Non so cosa tu abbia decodificato dal mio messaggio.Polin ha scritto: 25/08/2021, 14:19Detto in questi termini il quesito appare semplificato.TomCapraro ha scritto: 25/08/2021, 12:36 Tanto per capire Polin, a fronte di una misurazione oggettiva (magari di tipo semplice ed inconfutabile) identica e sovrapponibile, reputi un errore se il sistema di percezione fornisce sensazioni diverse all'ascolto ?
Si dovrebbe stabilire a priori una "pecezione presa a modello" che faccia da riferimento per le altre dato che qui si dovrebbe comparare una misura "data" con una valutazione soggettiva standardizzata che è comunque una scelta arbitraria.
Normalizzare comunque alcune tipologie di ascolti " (es. intelligibilità del parlato) fa parte di una certa consuetudine ma sempre e comunque con valutazioni empiriche, con un numero di ascoltatori necessari e in ambienti a riverberazione controllata. Per la riproduzione della musica il discorso si complica in quanto non finalizzata alla comprensione di un messaggio specifico : questa è una enorme differenza!
Lo riporto diversamente.
C'è un setup audio, dentro un locale acustico con condizioni stabili di temperatura e umidità.
Un ascoltatore seduto stabilmente in un determinato punto d'ascolto riproduce un brano musicale X
Successivamente riproduce il medesimo brano X e percepisce differenze.
Tutto l'intero setup viene sottoposto a misurazioni e, come ovvio, risultano identiche visto che si sta riproducendo il medesimo segnale.
Esce l'ascoltatore e né entra un altro, si siede esattamente nello stesso punto e ascolta la ripetizione del brano X.
Questo non rileva all'ascolto nessuna differenza.
L'ascoltatore precedente ha commesso un errore di percezione ?????