Unità bassi per diffusori da stand
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Unità bassi per diffusori da stand
Ripensando al progetto proposto a suo tempo da Giussani "AP SD4/11W" descritto come woofer aggiuntivo per minidiffusori (https://www.audioplay.it/ap-sd411w/) e al kit con larga banda e subwoofer proposto da Mario (viewtopic.php?t=2577) mi chiedevo:
Ipotizzando di avere:
- un'unità medioalti che può essere "variabile" (dal monovia, al diffusore da stand, coassiale)
- un crossover elettronico
Quali caratteristiche sarebbero desiderabili per uno "stand" che funga anche da unità bassi?
Qual è il vantaggio di una configurazione da "woofer" come quella proposta da Giussani (con incrocio a 500 Hz) e una "da subwoofer" (quindi diciamo incrocio tra i 150-200 Hz)?
Ipotizzando di avere:
- un'unità medioalti che può essere "variabile" (dal monovia, al diffusore da stand, coassiale)
- un crossover elettronico
Quali caratteristiche sarebbero desiderabili per uno "stand" che funga anche da unità bassi?
Qual è il vantaggio di una configurazione da "woofer" come quella proposta da Giussani (con incrocio a 500 Hz) e una "da subwoofer" (quindi diciamo incrocio tra i 150-200 Hz)?
- MarioBon
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Re: Unità bassi per diffusori da stand
la scuola inglese di Kef e B&W imposta il primo taglio tra 300 e 500 Hz. In realtà hanno cominciato con i tagli verso 500 e negli anni si sono spostati verso 300.
Le Klipschorn e molti produttori di scuola americana impostano il primo taglio a 500 Hz specie se ci sono trombe.
Beranek consigliava (negli anni 500) di non salire con il primo taglio oltre i 500 Hz.
Questo consente si utilizzate midrange con spostamento Xmax limitato (un mullimetr), filtri con bobine e condensatori di valore inferiore, più efficienti (più leggeri) e che tengono meno potenza. Per contro hanno un taglio in gamma vocale e la distanza tra woofer e midrange rischia di essere maggiore della lunghezza d'onda corrispondente.
Altri impostano il primo taglio sotto i 200 Hz. Questo richiede filtri con bobine e condensatori più grandi, midrange con Xmax maggiore(parecchi millimetri) quindi più pesanti ovvero meno efficienti e tutta una serie di rotture di palle. Il vantaggio è una maggiore coerenza di emissione (la lunghezza d'onda al primo taglio si può fare maggiore della distanza tra gli altoparlanti). Se il primo taglio sta, per es a 160 Hz, solo la prima ottava della voce di basso non viene riprodotta dal midrange. Le voci femminili restano tutte nel midrange.
Alla fine si tratta di scelte con le loro giustificazioni. Personalmente preferisco il primo taglio "basso".
La possibilità di porre il taglio più alto o più basso dipende da quello che può fare il midrange.
Se il midrange può riprodurre l'SPL che serve a 100 o 200 Hz si può fare il taglio "basso" altrimenti non resta che tagliare "alto".
Esempio: un medio da 7 pollici con SD=126 cm2
Xmax = 1 mm 115 dB a 500 Hz su mezzo spazio o 103 dB a 250 Hz su mezzo spazio
Xmax = 4 mm 115 dB a 250 Hz su mezzo spazio o 103 dB a 125 Hz su mezzo spazio
Xmax = 6 mm 115 dB a 200 Hz su mezzo spazio o 103 dB a 100 Hz su mezzo spazio
Le Klipschorn e molti produttori di scuola americana impostano il primo taglio a 500 Hz specie se ci sono trombe.
Beranek consigliava (negli anni 500) di non salire con il primo taglio oltre i 500 Hz.
Questo consente si utilizzate midrange con spostamento Xmax limitato (un mullimetr), filtri con bobine e condensatori di valore inferiore, più efficienti (più leggeri) e che tengono meno potenza. Per contro hanno un taglio in gamma vocale e la distanza tra woofer e midrange rischia di essere maggiore della lunghezza d'onda corrispondente.
