Fabrizio Calabrese e i problemi di NESSIE

[monotube]

non ho seguito tutta la discussione, nessuno ha provato a togliere l'equalizzazione del dcx sui satelliti?

[MarioBon]

[MarioBon]

... mi par di leggere già un (comprensibile) certo nervosismo da parte dei clienti interessati, dovuto al fatto che il genio, mi sembra, stia facendo di tutto più che altro per proteggere la propria immagine che non trovare la soluzione al problema.

e infatti questo è uno dei problema.
L'altro problema è di metodo: per prima cosa, chi non lo esperisce il difetto, dovrebbe cercare di riprodulo. Negare l'esistenza di un difetto significa, implicitamente, dare dello "sciocco" ha chi lo rileva. Poi le persone si innervosiscono in misura direttament proporzionale alle attese ed alla spesa. In questo caso le attese sono alte e la spesa non proprio "bassa".

[Interference]

Sabato 26 giugno alle 09:58 il problema veniva attribuito da FC stesso alla concomitanza di programmi incisi a bassi livelli e alla regolazione del volume digitale senza dither (vedi mio post precedente). Poi "aggiusta" il tiro, o meglio confonde ulteriormente le acque, parlando genericamente di fornire un segnale 24/96 nativo al DCX.

Quella del dither è stata la prima cortina fumogena, infatti poi diversi messaggi spesi a parlare e ipotizzare sul dither senza capire davvero di cosa si tratti.

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Martedì 29 giugno abbiamo una novità Si tratta delle famigerate "pause" rilevate acquisendo l'uscita S/PDIF dell'interfaccia USB-SPDIF ad un registratore digitale. Questo sarebbe il "problema".

Non è dato sapere come 12 pause di 1 secondo e rotti nel corso di un brano possano causare artefatti nel suono, e non semplicemente delle interruzioni udibili come tali.

Secondo FC, inoltre il PC andrebbe in "mute" con livelli inferiori a -30/-40 dB. Anche questa ipotesi assolutamente irrealistica e priva di senso.

Le pause si susseguono con una certa regolarità, cosa che suggerirebbe un problema di interfacciamento tra l'interfaccia USB-SPDIF e il ricevitore.

Quindi un problema ciclico e regolarmente ricorrente viene addotto come causa del suono artefatto del pianoforte...

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Arriviamo quindi alla cortina fumogena del sistema anticopia. Dice FC: "Non è che per caso queste pause vengono inserite appositamente, per evitare che qualcuno registri digitalmente i Files come abbiamo fatto noi, dall'uscita SPDIF o AES/EBU...???"

Ma S/PDIF non è certo un'interfaccia "intelligente" e il PC non può sapere se a valle c'è un registratore o un normalissimo DAC!. Strano che un professionista con esperienza pluridecennale non ci pensi.

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Attenzione ora ad un dato importante: Luca Anzalone dice che "il difetto lo fa sia sulle tracce da Tidal, sia sui file portati da Fabrizio rippati da cd originale, in tutti i formati, con tutte le interfacce (la Breeze e le due M2Tech), e con due computer diversi". Addirittura con sistemi operativi diversi.

Ma imperterrito FC prosegue affermando che "E' sicuramente un sistema anti-copia". Quale? Quale? Siamo con il fiato sospeso.


segue... forse

[Interference]

Va detto che S/PDIF è in effetti dotato di un bit "anticopia" (copy permitted - copy restricted). Non si tratta di alcuna cifratura del segnale, ma semplicemente di un'indicazione che la ricevente dovrebbe rispettare.

Sembrerebbe strano che questo originasse delle pause e non semplicemente un totale rifiuto del dispositivo di registrare il flusso.

In ogni caso non spiega perché il problema dovrebbe affliggere la riproduzione

[Interference]

In una breve parentesi si tentava di additare Windows 10 suggerendo addirittura Windows 7, che ricordiamo non è più supportato dal gennaio 2020.

Questo significa che non ci sono più aggiornamenti di sicurezza e che Windows 7 diventerà progressivamente più insicuro. Non certo una bella idea usarlo per la propria musica, con il rischio di prendere virus o ransomware che possono compromettere o rendere inaccessibili i nostri file, o usarlo per servizi di streaming magari collegati ai nostri metodi di pagamento elettronico... insomma ci siamo capiti.

Windows 10 può non piacere ma non c'è motivo per cui non possa essere reso un sistema multimediale affidabile. Ma forse per questo è richiesto un professionista più preparato

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Ma veniamo alle novità più recenti. Non rileva che il povero Luca abbia riportato che il problema compariva anche con un'interfaccia digitale diversa (M2Tech)... FC si è fissato con l'idea che la colpa deve essere della Breeze che si occupa della conversione USB S/PDIF.

A prova di ciò riporta delle acquisizioni digitali in cui il segnale appare in effetti artefatto. Non si capisce bene quale sia la causa di questo problema, sospettabile che il Microtrack sia configurato per un dato samplerate/bit depth e che la Breeze sia configurata per uscire con parametri diversi. In tal caso il flusso S/PDIF potrebbe essere compromesso.

E sì che sarebbe sufficiente un DAC economicissimo per verificare la risoluzione in uscita ad una sorgente S/PDIF...

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Il povero Luca non demorde e verifica e controverifica entrando con il proprio DAC in analogico sul DCX. Il problema rimane ma non si sente invece in cuffia dal DAC medesimo...

[Interference]

Oggi FC, irremovibile sul fatto che il problema debba essere l'interfaccia Breeze, ignora qualsiasi controprova fatta con le M2Tech, e accusa il cliente di suggestionarsi nell'ascolto in cuffia al punto da non percepire il problema e dare così la colpa all'impianto.

Intanto oltre agli utenti "Luca Anzalone" e "tola" (o "toia"?), l'utente "lucaesse" riesce a riprodurre il problema, con amplificatore diverso.

FC oramai totalmente scollato dalla realtà continua a insistere sull'interfaccia Breeze.

Le premesse non sono buone.

[MarioBon]

[mario061]

La confusione regna sovrana.

C'è solo una certezza, il genio a nessun costo si riprenderà indietro le "creature"...

P.S.
Se nel mio lavoro applicassi lo stesso metodo utilizzato dillà per la ricerca guasto, in tanti anni di lavoro avrei cambiato (e buttato) un sacco di pezzi (buoni) per niente, facendo sprecare un sacco di soldi a chi mi paga...

[Interference]

OK oggi abbiamo delle nuove perle...

Dunque è possibile che l'impiego ripetuto di una interfaccia sullo stesso PC attivi delle routine di ottimizzazione ufficialmente ignote.

???

D'altra parte anche le misure (cioé le registrazioni) effettuate da Luca A. DIMOSTRANO CON CERTEZZA che dalla sua interfaccia escono fuori artefatti a volontà...

Di questo si è convinto e nulla lo smuoverà, almeno fino al prossimo diversivo.

... stiamo tutti perdendo tempo a risolvere una questione forse assai più semplice di quanto non appaia. Un tempo che -se applicato ad altro- avrebbe potuto sortire ben altre e più interessanti inziative.

Bel modo di rispondere ad un cliente insoddisfatto, non trovate?

Manca poco che dica che gli hanno comprato apposta il Nessie al solo scopo di parlarne male. Ma non voglio dargli strane idee.