
Leggendo un post come questo viene da chiedersi se il sig. Calabrese sia veramente convinto di quello che scrive o se scriva solo per contrastare una forma di artrosi alle dita delle mani.
Pensa veramente che la Teoria dei Segnali non sia una scienza esatta?
Pensa veramente che possa essere invalidata da test eseguiti "a orecchio" con un sistema di altoparlanti che suona in ambiente?
Le ipotesi sono due:
La prima, che sostengo da tempo, è che il sig. Calabrese sia afflitto da seri problemi lessicali e non comprenda il significato delle parole (indipendentemente da chi le pronuncia egli stesso compreso). Chissà che cosa è, per il sig. Fabrizio Calabrese, la Teoria dei Segnali.
La seconda è che effettivamente non capisca perchè non conosce. Non sapere qualche cosa non è necessariamente una colpa ma lo diventa quando ci si autocertifica ai massimi livelli della cultura elettroacustica.
La replica del sig. Calabrese vertirà sul fatto che il sottoscritto non ha mai progettato una tromba e/o che i diffusori da me progettati non sono innovativi. Insomma la solita girata alla frittata.