Altri impostano il primo taglio sotto i 200 Hz. Questo richiede filtri con bobine e condensatori più grandi, midrange con Xmax maggiore(parecchi millimetri) quindi più pesanti ovvero meno efficienti e tutta una serie di rotture di palle. Il vantaggio è una maggiore coerenza di emissione (la lunghezza d'onda al primo taglio si può fare maggiore della distanza tra gli altoparlanti). Se il primo taglio sta, per es a 160 Hz, solo la prima ottava della voce di basso non viene riprodotta dal midrange. Le voci femminili restano tutte nel midrange.
Alla fine si tratta di scelte con le loro giustificazioni. Personalmente preferisco il primo taglio "basso".
La possibilità di porre il taglio più alto o più basso dipende da quello che può fare il midrange.
Se il midrange può riprodurre l'SPL che serve a 100 o 200 Hz si può fare il taglio "basso" altrimenti non resta che tagliare "alto".
Esempio: un medio da 7 pollici con SD=126 cm2
Xmax = 1 mm 115 dB a 500 Hz su mezzo spazio o 103 dB a 250 Hz su mezzo spazio
Xmax = 4 mm 115 dB a 250 Hz su mezzo spazio o 103 dB a 125 Hz su mezzo spazio
Xmax = 6 mm 115 dB a 200 Hz su mezzo spazio o 103 dB a 100 Hz su mezzo spazio
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Re: Unità bassi per diffusori da stand
Grazie!
Usando un crossover elettronico si può aggirare il problema della componentistica "pesante" sul crossover. Io non sono troppo "integralista" ma comunque non mi piace l'idea di mettere grossi elettrolitici di mezzo via medio-alta.
Capisco le considerazioni sulla tenuta del midwoofer (infatti ci ero arrivato anche ragionando da me ma non ero sicuro fosse la ragione principale).
Usando un crossover elettronico si può aggirare il problema della componentistica "pesante" sul crossover. Io non sono troppo "integralista" ma comunque non mi piace l'idea di mettere grossi elettrolitici di mezzo via medio-alta.
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- MarioBon
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Re: Unità bassi per diffusori da stand
resta solo il problema dello spostamento Xmax che, in alternativa, si può affrontare usando più altoparlanti con i filtri progressivi. Ma questa è un'altra storia.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand
Credo che sarebbe il caso di definire, una volta per tutte, che cosa si dovrebbe intendere per "woofer" e per "subwoofer" in un sistema Hi-Fi degno di questo nome.Interference ha scritto: ↑03/12/2021, 10:02 Ripensando al progetto proposto a suo tempo da Giussani "AP SD4/11W" descritto come woofer aggiuntivo per minidiffusori (https://www.audioplay.it/ap-sd411w/) e al kit con larga banda e subwoofer proposto da Mario (viewtopic.php?t=2577) mi chiedevo:
Ipotizzando di avere:
- un'unità medioalti che può essere "variabile" (dal monovia, al diffusore da stand, coassiale)
- un crossover elettronico
Quali caratteristiche sarebbero desiderabili per uno "stand" che funga anche da unità bassi?
Qual è il vantaggio di una configurazione da "woofer" come quella proposta da Giussani (con incrocio a 500 Hz) e una "da subwoofer" (quindi diciamo incrocio tra i 150-200 Hz)?
Secondo me, un vero woofer è quell'altoparlante capace di riprodurre i 40 Hz ad almeno -3 dB rispetto alle frequenze superiori (per esempio, un bell'altoparlante di MINIMO 10" in cassa chiusa, con Qtc il più possibile vicino a 0,7 e frequenza di risonanca intorno ai 40 Hz);
un vero subwoofer, invece, è quell'altoparlante capace di riprodurre ALMENO i 20 Hz "flat".
O no?
Che cosa ne pensate?
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Re: Unità bassi per diffusori da stand
Penso che i "20Hz flat" in un impianto hi fi siano necessari come le saponette sulla tuta in pelle dei motociclisti quando girano per strada...
