Unità bassi per diffusori da stand

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TeoMarini
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#21 Messaggio da TeoMarini »

No, Grisulea, non sono stato abbastanza chiaro...
Io parlavo di Qtc ossia di Q totale cassa vicino a 0,7, che rappresenta il valore ottimale di una cassa in s.p., quella in cui si può ottenere una F3 alla risonanza e una curva calante di 12 dB per ottava.
Ovviamente la frequenza di risonanza (a -3 dB) varierà come valore a seconda del trasduttore adoperato...
Io, per esempio, come woofer adopero questi https://www.costruireaudio.com/PDF/Peer ... 835017.pdf con i quali ottengo i -3 dB a 42 Hz e che faccio lavorare (sono tre in serie per canale, disposti due in libreria e uno sul sub) fino a 145 Hz, con un passa-basso 24 dB/oct L.R.
Ciao!
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
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superdeath1978
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#22 Messaggio da superdeath1978 »

TeoMarini ha scritto: 07/12/2021, 18:58
superdeath1978 ha scritto: 07/12/2021, 11:39 SI li ho letti ma ti basi troppo sulla teoria :) nell'elettroacustica bisogna realizzare e provare... quanti subwoofer hai realizzato? hai mai ascoltato un sub o woofer pro di grande diametro a casa ? quanti reflex o sospensioni pneumatiche o carichi tipo DCAV o carico simmetrico classico hai realizzato ? nei forum molti si dilettano a scrivere a denigrare progetti ed realizzazioni...fate...costruite fate segatura :mrgreen:
...
Sarò franco: io sono abituato da sempre a documentarmi e studiare prima le basi teoriche di qualunque argomento (sia lavorativo che hobbistico) e poi ad applicare la teoria alla pratica.
Ad esempio, per un progetto di una cassa in sospensione pneumatica io non avrei mai adoperato un altoparlante come il tuo "carrarmato :) " Eminence Kilomax Pro 18C perché ha una EBP (FS/Qes) uguale a 65,31 che lo rende più adatto per un carico in bass-reflex e non per una s.p.
Però, se tu sei soddisfatto, sono contento per te...

Vedi, io non sono un autocostruttore nel senso stretto della parola: da sempre adopero prodotti commerciali ai quali mi diverto ad aggiungere componenti per adeguare il tutto alla mie esigenze e gusti personali (per esempio, il 90% degli altoparlanti del mio sistema è disposto in una libreria a muro, a filo con i libri).
Il mio sistema di Digital Room Correction lo adopero fino a 500 Hz per compensare le (per fortuna...) poche irregolarità prodotte dalle risonanze ambientali.

Comunque avevo iniziato il mio intervento NON per dire che il mio sistema è "il più migliore assai" dal momento che non mi sento in competizione con nessuno, ma solo per cercare di definire le differenze concettuali tra un woofer e un sub-woofer.
Ciao! ;)
Troppa teoria sui forum...provate e fate segatura e poi provate in ambiente...EBP BBC libri funzioni tutte chiacchiere incollate e collegate e provate che i simulatori e calcoli rimangono sui fogli e sui file...non è per dire io ce l'ho più grosso e ce l'ho meglio ma visto che chiedi parametri ti dico...tu avevi se non erro i gommoni tympani da 175 w rms da 12" in SP...con le sospensioni morbide..anche io non li avrei mai usati con il volume e con i watt che ho casa si sarebbero strappati letteralmente anche se in simulazione a 1 watt e i 20 hz di FS vanno chissà come...in teoria appunto
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MarioBon
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#23 Messaggio da MarioBon »

