata molti anni fa, quando c’erano mille punti vendita di elettrodomestici, e quel canale di vendita fu usato per commercializzare, e siccome i più furboni si sono presi le rappresentanze in esclusiva, hanno fatto il bello e il cattivo tempo alle nostre spalle, ampli cinesi? Va a vedere che caso vuole io ci passi da quelle parti, sai a che prezzi sono venduti in asia e qui in italia?

Eh poi ci si mettono i dazi, i costi di distribuzione,i giusti ricarichi e la lunga filiera dei golosoni, e io rido, perchè non producendo un tubo e non vendendo un tubo, li osservo i filibustieri nostrani, che poi sono gli stessi che si preoccupano del mercato che non cresce, del periodo d’oro, finiti i tempi dei soldi facili.

Rido e sono contento che non vendano, che vadano in crisi, che restino disoccupati,che cambino lavoro, pensa te come la pensa svarione, che chiudano tutte queste sacche di posizioni parassitarie, che venga la possibilità di acquistare liberamente dai produttori del mondo, di eliminare intermediari, furbetti del quartierino, ma soprattutto quelli che fanno passamano, quelli che in giacca e cravatta vanno in fiera a criticare per poi proporre peggio di quello esposto, a casa propria ovvio, e senza che alcun pubblico possa restituirgli la cortesia, chiudere è un atto dovuto, altrochè.

Dovuto nei confronti di chi la fabbrica la fa davvero, in ogni dove, per chi il negozio l’ha davvero non in casa,chiudere per l’appassionato che ha diritto di comperare a prezzi di mercato, non gonfiati dalle misogenie psicopatiche dei supposti fc, ne dalle pretese di diritto a difendere posizioni dominanti.

Sarà lunga, ma questa crisi cosa è?lunga, e il mercato li abbatterà tutti.

È la prima risposta del mercato, ci hanno rotto le scatole, andatevene, non consumiamo più, consumiamo meno....poi il lusso si arrangi, e loro si buttano sul monovia da 10000€, sul fh da 25000€, sul avantgarde, vox, etc, prego andate da quei polli.

Poi analizzerò la storia di come è andata, ma posso solo farlo da appassionato, preso per i fondelli come dici tu, ma non così stupido da prendere mele per pere, e credimi molto ma molto più arrabbiato di te, perchè da casa mia di impianti e altre cose ne sono passate.
Svarione
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Re: Un poco di analisi di mercato

#12 Messaggio da Svarione »

E ne son passati molti si, e mica noccioline, ar,, 6, 10p, 2 paia, marantz 1060, 2235, 2270, , sansui au 717,, tu 717,pre e finale yamaha c2 m2,non ricordo bene, rec onkio,top di gamma, sonus faber concertino, sae parametrico, dbx, teac a cassette con teac a bobine, akai cassette, ,allison one sbolognate, bose901 sbolognate,,mcintosh tre vie, sbolognate, revox b77 e ampli non ricordo sigla,,gira thorens, dual, ancora gira marantz con m44e, m75ed, m95eh, v15 iv adc xlm40, ortophon,, stanton wos 100, e cd player philips cd100, sony 225 non ricordo, naim cd 2 i, heresy, audion pre e finale set, systemdek , rega brio, canton plus, cd player marantz non ricordo, con ampli pm 30 se, ampli rota, ampli luxman non ricordo, ma ve ne saranno ancora che non ricordo senza contare cosa c’era a casa dei parenti, degli amici, dei ex suoceri, sennò la lista continua proton, genesis, pre e finale marantz, casse marantz, tannoy, klipsch la scala, ancora ampli yamaha, ar 90, sintoampli kenwood, sansui 919, naim, nait, phlilips a bobine, in tre persone avremmo speso un piccolo capitale e non compravamo il top, e senza contare dischi, e cd e cassette e bobine, e quello che non ricordo, e mi vengono a dire i mali dell’alta fedeltà a me?

E quanti hanno speso e comperato di più? Moltissimi.