- superdeath1978
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Re: Unità bassi per diffusori da stand
Ciao Teo, ho (anzi avevo) il boost dell'hypex DS 8 impostato al massimo sui 20 Hz del subwoofer ( è un 18 pollici in 160 Litri i 20 hz li riproduce) nella musica non funziona mai praticamente l'ho messo il boost a circa 30 hz e va meglio...neanche con i brani d'organo si sentiva...adesso con Molly on the Shore By Percy Grainger tira delle belle bordate si sente alle ginocchia...è molto più soddisfacenteTeoMarini ha scritto: ↑06/12/2021, 13:29Credo che sarebbe il caso di definire, una volta per tutte, che cosa si dovrebbe intendere per "woofer" e per "subwoofer" in un sistema Hi-Fi degno di questo nome.Interference ha scritto: ↑03/12/2021, 10:02 Ripensando al progetto proposto a suo tempo da Giussani "AP SD4/11W" descritto come woofer aggiuntivo per minidiffusori (https://www.audioplay.it/ap-sd411w/) e al kit con larga banda e subwoofer proposto da Mario (viewtopic.php?t=2577) mi chiedevo:
Ipotizzando di avere:
- un'unità medioalti che può essere "variabile" (dal monovia, al diffusore da stand, coassiale)
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Qual è il vantaggio di una configurazione da "woofer" come quella proposta da Giussani (con incrocio a 500 Hz) e una "da subwoofer" (quindi diciamo incrocio tra i 150-200 Hz)?
Secondo me, un vero woofer è quell'altoparlante capace di riprodurre i 40 Hz ad almeno -3 dB rispetto alle frequenze superiori (per esempio, un bell'altoparlante di MINIMO 10" in cassa chiusa, con Qtc il più possibile vicino a 0,7 e frequenza di risonanca intorno ai 40 Hz);
un vero subwoofer, invece, è quell'altoparlante capace di riprodurre ALMENO i 20 Hz "flat".
O no?
Che cosa ne pensate?
Marco Chiarini
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Re: Unità bassi per diffusori da stand
Beh, dipende da come guidi...
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Re: Unità bassi per diffusori da stand
La maggior parte dei brani musicali di musica "leggera" i 20 Hz non li hanno proprio, mentre i pieni orchestrali e la musica d'organo ce li hanno eccòme!!!superdeath1978 ha scritto: ↑06/12/2021, 18:43 Ciao Teo, ho (anzi avevo) il boost dell'hypex DS 8 impostato al massimo sui 20 Hz del subwoofer ( è un 18 pollici in 160 Litri i 20 hz li riproduce) nella musica non funziona mai praticamente l'ho messo il boost a circa 30 hz e va meglio...neanche con i brani d'organo si sentiva...adesso con Molly on the Shore By Percy Grainger tira delle belle bordate si sente alle ginocchia...è molto più soddisfacente
Per quanto riguarda i carichi di un sub, non dimentichiamo quello che disse Mario: il miglior sistema è il così detto "carico simmetrico".
Molti sistemi in bass-reflex, anche blasonati, a certe frequenze "spernacchiano" in maniera invereconda (ho un filmato dove si sente benissimo: non appena lo avrò ritrovato, ve lo farò vedede).
Io, comunque, ho due di questi https://www.audioplay.it/ap-tfsub/ (senza il filtro passivo), in un sistema quadri-amplificato.
Quando i 20 Hz ci sono, credimi, funzione alla grande, mentre quando non ci sono, non rompe assolutamente le scatole...
Ciao
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Re: Unità bassi per diffusori da stand
Per strada non servono per andare più forte, visto il limite di piega delle gomme stradali, però se uno si sporge dalla sella ce la fa a toccare, anche se non serve a niente.
Se tu senti i 20Hz sei fortunato, beato te. io (60 anni) usando le cuffie, con un generatore di funzioni, i 20Hz non i sento, comincio a sentire qualcosa a 25, 30Hz li sento bene.
Giusto per...
http://www.magicaudio.it/utilita-e-down ... i-musicali
Chi c’è in linea
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