La teoria e la simulazione meritano un po' più di fiducia. I simulatori li ho sempre scritti da me e funzionano perché i risultati delle simulazioni li ritrovo con buona precisione nelle realizzazioni pratiche (che non sono poche e non sono sole casse "piccole"). I primi programmi li scrivevo in fortran per il VAX VMS dell'Università (più di 40 anni fa). L'ultimo l'ho sistemato ieri. Come si comportano i simulatori che oggi si trovano in rete non lo so perché non li uso. Forse sono troppo semplificati. Se nei modelli ci metti quello che serve i risultata si vedono.
Il fatto che si chiami "teoria" in effetti è fuorviante perché, essendo conoscenza validata, si dovrebbe chiamare "legge". Le basi dell'acustica e della elettroacustica risalgono alla seconda metà del 1800. A parte le equazioni di Webster per le trombe (che partono da ipotesi rivelatesi poco calzanti) gli errori sono stati veramente pochi. Invece, come è tipico della cultura ingegneristica anglosassone, le semplificazioni sono state troppe (vedi i modelli di Thiele e Small).

Per quanto riguarda la distinzione tra woofer e subwoofer c'è solo da decidere un limite di frequenza che resta del tutto indicativo. Quello che conta è il massimo SPL che si riesce ad ottenere alla minima frequenza richiesta in determinate condizioni. Fissati quelli il resto viene di conseguenza.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#24 Messaggio da superdeath1978 »

MarioBon ha scritto: 08/12/2021, 16:17 La teoria e la simulazione meritano un po' più di fiducia. I simulatori li ho sempre scritti da me e funzionano perché i risultati delle simulazioni li ritrovo con buona precisione nelle realizzazioni pratiche (che non sono poche e non sono sole casse "piccole"). I primi programmi li scrivevo in fortran per il VAX VMS dell'Università (più di 40 anni fa). L'ultimo l'ho sistemato ieri. Come si comportano i simulatori che oggi si trovano in rete non lo so perché non li uso. Forse sono troppo semplificati. Se nei modelli ci metti quello che serve i risultata si vedono.
Il fatto che si chiami "teoria" in effetti è fuorviante perché, essendo conoscenza validata, si dovrebbe chiamare "legge". Le basi dell'acustica e della elettroacustica risalgono alla seconda metà del 1800. A parte le equazioni di Webster per le trombe (che partono da ipotesi rivelatesi poco calzanti) gli errori sono stati veramente pochi. Invece, come è tipico della cultura ingegneristica anglosassone, le semplificazioni sono state troppe (vedi i modelli di Thiele e Small).

Per quanto riguarda la distinzione tra woofer e subwoofer c'è solo da decidere un limite di frequenza che resta del tutto indicativo. Quello che conta è il massimo SPL che si riesce ad ottenere alla minima frequenza richiesta in determinate condizioni. Fissati quelli il resto viene di conseguenza.
Mario sui programmi e le simulazioni che usate voi nulla da eccepire ma non si può chiedere Qtc ed fs per stabilire se un subwoofer va o non va... come se da una carta d'identità si capisse se una persona è buona o no; il discorso è nato che i 20 hz per me non sono indispensabili che siano riprodotti ma siccome ogni volta (e non è la prima) mi sento dire e...servono eccome ... il tuo sub che qtc e fs ha...il mio ci arriva il tuo no un po mi girano
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#25 Messaggio da superdeath1978 »

mario061 ha scritto: 07/12/2021, 21:06
TeoMarini ha scritto: 07/12/2021, 18:58
Ad esempio, per un progetto di una cassa in sospensione pneumatica io non avrei mai adoperato un altoparlante come il tuo "carrarmato :) " Eminence Kilomax Pro 18C perché ha una EBP (FS/Qes) uguale a 65,31 che lo rende più adatto per un carico in bass-reflex e non per una s.p.
Fs 32Hz
Vas 331 litri
Qts 0,47

Se questi sono i parametri dell'altoparlante citato, è meglio non usarlo accordato reflex, ma in sospensione pneumatica, F3 48Hz in 260 litri (vuoto) Qtc 0,7, in reflex servono oltre 700 litri, e scende a 28Hz F3 accordato a 30, ma con Qts 0,47 non ce lo vedo proprio caricato reflex.

A me i libri di Viappiani hanno insegnato che un altoparlante con Qts superiore a 0,4 è meglio non usarlo in bass reflex.