Volete avessimo comperato non informati?
Riviste ogni mese, suono con le sue prove dei mcintosh che avevano la tritim schifosa, invece i jap era perfetta,dei valvolari che sono dei cessi, delle sp che sono il massimo, stereoplay che suonava tutto bene, e infatti ci scriveva fc, si proprio lui, decine di diffusorini, di cui ce ne era uno per ogni gusto, prove a trenta alla volta,testine che dice suonano tutte uguali, ci vuole il pre phono, ora lo dice, come un segreto, ma allora? poi ampli che basta un bel alimentatore e dei condensatori grossi, un alps, un cablaggio ordinato e compratelo che suona anche se è messo su un lamierino, i soldi sono stati messi dove realmente conta, e il prodotto successivo invece guardate come è ben rifinito, la cura dei particolari, si vede che sanno fare bene il loro lavoro.
E il braccio dritto che era meglio di quello a s ma forse no, però la trazione diretta eh quella si, specie con il motore calettato sul perno del giradischi, rumble, rumble... poi i watt , c’erano quelli buoni eh quelli cattivi, 30 ma suona come ne avesse il doppio, e le misure? ci sarà un motivo? Ma ci sarà anche un esempio di watt cattivi? No
Con i prodotti sempre consigliabili, le novità però rimediavano ai difetti precedenti, ma quali se non li avevano scritti?

E intanto che comperavi loro si abbuffavano, stipendi che non li guadagnava un direttore di banca, e se ne vantano pure, mica sono scemi loro, finita con gli audiofili avanti con altri fessi da spennare finchè dura, poi cambieremo, ma sono appassionati nel cuore, si e pure nel portafoglio.

E quelli che compravano non informati? Rack, coordinati, scarpe e ciabatte dei negozianti, pioneer , technics, figurati se gli davano jbl, klipsch, quad, naim, i negozianti, ma nemmeno ci pensavano, beo, akai, scott, fisher, magari un yamaha o un pioneer, una macedonia....gli ossi.

E non c’erano le heresy? I mcintosh? I quad? I nait? I naim? Le rogers? Le khorn?noooo

Loro volevano affibbiarti al giro successivo le stax, le magneplanar, con 80 db di efficenza, naturalmente con i phase linear da 500 watt, i krell ksa50, gli electrovoice ec1.

Poi dopo per ultimo, forse, magari, ci sarebbe l’alta efficenza, certo ma quella leccata, quella hight end, da 50000 €, a pezzo, grazie, in un sol colpo gli vendi il valore di 10 cambi.

E quando erano arrivati al limite, la soluzione, quella delle sf che suonano con le electa amator e le minima, peccato perchè quelle suonavano davvero, ed erano pure belle, ma peccato che già che eri in negozio appioppavano i quid, i finali sf, gli adcom, i cavi pitonati, le ciabatte hifi, i condizionatori di rete, l’usato dei ritiri precedenti, ma poi anche audiolab, beard, chario, i creek, tanto tu non sai e allora svuotiamo.

Ma i nuovi magneplanar che adesso suonano bene dove sono?
Ci sono glia ampli di nelson pass, li troverete?

Io ho smesso di andare per negozi, non so più nulla ho smesso di comperare riviste, smesso di andare in fiera, smesso di fidarmi di chiunque, quando mi serve qualcosa ci penso e rimando.

Ma ho fatto persino la prova di fare quello che non sa niente, provate anche voi.
Entrate e vedete cosa vi salta fuori, ma dovete farlo fino in fondo, fino a quando prendete la porta e dite ci penso eh.
Poi ditemi il risultato, un teatrino, una farsa, guardateli negli occhi.
Ballano davanti a un impianto per suggestionarvi, uno negava persino l’evidenza, guardate le proposte e dite cosa pensare.
Fc è il corrispondente esatto di questo tipo di negoziante, alla fine se gli dici che il suo impianto non è a posto ti offende.

Guardate che ho provato.

