Potreste spiegarmi come, quando, perchè e dove preferirla?
Ovvero: è possibile usarla per connettere, ad esempio, Mac mini a cdp/dac oppure è preferibile la connessione usb?
Insomma, ditemi un po' tutto.
Grazie
Argomento alquanto spinoso che genera spesso e volentieri attriti tra chi sostiene evidenti vantagi della i2s e chi invece sostiene il contrario.
La i2s si usa dall'era dei tempi ed è sempre stata utilizzata per collegare la meccanica al dac nei cd player integrati. Normalmente si tratta di una connessione relativamente corta, non ha un vero e proprio standard quindi lascia libertà ai diversi brand di adottare la piedinatura preferita.
Non esiste alcun computer Mac o "Microsoft" che abbia l' uscita i2s mentre è più facile trovare una meccanica con la i2s. Faccio l'esempio del marchio aqua e i suoi dac che posseggono tutti l' interfaccia i2s ma che nessuno fino ad oggi è riuscito a far funzionare e sembra che questa funzioni solo con la meccanica cd prodotta da Aqua.
In tanti si stanno cimentando con trasporti usb/i2s e tanti altri sfruttano i raspberry con la sua bella uscita i2s. Tutti coloro che utilizzano il raspberry con la i2s scrivono e dicono che sia il top del top, io non l' ho provata ma personalmente dubito del clock del raspberry come dubito della realizzazione artigianale di un cavo hdmi accrocchiato saldato e risaldato di lunghezza inadeguata per la i2s, dubito ancor di più se confronto questa i2s con la usb asincrona, parlo sempre di raspberry ovviamente.
Però la i2s è quell' interfaccia che ti fa superare i limiti delle altre interfacce, con i dsd puoi raggiungere la soglia dei 1024 e in PCM quella dei 768 KHz come ci raccontano le specifiche del dac più acclamato del momento Matrix X-Sabre Pro ES9038PRO 32Bit/768kHz DSD1024 che per l'appunto possiede la i2s.
Di software che arrivi a 512 non ne conosco figuriamoci a 1024 quindi l' unica modalità che mi viene in mente per sfruttare un dac simile è quella di convertire un formato PCM ed elevarlo ad una risoluzione a DSD 1024 a meno che non la faccia direttamente il dac, ma delle conversioni dei files PCM in DSD attraverso player come foobar e jriver abbiamo letto le considerazioni di TOM in altri 3ad e poco ma sicuro non ha torto.
Che altro scrivere su questa interfaccia ? Probabilmente con un buon clock, tra una meccanica e un dac, se venissero dotati anche i pc di questa interfaccia (magari computers dedicati all'audio visto che serve solo a noi sta i2s) probabilmente potrebbe essere la migliore interfaccia esistente al momento, ma se devo usarla con un raspberry oppure uscire da una porta usb elaborare quanto arriva dalla usb e reinviarlo in i2s scusatemi ma mi astengo dal sostenere che questa possa essere l' innovazione del momento, nutro i miei dubbi che possa suonare meglio di altre soluzioni esistenti da tempo.
Sicuramente tra una meccanica cd e un dac (se compatibili) preferirei la connessione in i2s.
La parola a chi ne sa più di me. Anche se ho la netta impressione che si tratti dell'ennesima moda del momento. Ovviamente IMHO.
Ciao
Ultima modifica di mluxor il 27/01/2017, 11:38, modificato 1 volta in totale.
Ciao
Massimo L.
Unison Research Unico Nuovo - Opera Quinta 2006 - Marantz cd72se MKII - Marantz HD DAC1 - Alimentazione (NC Copper, NC Symphonia, NC Mantra, RAAM AUDIO Amadeus 5) - Cavo USB NC - Segnale (NC Copper - HiDiamond2) - Potenza NC Mantra
Nel percorso del segnale digitale ogni passaggio introduce jitter (di vario tipo), il collegamento I2s è quello più diretto fra sorgente e convertitore.
E' soggetto ad interferenze esterne, per cui è opportuno utilizzare collegamenti molto corti.
E' un protocollo standardizzato per quanto riguarda la trasmissione ma non per la connessione. La più utilizzata è quella su cavo hdmi, che di suo offre un'ottima schermatura, a specifiche PS Audio. Con la sua versione bilanciata LVDS è comunque possibile utilizzare collegamenti di lunghezze "normali".
Molti dac offrono l'input I2s soprattutto perché alcuni preferiscono utilizzare un convertitore usb-I2s esterno, allo stesso modo per cui molti preferiscono avere pre e finali separati, invece che un ampli integrato. Ce ne sono di eccellenti, come l'Hydra Z, che ho posseduto, o il Singxer SU-1, che ho in prova a casa in questi giorni.
E' solo una opzione in più, non una moda. Nulla vieta le altre possibilità di collegamento.
Raspberry.
Il Raspberry è molto utilizzato perché, insieme all'Odroid C2, è uno dei pochissimi computer che offrano la connessione I2s direttamente dalla pcb.
