Tom,
quando ti capita prova a fare una misura con cavi lunghi, sarebbe interessante.
Aes-Ebu ha come punto di forza il livello dei segnali, molto più alto, e la trasmissione bilanciata. Per cui resiste bene ai disturbi.
Ma anche un buon coassiale ben schermato ha una buona reiezione, e dal punto di vista della distorsione del segnale, quindi accumulo di jitter, credo che una connessione ben adattata a 75 Ohm sia molto performante.
Non a caso l'interfaccia audio digitale multicanale oggi usata in ambito professionale per collegare fra loro console, la MADI, si basa su cavo coassiale con connettori BNC, e può trasmettere 64 canali a 96 KHz a 100 m di distanza. E con le fibre ottiche si arriva a decine di km.
SPDIF vs AES EBU
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Re: SPDIF vs AES EBU
Nicola
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Re: SPDIF vs AES EBU
Infatti Nicola è l'unico punto forte, la linea bilanciata preserva meglio il clock da disturbi indotti ad alta frequenza.Auditor ha scritto:Tom,
quando ti capita prova a fare una misura con cavi lunghi, sarebbe interessante.
Aes-Ebu ha come punto di forza il livello dei segnali, molto più alto, e la trasmissione bilanciata. Per cui resiste bene ai disturbi.
Ma anche un buon coassiale ben schermato ha una buona reiezione, e dal punto di vista della distorsione del segnale, quindi accumulo di jitter, credo che una connessione ben adattata a 75 Ohm sia molto performante.
Non a caso l'interfaccia audio digitale multicanale oggi usata in ambito professionale per collegare fra loro console, la MADI, si basa su cavo coassiale con connettori BNC, e può trasmettere 64 canali a 96 KHz a 100 m di distanza. E con le fibre ottiche si arriva a decine di km.
I disturbi (noise interference) provocano (se con determinato livello) la modifica della pendenza dei fronti.
Se trovo qualcuno che possiede dei cavi digitali abbastanza lunghi proverò-
p.s c'è da dire che lo standard sulla quantità di jitter è abbastanza "permissivo", roba da 20ns.
Ma tutto poi dipende anche dal ricevitore e dal tipo di jitter recovery che effettua.
saluti, Tom
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