Come ho provato a incontrare ragazzi a bottega, commessi, ex ormai, provate a sentire cosa esce dalle loro bocche, come vengono composti gli impianti al mattino, i prodotti che devono usare, provate.

E fatevi amico un negoziante, provate a parlare di distribuzione, di prodotti da vendere, e sentite.

E pensate di cavar fuori un impianto da un mercato così?

Dovranno aspettare una nuova generazione di clienti da intortare come hanno fatto finora, fargli credere in babbo natale, come hanno fatto con noi, e poi fingersi i salvatori e poi magnarli.

A me?

Ciao ciao
Svarione
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Re: Un poco di analisi di mercato

#13 Messaggio da Svarione »

E dove stanno le distorsioni del mercato?


E arriviamo inevitabilmente al tanto agognato ricambio generazionale, al nuovo parco dei buoi, e lo aspettano in molti sapete, se lo allevano per anni, hanno pazienza sapete, un colpettino qui, uno la, e ci si arriva a creare leggende.

Ecco questa è una distorsione.

Un piccolo sapere magnanimamente elargito, ti da attendibilità.
paragoni e confronti appropriati ti innalzano al loro livello.
I discorsi fuorvianti, i depistaggi, le risse, i proclami, la creazione di gruppi con il noi, la raccolta dei consensi pro domo propria, la censura delle idee altrui, i ban, le oscurazioni delle altrui idee, in nome della libertà, ottenebra le menti, la capacità di giudizio, crea divisioni, in cui poter tosare le pecore a piacimento.

Ecco questo è il modo di distorcere il processo cognitivo dei consumatori.

quella piccola sapienza elargita con tanto sforzo, cosa è?

Ė alla portata di tutti, chiunque avesse letto un depliant degli anni 50 in poi avrebbe avuto questa sapienza, chiunque oggi usi il web ne troverebbe traccia e ben altri sviluppi, ma se oscuri il sito non la trovi.

Questa è un’altra distorsione

Bisogna che il consumatore si informi, acceda con mille precauzioni e confronti a una conclusione, non è così immediato che senza ascoltare uno come me possa dedurre il suono di un sistema dalla configurazione, non so voi.
La via logica sarebbe iniziare ad ascoltarlo, vi pare?
Un due vie non suona come un altro.
Se pensate ciò comperatevi delle la scala e vivete felici.
Logica vi pare ? fh per fh.
Peccato che se poi andate a sentire due fh con il piffero che suonano uguali, e allora di quali deduzioni vuole convincervi questo signore?
Delle sue, di quelle che a lui convengono.
E questo è tanto vero che i fh di questo signore suonano meglio di tutti gli altri, dice lui però.

E questa è un’altra distorsione del mercato.

E se voi chiedete di andare ad ascoltare una tale meraviglia non potete, siete chiaramente prevenuti.
Perchè credete svarione non possa sentirli?
Domani, no.
Fra un mese si.
Perchè io non ho nome, ecco perchè quello vuole sapere chi sia.
...e sentirmi anche la seconda generazione e mezza.
Perchè non ci perdo il tempo?

Ma credete davvero bisogna andare a ...per sapere che...

Ve lo dico schietto, il ricambio generazionale non ha le capacità di spesa necessarie per acquistare i prodotti autocostruiti, tantomeno un monovia, quindi questa caccia alle streghe, questo lavaggio continuo del cervello, fa danno al mercato hifi, distorce i consumi, li indirizza verso prodotti ben determinati, che sono di un marchio o due ben definiti, non verso tipologie di prodotti, o più marchi.

E questa è un’altra distorsione.

non vi dice che sf a due vie suonano benissimo, che ci sono le elac vela, e le opera, e un mondo di due vie ben sonanti, ma anche delle economiche canton, no, vi dice che non vale la pena, che buttate i soldi, geniale, quando provava sessanta diffusori scriveva questo?

E questa è un’altra distorsione.

Alla faccia della falegnameria che usa lui che a suo dire alla sera non raccoglie da terra segatura, la segatura lui la mette nelle nostre teste.