Nessuno ha mai affermato che sia il top dei top delle sorgenti, ma certamente per quel prezzo offre delle prestazioni che non ho nessuna remora a definire eccezionali.
Il problema del suo unico clock alla frequenza di 19.200 Mhz, che dà risultati finali molto diversi a seconda del dac utilizzato, può comunque essere brillantemente risolto con una scheda di reclock di prezzo analogo. Sto confrontando proprio oggi un Raspberry Pi3 reclockato con Hifiberry + Pro e il mio streamer basato su scheda renderer NMR (per intenderci quella utilizzata nel Dartzeel LHC-208, nel BelCanto Black e credo, ma non ne sono sicuro, anche nel trasporto MSB). Le differenze all'ascolto (semplice test cieco AB, il mio dac ha due ingressi I2s) al mio orecchio e a quello degli amici audiofili che si sono sottoposti a tale test, sono davvero minime. Sono abbastanza sicuro che anche alle misure si avrebbero risultati analoghi.
Si può "estrarre" il segnale I2s da un normale pc con la scheda olandese Pink Faun. La stessa casa offre, a caro prezzo, uno streamer I2s.
Ci sono degli eccellenti prodotti simili offerti da Sonore, W4S, PS Audio, Rockna ecc...
Uso questa connessione ormai da due anni e il cavo è un normalissimo e integro, quanto ottimo e ben costruito, Recable hdmi 2.0. Nulla di "artigianalmente accrocchiato" o (ri)saldato. Curioso comunque che i cavi artigianali vadano alla grande in certi contesti, ma in questo sarebbero una pessima soluzione.
Teoricamente la i2s offrirebbe vantaggi e svantaggi, quindi direi che dipende molto dal "contesto"
Il fatto che faccia transitare separatamente i segnali di clock con i segnali dei dati potrebbe essere un vantaggio, di contro i segnali di clock soffrono i collegamenti "lunghi" (e per lungo s'intende superare la breve distanza che intercorre dal clock che pilota il chip dac.)
Se ne parla, ma speriamo non sia una "moda", perchè se dovesse alla fine risultare tale e quale la s/pdif (ci sarebbe da fare un bel confronto strumentale al cambiare dell'interfaccia) significherebbe introdursi in un ginepraio.
I miei dubbi riguardano questo: oggi i ricevitori s/pdif offrono una capacità di recupero del jitter che va ben oltre lo standard del valore massimo di jitter, fissato in 20ns.
Il jitter recovery arriva facilmente a rapporti di 40:1, come dire: se nella linea digitale transita un segnale con 20ns di jitter, il ricevitore è capace di portarlo a 500ps.
Nelle linee digitali standard (le normali uscite s/pdif che si trovano nelle meccaniche e/o Cd player integrati, il valore di jitter raggiunge mediamente 1ns, quindi potenzialmente si potrebbe recuperare il jitter fino a 25ps (valore di tutto rispetto e che riterrei inudibile)
Molte interfacce producono (sulla linea digitale) valori ancora più bassi, fino a 400ps.
Si, alla fine la i2s potrebbe anche essere una moda, ma prima assicuriamocene.
Grazie delle risposte...dunque, mi pare di capire, che per ora meglio puntare ad un cavo usb...almeno nel mio caso: collegamento computer (Mac mini)cdp/dac.
scubi ha scritto:Grazie delle risposte...dunque, mi pare di capire, che per ora meglio puntare ad un cavo usb...almeno nel mio caso: collegamento computer (Mac mini)cdp/dac.
USB soltanto se il dac condivide il medesimo filtro digitale, (oltre a funzionare con protocollo asincrono) in casi contrari bisognerebbe provare.
Non è la prima volta che un DAC va meglio entrando dal coassiale s/pdif, per cui...in questi casi si dovrebbe optare per un collegamento
TomCapraro ha scritto:
USB soltanto se il dac condivide il medesimo filtro digitale, (oltre a funzionare con protocollo asincrono) in casi contrari bisognerebbe provare.
Dovrebbe, se non ricordo male, essere il mio caso.
Come giustamente dici, non resta che provare.
Grazi
In ogni caso, da Mac Mini non è possibile la connessione diretta I2s. Bisogna giocoforza uscire in USB.
Come ho scritto sopra, sto provando proprio ora l'interfaccia Singxer SU-1 collegata in usb al mio Mini e in I2s al mio dac PS Audio Directstream.
Devo dire che ad orecchio questa soluzione suona meglio della usb integrata.
il Carletto ha scritto:In ogni caso, da Mac Mini non è possibile la connessione diretta I2s. Bisogna giocoforza uscire in USB.
Come ho scritto sopra, sto provando proprio ora l'interfaccia Singxer SU-1 collegata in usb al mio Mini e in I2s al mio dac PS Audio Directstream.
Devo dire che ad orecchio questa soluzione suona meglio della usb integrata.
Ne sono abbastanza convinto anch'io.
Generalmente, in USB, trovo misure peggiori rispetto il collegamento coassiale s/pdif, a mmaggior ragione tramite i2s, interfaccia che sicuramente non andrà peggio della s/pdif.