Secondo me questo è un altoparlante nato per uso CAR, quindi non ha molto a che spartire con il carico reflex, è fatto per lavorare in grossi bauli chiusi.
Ci hai preso in parte nel senso che è per cassa chiusa per lo più infatti ;) ma non uso car ma uso professionale per subwoofer di grandi dimensioni.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#26 Messaggio da superdeath1978 »

TeoMarini ha scritto: 08/12/2021, 12:56 No, Grisulea, non sono stato abbastanza chiaro...
Io parlavo di Qtc ossia di Q totale cassa vicino a 0,7, che rappresenta il valore ottimale di una cassa in s.p., quella in cui si può ottenere una F3 alla risonanza e una curva calante di 12 dB per ottava.
Ovviamente la frequenza di risonanza (a -3 dB) varierà come valore a seconda del trasduttore adoperato...
Io, per esempio, come woofer adopero questi https://www.costruireaudio.com/PDF/Peer ... 835017.pdf con i quali ottengo i -3 dB a 42 Hz e che faccio lavorare (sono tre in serie per canale, disposti due in libreria e uno sul sub) fino a 145 Hz, con un passa-basso 24 dB/oct L.R.
Ciao!
A ecco mi ricordavo bene allora...io questi woofer /sub con sospensione gommona a camera d'aria sono inutili per me....si deformano in escursione ed hanno un basso monocorda; poi li simulo per vedere la MOL a quanto hai di SPL a 20 hz...con 175 watt rms di targa e fs di 42 hz penso che li userei al PC sotto la scrivania
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#27 Messaggio da Grisulea »

TeoMarini ha scritto: 08/12/2021, 12:56 No, Grisulea, non sono stato abbastanza chiaro...
Io parlavo di Qtc ossia di Q totale cassa vicino a 0,7, che rappresenta il valore ottimale di una cassa in s.p., quella in cui si può ottenere una F3 alla risonanza e una curva calante di 12 dB per ottava.
Ovviamente la frequenza di risonanza (a -3 dB) varierà come valore a seconda del trasduttore adoperato...
Io, per esempio, come woofer adopero questi https://www.costruireaudio.com/PDF/Peer ... 835017.pdf con i quali ottengo i -3 dB a 42 Hz e che faccio lavorare (sono tre in serie per canale, disposti due in libreria e uno sul sub) fino a 145 Hz, con un passa-basso 24 dB/oct L.R.
Ciao!
Si sono d'accordo, infatti per stare sui 40 hz la fs del woofer è circa 20. Insomma la teoria non sbaglia, un woofer in cassa chiusa scende circa al doppio della sua fs. Col senno di oggi probabilmente avrei usato dodici di quei woofer per fare 6 sub a due a due in serie. Sarebbero stati piccoli e comunque gestibili da una persona e distribuibili in ambiente a bisogno.
Con poca eq si arriva ai 30 poi ci avrebbe pensato il mio ambiente a tirar su tutto fino a 16 hz volendo. Ma credo che i 30 hz ben riprodotti siano sufficienti.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#28 Messaggio da Grisulea »

MarioBon ha scritto: 08/12/2021, 16:17 La teoria e la simulazione meritano un po' più di fiducia.
Direi totale fiducia, l'alternativa è andare a caso.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#29 Messaggio da Grisulea »