Avete mai visto fare una frittata senza rompere un uovo?

Avete mai sentito una tromba caricata sul pavimento suonare come una che usa le due pareti?

Avete mai spostato i diffusori per la stanza? Cambia il suono? e perchè quelli suoi suonano uguale in tutte le stanze?

Avete i neuroni come tutti i bipedi, ma se li spegnete uscite dal mondo reale, entrate in un altro, dove fisica ed economia per voi non valgono, ma nemmeno l’elettroacustica, e le scienze, la matematica e la logica, vi ponete in un credo religioso direi, una fede, con dogmi, le tre pareti, e dentro quelle vivete.

Attenti agli spifferi.
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Re: Un poco di analisi di mercato

#14 Messaggio da NomeUtente »

Svarione ha scritto:Avete i neuroni come tutti i bipedi, ma se li spegnete uscite dal mondo reale, entrate in un altro, dove fisica ed economia per voi non valgono, ma nemmeno l’elettroacustica, e le scienze, la matematica e la logica, vi ponete in un credo religioso direi, una fede, con dogmi, le tre pareti, e dentro quelle vivete. Attenti agli spifferi.
Non puoi confrontare economia con fisica o matematica. Di economia ne possono parlare anche gli Otelma, una loro previsione e' "autorevole" tanto quella di un qualunque economista.
Distorsioni di mercato, della serie prendiamo una parola astratta (il mercato) e ci costruiamo attorno un ragionamento intelligente... :)
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
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Re: Un poco di analisi di mercato

#15 Messaggio da Svarione »

NomeUtente ha scritto:
Svarione ha scritto:Avete i neuroni come tutti i bipedi, ma se li spegnete uscite dal mondo reale, entrate in un altro, dove fisica ed economia per voi non valgono, ma nemmeno l’elettroacustica, e le scienze, la matematica e la logica, vi ponete in un credo religioso direi, una fede, con dogmi, le tre pareti, e dentro quelle vivete. Attenti agli spifferi.
Non puoi confrontare economia con fisica o matematica. Di economia ne possono parlare anche gli Otelma, una loro previsione e' "autorevole" tanto quella di un qualunque economista.
Distorsioni di mercato, della serie prendiamo una parola astratta (il mercato) e ci costruiamo attorno un ragionamento intelligente... :)
Perchè tu non hai studiato i mercati e l’economia di mercato, ma guarda che poi c’è scienza economica, economia politica, politica economica, analisi economica.

Sennò mi parleresti diverso.

I comportamenti dei mercati, del consumatore, dei produttori, non sono casuali, erratici, sono traducibili in formule matematiche, possono reagire in modo pazzo, ma perfettamente calcolabile, tutto è espresso in formule matematiche, i comportamenti, le scelte, le decisioni, nulla è casuale o astratto.

Anche un folle è prevedibile, anche un mercato di folli, solo che non è l’economia reale.

Il mercato non è astratto, è reale, come ogni decisione di acquisto, ogni risparmio, ogni spesa, ogni investimento, e quello studiano gli economisti, usando la matematica e dei modelli.

Ognuno si comporta come te e me.

Pensa ai dischi lp, supponiamo che otelma dica che il prezzo continui a salire e non essendoci stata produzione per più di un decennio avrebbe anche motivo con la sua mente di pensare che si ripeta, per lui è un calcolo delle probabilità, non è scemo, predice così, beh sbaglia, uso lo strumento sbagliato.

Se potrà continuare per molto la crescita, oltre gli attuali non so 80€ per un lp d’epoca e ai 35 per una ristampa da mw, entreranno sul mercato dopo i produttori di macchine per stamparsi in casa dischi, con lo scopo di rivenderli a quei prezzi in crescita,( e sbaglia chi li compra, e anche chi li produce se non ammortizza alla svelta.) anche gli altri produttori.

Una previsione “economica” è che si riattiveranno le fabbriche che stampano dischi, che soddisfaceranno la domanda a prezzi di mercato sempre inferiori, finchè, la saturano.

