Interference ha scritto: 20/07/2020, 14:21...Puoi raccontarci meglio? ...
c'è un rapporto preciso tra controreazione, banda passante ad anello aperto e accettazione dell'ingresso invertente.
Per accettazione si intende la massima ampiezza di segnale che l'ingresso invertente (quello dove arriva il segnale di controreazione) può ricevere senza saturare.
Partiamo con il solito amplificatore che ha un guadagno altissimo ma una banda passante limitata (in rosso nella figura che segue). La risposta è dominata da un polo (6 dB/ottava). Applichiamo una bella controreazione e otteniamo una banda passante bella estesa (in blu). Questa è la banda passante ai piccoli segnali.
Dato che la risposta ad anello aperto ha un polo dominante l'amplificatore è stabile.

Se andimo a vedere la risposta in frequenza del segnale riportato all'ingresso dalla controreazione ci accorgiamo che è fatta così:

come si vede in corrispondenza del ginocchio della risposta ad anello aperto la risposta (segnale di retroazione) comincia a salire (6dB/ott) fino alla frequenza di ginocchio della risposta al anello chiuso. Questo produce un effetto pernicioso: il fattore di cresta del segnale di controreazione può diventare molto alto provocare la saturazione l'ingresso invertente. Questa saturazione può durare per diversi millisecondi.
Quando questo succede l'amplificatore diventa cieco: qualsiasi cosa succeda all'ingresso non produce variazioni all'uscita perchè questa o è clippata o sta producendo una rampa (limitazione da slew rate: in genere una banda passante ristretta corrisponde ad uno slew rate basso).
Ne segue che l'amplificatore, benchè dotato di banda passante estesa e distorsione molto bassa suona male a causa della "intermodulazione dinamica" ovvero della saturazione dell'ingresso invertente.
In questo ampli la distorsione cresce con la frequenza (perchè il margine di guadagno diminuisce con la frequenza) ed il fattore di smorzamento aumenta con la frequenza. Lo slew rate potrebbe anche non essere basso (dipende dalla corrente disponibile per caricare le varie capacità presenti sul percorso di segnale). La banda passante ai grandi segnali dipende dallo slew rate.Di solito però lo slew rate è basso.
Questo è il tipico amplificatore che va bene alle misure classiche ma suona male nelle effettive condizioni d'uso.
Chi ha progettato un ampli del genere? lascio ad altri la risposta.
Ne segue che
- quando la distorsione è incredibilmente bassa
- il fattore di smorzamento cresce con la frequenza (in banda audio)
si può avere il dubbio che l'amplificatore non suoni tanto bene. Attenzione perchè una rete di zobel posta in parallelo all'uscita può far sembrare il fattore di smorzamento meno variabile di quello che è.
le figure sono prese da qui:
http://www.mariobon.com/a/Articoli_nuov ... azione.htm