superdeath1978 ha scritto: 08/12/2021, 19:43
TeoMarini ha scritto: 08/12/2021, 12:56 No, Grisulea, non sono stato abbastanza chiaro...
Io parlavo di Qtc ossia di Q totale cassa vicino a 0,7, che rappresenta il valore ottimale di una cassa in s.p., quella in cui si può ottenere una F3 alla risonanza e una curva calante di 12 dB per ottava.
Ovviamente la frequenza di risonanza (a -3 dB) varierà come valore a seconda del trasduttore adoperato...
Io, per esempio, come woofer adopero questi https://www.costruireaudio.com/PDF/Peer ... 835017.pdf con i quali ottengo i -3 dB a 42 Hz e che faccio lavorare (sono tre in serie per canale, disposti due in libreria e uno sul sub) fino a 145 Hz, con un passa-basso 24 dB/oct L.R.
Ciao!
A ecco mi ricordavo bene allora...io questi woofer /sub con sospensione gommona a camera d'aria sono inutili per me....si deformano in escursione ed hanno un basso monocorda; poi li simulo per vedere la MOL a quanto hai di SPL a 20 hz...con 175 watt rms di targa e fs di 42 hz penso che li userei al PC sotto la scrivania
Inutile non direi, ho fatto realizzare ad un amico 4 sub sul fare di quelli, diverso woofer ma la solfa è quella, qtc poco sotto 0,7. Uno per ogni centro parete, qualche centinaio di watt ciascuno. Anche con poca escursione la pressione è notevole e l'articolazione totale. Manca solo un pezzo della prima ottava ma il suono è tutto tranne che monocorde. Chi ti ha detto che le casse chiuse con qtc da 0,7 a scendedre sono monocorde? Simula una cassa chiusa e vedrai che è quasi impossibile fare meglio. L'ascolto conferma. Il limite della cassa chiusa è l'spl non il suono. Basta usare alcuni woofer al posto di uno.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#30 Messaggio da superdeath1978 »

Grisulea ha scritto: 08/12/2021, 20:00
superdeath1978 ha scritto: 08/12/2021, 19:43
TeoMarini ha scritto: 08/12/2021, 12:56 No, Grisulea, non sono stato abbastanza chiaro...
Io parlavo di Qtc ossia di Q totale cassa vicino a 0,7, che rappresenta il valore ottimale di una cassa in s.p., quella in cui si può ottenere una F3 alla risonanza e una curva calante di 12 dB per ottava.
Ovviamente la frequenza di risonanza (a -3 dB) varierà come valore a seconda del trasduttore adoperato...
Io, per esempio, come woofer adopero questi https://www.costruireaudio.com/PDF/Peer ... 835017.pdf con i quali ottengo i -3 dB a 42 Hz e che faccio lavorare (sono tre in serie per canale, disposti due in libreria e uno sul sub) fino a 145 Hz, con un passa-basso 24 dB/oct L.R.
Ciao!
A ecco mi ricordavo bene allora...io questi woofer /sub con sospensione gommona a camera d'aria sono inutili per me....si deformano in escursione ed hanno un basso monocorda; poi li simulo per vedere la MOL a quanto hai di SPL a 20 hz...con 175 watt rms di targa e fs di 42 hz penso che li userei al PC sotto la scrivania
Inutile non direi, ho fatto realizzare ad un amico 4 sub sul fare di quelli, diverso woofer ma la solfa è quella, qtc poco sotto 0,7. Uno per ogni centro parete, qualche centinaio di watt ciascuno. Anche con poca escursione la pressione è notevole e l'articolazione totale. Manca solo un pezzo della prima ottava ma il suono è tutto tranne che monocorde. Chi ti ha detto che le casse chiuse con qtc da 0,7 a scendedre sono monocorde? Simula una cassa chiusa e vedrai che è quasi impossibile fare meglio. L'ascolto conferma. Il limite della cassa chiusa è l'spl non il suono. Basta usare alcuni woofer al posto di uno.
Non mi riferivo al tipo di carico mi riferivo al tipo di woofer usato; le sospensioni in gomma hanno un basso monocorda e gommone al contrario degli altoparlanti con la sospensione in tela zigrinata e cono in polpa di cellulosa trattata, poi non parliamo della durata dei parametri a lungo termine...gli altec vanno ancora in giro dopo 60 anni, questo ha anche il cono in alluminio... e con quelle sospensioni va bene cime subwoofer Home theater per vedere i film. Andate col dito sulla membrana in alluminio a fare toc toc (sperando non si ammanchi l'alluminio) e poi fatelo su un cono di polpa di cellulosa trattata
Marco Chiarini
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