Tutto qua, poi per decidere il prezzo ognuno fa come il mago thelma?
Prova

Tu non te ne accorgi, ma queste sono le opportunità che il mercato offre, ciascuno coglie le sue, fa le sue previsioni, sulla base delle tue scelte attuali e sulla previsione di quelle future.

Le distorsioni possono esserci sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta.

Ipnotizza i tuoi clienti.
tieni in piedi un forum oscurantista.
Sono contraddizioni di termini.
Se è un forum non può di certo oscurare, usa un blog, ti pare?
Ma da blog non lavi il cervello, uno sa che entra in un blog, vedrà il mondo tramite i tuoi occhi e si previene.
No, fai un forum, lo censuri lo chiami con il nome libero e la trappola è fatta.

Prima o poi il topolone cade, mettici il formaggino e aspetta.

Dice che io ripeto gli stessi argomenti?
Certo, lui le tre pareti e quelle discussioni sul drc, sui fh, e compagnia bella da dieci anni.

Prendi audioitalia, forse che consigliamo opera?
Io consiglio tutto ciò che mi piace e ho sentito, qualcuno da autocostruire, altri di italiano, altro non c’è.
Prendi il forum libero e il consiglio è le indiana line o i prodotti fc.

Lo chiamiamo libero? No è una distorsione del mercato, arbitraria e padronale pure, che se non segui sei fuori dal forum.

Dice che lui si sposta dove coglie opportunità di mercato, dice una mezza verità carissimo, perchè le fabbriche di dischi possono cogliere le opportunità di mercato ritornabdo a produrre dischi, lui no.
Chiedigli quale rivista gli farebbe riscrivere un articolo!

Quale sala di regia cinema disco ritornerebbe a rifarsi un suo impianto, lo buttano!

Non è obsolescenza programmata come dice lui, ė innovazione tecnologica.

Competitività dei mercati, propri quella che invoca a parole e che non vuole in pratica.
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Re: Un poco di analisi di mercato

#16 Messaggio da mario061 »

Ho conosciuto, tramite la passione della moto, un professore universitario che insegna economia. Beh, c'è da restare a bocca aperta quando spiega le dinamiche del mercato....

Non ti dico cosa pensa quel professore della politica comerciale del genio.... :mrgreen: :mrgreen:

Tradotto in due parole, non ha voglia di fare una mazza e vivacchia con il suo forum... ;)
Cit Fabrizio Calabrese da qui..... https://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=6077

Gli insulti sono -semplicemente- la risposta di chi ammette la propria inconsistenza, prima umana, poi culturale...
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Re: Un poco di analisi di mercato

#17 Messaggio da NomeUtente »

Svarione ha scritto:
NomeUtente ha scritto:
Svarione ha scritto:Avete i neuroni come tutti i bipedi, ma se li spegnete uscite dal mondo reale, entrate in un altro, dove fisica ed economia per voi non valgono, ma nemmeno l’elettroacustica, e le scienze, la matematica e la logica, vi ponete in un credo religioso direi, una fede, con dogmi, le tre pareti, e dentro quelle vivete. Attenti agli spifferi.
Non puoi confrontare economia con fisica o matematica. Di economia ne possono parlare anche gli Otelma, una loro previsione e' "autorevole" tanto quella di un qualunque economista.
Distorsioni di mercato, della serie prendiamo una parola astratta (il mercato) e ci costruiamo attorno un ragionamento intelligente... :)
Perchè tu non hai studiato i mercati e l’economia di mercato, ma guarda che poi c’è scienza economica, economia politica, politica economica, analisi economica.
Eh, si... tutta roba scientifica assai.
Svarione ha scritto:Sennò mi parleresti diverso.
Pensa e' bastato un coronavirus e tutti non sanno che cosa fare :)
I comportamenti dei mercati, del consumatore, dei produttori, non sono casuali, erratici, sono traducibili in formule matematiche, possono reagire in modo pazzo, ma perfettamente calcolabile, tutto è espresso in formule matematiche, i comportamenti, le scelte, le decisioni, nulla è casuale o astratto.
Di scienza c'e nulla.
Anche un folle è prevedibile, anche un mercato di folli, solo che non è l’economia reale.
Se fosse come dici sarebbe tutto sotto controllo... invece :)
Il mercato non è astratto, è reale, come ogni decisione di acquisto, ogni risparmio, ogni spesa, ogni investimento, e quello studiano gli economisti, usando la matematica e dei modelli.
Il mercato e' astratto. Se fosse come dici la categoria degli economisti sarebbe popolata di miliardari.
Ognuno si comporta come te e me.
Sbagli, non mi comporto come te. Non ho comprato le Heresy e le 300B sono in cantina. Anche nel resto di tante altre scelte non mi comporto come te. Chiunque qua sopra non si comporta come me o te.
Se mi parli di economia come scienza al pari di matematica o fisica sei fuori strada. Se domani interpellasi un economista su cosa succedera' quest'anno avro' dieci risposte diverse, se non undici.
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
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Re: Un poco di analisi di mercato

#18 Messaggio da Svarione »

Bene nomeutente, mi vendi le tue 300b?
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Re: Un poco di analisi di mercato

#19 Messaggio da NomeUtente »

Svarione ha scritto:Bene nomeutente, mi vendi le tue 300b?

Collezione privata. Per ora inalienabili.
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
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Re: Un poco di analisi di mercato

#20 Messaggio da Svarione »

Che modello sono?
Che tipo di collezione fai?
Così tanto per, astratta. :mrgreen:

Intanto ti rispondo che ognuno si comporta sulla base delle proprie conoscenze, non è che può fare diversamente, io non posso, tu evidentemente pretendi che gli economisti siano maghi, non funziona così.

Solo i maghi possono sapere cosa succederà domani sui mercati, si può studiare, come giocare a tirare indovinare, l’economista studia con l’aiuto delle altre scienze che gli servono, tu gli sottoponi il tuo problema e ti dirà, uno qualsiasi, di andare dal mago thelma.

Ottimo per gli astrattisti, soluzione elegante pure, con la sfera di cristallo.

Per fortuna questo non è ancora il modo con cui si analizzano i mercati, con cui funziona l’economia, altrimenti non è che sarebbero miliardari loro,, cosa che già sono, saremmo alla canna del gas noi.

Una sorte di roulette non è il miglior modo di progettare ne interpretare.

Immagino come farai un impianto, testa o croce?
O usi un pc?
O vai per tentativi?
O studi la soluzione, gia di chi?

Eh la scienza è scienza ma poi non mi pare che la soluzione univoca vi sia, e allora che scienza è?

Ecco l’economista usa la scienza, poi se tu collezioni e ritieni invendibile una coppia di valvole, o se tu non compri quel che compro io, se ne frega assai, studia il perchè, il comportamento.

Perchè vedi, al mondo dicono tutto ha un prezzo, dipende da tanti fattori, chessò, l’affetto, la rarità, la cultura, pensa agli indiani d’america, loro ti davano inutili pepite per uno specchio, oppure alla benzina, era un sottoprodotto del petrolio che veniva buttato per ottenere olio da lampada, ma si impara, con il tempo si impara.

A prevedere il futuro ancora nessuno.

Sai tu se ti arriva un aereo nei grattacieli del centro?
Se scoppia una epidemia?
e gli economisti possono solo prevedere il danno, quantificarlo, fare un modello che calcoli le conseguenze future, calcoli basate su ipotesi.
E se poi scoppia una guerra colpa degli economisti se le previsioni vanno a rotoli?
No, loro però vengono chiamati per riconvertire un economia di guerra in una di pace, non il mago thelma, e ci hanno preso il nobel, non la benedizione.
Ultima modifica di Svarione il 16/02/2020, 16:27, modificato 1 volta in totale.
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